Vende cara la pelle Fabbiano, riesce ad annullare un match point nel secondo set e ribalta l’esito del set e dell’incontro, ormai quasi scontato, vincendolo e mettendo più di un brivido al suo avversario decisamente più quotato. Il nostro tennista conferma un buono stato di forma che lo porterà settimana prossima a disputare Wimbledon direttamente dal tabellone principale.
Ricomincia il match interrotto per pioggia ieri sul 2 a 2 nel secondo set (6-3 il primo per Johnson) ed entrambi i giocatori mantengono il proprio servizio, ma nel settimo game Fabbiano concede una velenosa palla break e il successivo dritto incrociato finito fuori sancisce il break a favore di Johnson. L’americano ha un primo match point su servizio Fabbiano con l’azzurro bravo a difendersi, ma sembra che il match sia ormai prossimo alla conclusione: invece l’azzurro, nel decimo gioco, non molla ottenendo un insperato contro break, poi si procura nel dodicesimo game un set point con Johnson, molto falloso in queste fasi, che sparacchia fuori, riuscendo a portare cosi la contesa alla terza partita dopo essersi aggiudicato il parziale per 7-5. Il terzo set trova la sua svolta nel settimo game con il tennista pugliese al servizio: Johnson si procura una palla break e nel punto successivo si difende da fondocampo in tuffo, Fabbiano un po’ sorpreso sbaglia il dritto mandandolo in rete. Thomas non si dà per vinto, continua a lottare procurandosi una palla per tornare in equilibrio, ma Johnson si affida alla cara prima palla esterna che gli permette poi di tenere il servizio e andare sul 5-3. Un game interlocutorio a favore del nostro connazionale, ma Johnson nel decimo gioco, questa volta, non trema al servizio: converte il match al primo match point con il canonico ace esterno (15 totali), vince 6-4 e dedica la vittoria al papà recentemente scomparso. Più tardi dovrà scendere in campo ed affrontare Medvedev.
Avanza senza cedere set la testa di serie n.1 Novak Djokovic, che ha però rischiato grosso nel secondo parziale. Dopo aver disposto agevolmente (6-2) di Donald Young nel primo set, nel secondo i due sono andati fianco a fianco sino al break di Young, che sul 5-4 ha avuto l’opportunità di servire per rimandare il verdetto al terzo set. Nole ha trovato un colpo di coda e si è arrampicato al tie-break, dove ha chiuso al quarto match point dopo aver annullato un’altra palla del set allo statunitense. Il n.4 del ranking può riposarsi in vista della semifinale di domani: il suo avversario uscirà dalla sfida odierna tra Medvedev e Johnson, costretti al doppio impegno.
Il primo set Djokovic lo gioca in maniera fluida, sul suo servizio non corre mai alcun pericolo, mentre Young è in affanno già nel quarto game quando riesce a salvarsi da 0-40 e arrivare sul 2 a 2. Nole, da questo momento, accelera i colpi e in breve tempo vince agevolmente quattro giochi di fila che gli consegnano il primo parziale per 6-2. Per Djokovic percentuali di punti realizzati con la prima 84%, mentre con la seconda sale al 100%, oltre a 5 colpi vincenti e solo 3 errori non forzati che denotano un andamento senza storie. Young, prima di rientrare in campo, chiede l’aiuto del fisioterapista e si sdraia sul campo per farsi trattare la schiena, dando l’impressione che anche il secondo set sarà molto simile al primo; invece Djokovic deve salvare la prima palla break sul suo servizio nel terzo gioco con una buona prima al centro, poi non riesce a sfruttare tre possibilità di strappare il servizio all’avversario nel quarto game e infine,nel nono game gioca troppo passivo, salva altre due palle break ma alla terza perde il servizio per la prima volta nel match mandando Young a servire per il set.
L’americano arriva addirittura a set point, ma scaglia un comodo dritto troppo lungo e alla seconda occasione Nole trova il contro break che lo porta sul 5 a 5. I due tennisti tengono entrambi la battuta arrivando cosi al tie break: il serbo parte male commettendo doppio fallo, è sempre dietro nel punteggio con Young che si procura un altro set point con un bel passante di rovescio annullato prontamente con una prima vincente e un’altra prima vincente gli consente di arrivare a match point vanificato da un rovescio finito in rete. Il numero 4 del mondo si riscatta con un altro rovescio questa volta vincente lungolinea ma ancora con poco coraggio si fa beffare dal dritto dell’avversario facendosi annullare il secondo match point. Young con poca pazienza offre una terza palla match con la risposta di rovescio che però finisce larga e si gira sul 9 pari. Un doppio fallo maldestro dello statunitense da un’altra chance a Nole, il quale stavolta sul suo servizio non perdona chiudendo 10-8 il tie break.
