Chiunque abbia mai sentito parlare di tennis, associa questo sport a Wimbledon e al Centre Court, il teatro principale delle sfide di questo torneo, quello che ha le sue partite più significative. Qualcuno lo ha rinominato “il Vaticano del tennis”, per sottolinearne l’unicità, l’importanza e la sacralità. Proprio il campo più famoso del mondo venne inaugurato il 22 giugno del 1922. Quella, infatti, fu la prima edizione dei Championships a Church Road, visto che le strutture di Worple Road si erano rivelate inadeguate rispetto all’importanza e alla popolarità acquisita dall’evento. Il nuovo campo centrale fu battezzato da Re Giorgio V e dalla moglie Maria esattamente 95 anni fa. All’epoca esso aveva a disposizione 9.989 posti a sedere e altri 3.600 considerando quelli in piedi.
La prima partita che si tenne su questi prati fu tra due inglesi: Algernon Kingscote e Leslie Godfree. Vinse il primo, che lasciò all’avversario solamente quattro giochi (6-1 6-3 6-0), dopo che l’inizio della sfida venne posticipata di un’ora a causa della pioggia. Da quel giorno sono state scritte storie leggendarie su questo campo e sui campioni che vi hanno messo piede; c’è stata l’apertura al professionismo nel 1968, la costruzione di un tetto retrattile – operativo a partire dal 2009 – ma la grandezza del Centre Court è anche stata quella di rimanere, in qualche modo, sempre uguale a sé stesso.