Nella prima semifinale del WTA International di ‘s-Hertogenbosch si affrontavano due tenniste del ’97: la russa Natalia Vikhlyantseva, già semifinalista quest’anno a San Pietroburgo, e la croata Ana Konjuh, sopravvissuta al difficile match di ieri contro Rodina.
Nel primo set entrambe iniziano molto bene al servizio. L’inversione di tendenza arriva nel quarto game, con Vikhlyantseva che si procura tre palle break consecutive grazie ad una risposta vincente; Konjuh non riesce a salvarsi e cede la battuta sbagliando un dritto dopo la riga di fondo campo colta dalla russa. Vikhlyantseva rischia di perdere immediatamente il servizio di vantaggio offrendo all’avversaria due palle del contro break con un doppio fallo, ma la tennista croata sbaglia molto, soprattutto con il rovescio, e Natalia è brava a chiudere il game più lungo del match con un ace. Konjuh varia poco il gioco, sbaglia molto tatticamente, poiché spinge tutte le palle e rischia molto anche quando deve soltanto appoggiarle. Nel settimo game la croata non sfrutta le tante seconde della russa buttando via tante risposte. Nel gioco successivo Vikhlyantseva porta ai vantaggi Konjuh, che era avanti 40-0, ma non riesce a procurarsi alcun set point. Avanti 5-3, la russa si guadagna una palla set grazie ad un errore di dritto dell’avversaria, che sbaglia poi la risposta nel punto successivo.
Nel secondo parziale l’equilibrio si rompe nel terzo game, con Natalia che sfrutta l’ennesimo errore di Ana per provare ad andare in fuga come nel set precedente. Vikhlyantseva viene trascinata ai vantaggi dopo essere stata avanti 40-0, riuscendo comunque a confermare il break senza concedere occasioni concrete alla croata. Il primo vero passaggio a vuoto per la tennista russa arriva nel sesto game, quando con due errori di dritto consecutivi perde a 0 il servizio. Konjuh sembra giocare meglio e prova a mettere pressione all’avversaria costringendola a servire per rimanere nel set nel decimo gioco. Tuttavia, Vikhlyantseva dimostra di avere molta personalità e sul 5 pari si procura tre palle break consecutive con una bella risposta di rovescio che mette in difficoltà Konjuh; la prima occasione, però, svanisce grazie ad un suo rovescio finito in rete, ma la seconda è quella buona grazie ad un grave errore di Ana, un dritto giocato da metà campo che esce. La russa si guadagna un match point con una buona prima, che però non sfrutta commettendo un errore con il dritto; Vikhlyantseva gioca un colpo molto profondo costringendo la croata a mandare in rete il rovescio e questa volta, con un’ottima prima, concretizza il match point. La giovane russa domani giocherà con pieno merito la prima finale della sua breve carriera.
La seconda semifinale, invece, ha visto protagoniste l’ucraina Lesia Tsurenko e l’estone Anett Kontaveit, al secondo incontro in carriera dopo essersi sfidate lo scorso anno a Guangzhou, in cui si impose la tennista più esperta. Tsurenko inizia meglio e nel secondo game si procura due palle break, che spreca. Ciò nonostante, l’ucraina non riesce forse a togliersi dalla testa le occasioni sfumate e incomincia a commettere molti errori. Nel quarto game, infatti, con due ottime risposte di Kontaveit e un suo rovescio in rete, concede tre palle del contro break consecutive; le prime due le annulla con merito, sulla terza, invece, manda fuori il dritto dopo aver giocato bene il punto. L’estone sale 4-1 facilmente. Anett sale 5-3 con alcuni punti bellissimi e si procura un set point grazie ad una risposta in rete dell’avversaria, che sfrutta con un dritto lungo linea vincente.
Nel secondo set Tsurenko inizia giocando molto bene e nel secondo game si guadagna due palle break con un rovescio slice sulla riga, concretizzando la prima dopo aver comandato bene il punto ed aver portato a sbagliare di rovescio Kontaveit. L’estone si sblocca nel quarto gioco, vinto ai vantaggi. Lesia torna a sbagliare come nel primo set e concede due palle break all’avversaria, che recupera il servizio di svantaggio alla seconda palla utile con un vincente di dritto lungo linea. La giovane tennista non riesce ad agganciare sul 3 pari l’avversaria e alla seconda occasione concessa perde nuovamente la battuta mandando in rete un rovescio. Nel game successivo Tsurenko offre due palle del contro break: annulla la prima con un bel rovescio incrociato vincente dopo un’ottima risposta di Kontaveit e poi commette un altro errore sulla seconda. Il set si trascina al tie-break senza altre emozioni. Qui l’estone si blocca, sbaglia molto e l’ucraina non le lascia nemmeno un punto.
Nel set decisivo Kontaveit dimentica in fretta il terribile finale del parziale precedente e nel sesto game conquista tre palle break consecutive; Tsurenko annulla le prime due, ma sulla seconda sbaglia il rovescio. L’estone sale velocemente 5-2 e nell’ottavo game si procura due match point con una risposta sulla riga, concretizzando il primo con un dritto incrociato vincente. La maggiore esperienza di Tsurenko non è bastata ad impedire ad Anett di disputare la seconda finale della sua fin qui ottima stagione e di andare alla caccia del primo titolo in carriera.
Risultati:
N. Vikhlyantseva b. [5] A. Konjuh 6-3 7-5
A. Kontaveit b. [7] L. Tsurenko 6-3 6-7(0) 6-2