Ad affontare Djokovic in semifinale sarà Daniil Medvedev, numero 52 ATP, il quale dopo aver battuto in giornata Haase in tre set, la spunta anche contro l’americano Steve Johnson, tds 4 del torneo di Eastbourne. Il giovane ventunenne strappa il servizio all’avversario nel quarto gioco e lo difende fino a vincere il primo parziale con il punteggio di 6-3. La seconda partita vede la reazione del campione uscente del torneo (anche se l’anno scorso si disputò a Nottingham), che trova un primo break nel quarto gioco e chiude la seconda partita con un altro break fissando il punteggio sul 6-2. Nel decisivo set Medvedev toglie subito il servizio allo statunitense, non concedendo nulla alla battuta e andandosi a prendere un ulteriore break nel nono game, certificando per 6-3 al terzo il passaggio del turno. Il russo riesce così a superare lo scoglio dei quarti di finale, dopo che si era fermato nelle scorse settimane sempre ai quarti a ‘s-Hertogenbosch e al Queen’s.
Il terzo semifinalista del torneo di Eastbourne è Gael Monfils, numero 2 del seeding e wild card, il quale sconfigge l’australiano Bernard Tomic, numero 60 del mondo. Tra i due un solo incrocio vinto in 3 set a Stoccolma dal giocatore francese. Monfils, prima di tornare in campo, aveva completato il suo precedente turno sconfiggendo Norrie 6-3 6-2, mentre Tomic era apparso in grande spolvero dopo aver battuto nettamente un cliente scomodo sull’erba come Mischa Zverev per 6-3 6-2. Il match ha inizio, ma dopo soli quattro giochi è interrotto da Monfils che, con una risata un po’ sconcertata, richiama l’attenzione su un problema: a causa del programma cosi fitto non ci sono abbastanza giudici di linea, e Gael si sente disturbato poiché dietro quelli presenti devono coprire più zone del campo durante lo scambio, correndo dietro ai due tennisti.
Il numero 16 ATP parla con un supervisor, il quale gli spiega che la situazione è la medesima su tutti i campi e deve continuare a giocare in queste condizioni. Si riprende con i rispettivi servizi a farla da padrone, fino a quando nel decimo game Tomic ha due set point, ma Monfils mantiene alta la guardia e riesce a stabilire la parità. Epilogo del set è il tie break: il numero 3 di Francia scappa sul 5 a 1 e va a chiudere per 7 punti a 4. L’incontro praticamente finisce qui, Tomic gioca ai limiti del regolamento cercando di perdere nel più breve tempo possibile e il 6-0 testimonia l’atteggiamento ”scarico” dell’australiano, non nuovo ad atteggiamenti simili.
A completare il quadro delle semifinali è la vittoria di Richard Gasquet, la testa di serie numero 7, contro John Isner, la 3. Anche loro sono chiamati a giocare il secondo match di giornata dopo che Gasquet aveva regolato Anderson con un doppio 6-4, mentre Isner aveva avuto la meglio su Lajovic vincendo con due tie break in rimonta al terzo set. I due avevano quattro precedenti con un bilancio in perfetta parità ma l’ultima volta in cui si erano affrontati risale nel 2013 a Cincinnati. È un match senza storia, dove il transalpino trafigge con due break per set il forte battitore americano non lasciandogli scampo; il risultato di 6-3 6-2 a favore di Richard ci dice molto sull’esito mai praticamente in discussione. Ora lo attende in semifinale il derby francese contro Monfils, con un bilancio in favore proprio di quest’ultimo per 8 a 7, ma l’ultimo confronto è stato vinto appena una settimana fa ad Halle proprio da Gasquet.
Risultati:
Secondo turno
[4] S. Johnson b. [Q] T. Fabbiano 6-3 5-7 6-4
B. Tomic b. [6] M. Zverev 6-3 6-2
[2/WC] G. Monfils b. [Q] C. Norrie 6-3 6-2
D. Medvedev b. R. Haase 4-6 6-1 6-2
[7] R. Gasquet b. K. Anderson 6-4 6-4
[3] J. Isner b. D. Lajovic 3-6 7-6(2) 7-6(4)
Quarti di finale
[1/WC] N. Djokovic b. D. Young 6-2 7-6(9)
D. Medvedev b. [4] S. Johnson 6-3 2-6 6-3
[2/WC] G. Monfils b. B. Tomic 7-6(4) 6-0
[7] R. Gasquet b. J. Isner 6-3 6-2
Michele Trabace