dal nostro inviato a Londra
[16] G. Muller vs [4] R. Nadal 6-3 6-4 3-6 4-6 15-13
Il cielo sopra il campo numero 1 si è fatto nuvoloso, pur senza minaccia di pioggia almeno immediata, quando iniziano a palleggiare lo spagnolo Rafa Nadal (31 anni, 2 ATP) e il lussemburghese Gilles Muller (34 anni, 26 ATP). Sono lda poco passate le 15.30 ora di Londra. I precedenti sono 4-1 in favore di Nadal, l’unica vittoria per Muller era arrivata proprio qui a Wimbledon nel 2005, in 4 set, al secondo turno.
Inizia alla battuta Gilles, e spinge bene da subito con la prima palla, tenendo senza problemi. Lo imita Rafa, che a sua volta tira il servizio molto forte per i suoi standard, l’amico Steve Flink mi fa subito notare una botta a 125 miglia all’ora (201 kmh). Si arriva al 2-2 con soli due punti in tutto lasciati dai battitori, nel caso di Muller è stato un doppio fallo, ma nel quinto game un errore da fondo di Gilles gli costa una palla break contro, annullata dal servizio. Subito dopo, il lussemburghese piazza un gran lungolinea di rovescio e un ace per salire 3-2, molto bravo finora. Così bravo che a sua volta, con un paio di belle risposte e una soluzione brillante da fondocampo con slice e dritto stretto, è lui a salire a palla break, e qui Rafa è fortunato con il nastro. Poi ancora un gran Muller al volo, seconda palla break, e il dritto in rete di Nadal decreta il 4-2. Notevolissimo inizio di match per Gilles, Rafa è già nei guai, anche perchè il lussemburghese allunga tenendo a 30 e si porta sul 5-2. Bel game alla battuta per Nadal, che con due ace e una ottima smorzata accorcia 3-5. Tocca a Muller servire per il set, e non trema, chiudendo a zero per il 6-3 in suo favore: impeccabile Gilles finora, ma è ancora lunga.
Parte Rafa nel secondo set con il mini-vantaggio di servire per primo, fino al 4-3 non ci sono particolari sussulti, lo spagnolo si auto-incita con convinzione, il pubblico – spalti pieni ovviamente – applaude e si diverte, felice di assistere a una partita tirata e combattuta. Gilles tira bombe e curve con la battuta, taglia il rovescio e vollea bene, Rafa piazza drittoni e pressa anche col rovescio. Nell’ottavo game un punto pazzesco, con controsmash di Muller e rovescio vincente di Nadal che sfiora la riga di mezzo millimetro, e si arriva al 15-40, due delicatissime palle break. Gilles annulla la prima con un ace, la seconda con un dritto esterno, poi una bruttissima risposta di Rafa (dritto corto e lento tirato da tre metri fuori dal campo, su una seconda palla) e ancora il servizio di Muller portano al 4-4. E nel game successivo, un nastro assassino vincente per Gilles, seguito da un errore di tocco di Rafa portano al clamoroso break, con la possibilità per il lussemburghese di servire per andare in vantaggio due set a zero. Sta sbagliando cose semplici Nadal, come un dritto da metà campo che spara inspiegabilmente largo nel primo punto, Muller invece piazza servizio e dritto per il 40-15 e due set point, spreca il primo, sul secondo stampa un dritto sulla riga, ed è 6-4. Splendido Gilles, non oltre la sufficienza Rafa, e il risultato a sorpresa è servito. E’ passata un’ora e un quarto, serve l’impresa allo spagnolo adesso.
L’impressione dalla tribuna è che Nadal sia abbastanza contratto e nervoso, diverse risposte non impossibili gli scappano soprattutto di dritto, anche i suoi caratteristici auto-incitamenti sembrano un po’ forzati, come se facesse i fist-pump perchè deve, non perchè è veramente carico e convinto. Muller, invece, gioca tranquillissimo, come fosse stato lui il favorito fin dall’inizio. Forse troppo, perchè nel quarto game, con un po’ di sufficienza, tira lungo un dritto, ha un attimo di indecisione, si trova 15-40, e subisce la bomba con lo sventaglio di Rafa, che finalmente, dopo più di due set, brekka l’avversario. 3-1 e servizio per lo spagnolo, che allunga sul 4-1 e sembra scuotersi definitivamente, mostrando la sua proverbiale grinta. Gilles è sceso un minimo di intensità, d’altronde ha giocato come un diavolo per due set perfetti, annulla una palla del doppio break, e accorcia sul 2-4. Nadal dal canto suo spara tre ace nello stesso game per salire 5-2, è probabile che a questo punto Muller stia tirando il fiato per poi dare tutto nel quarto parziale. In ogni caso il lussemburghese “timbra il cartellino” accorciando sul 3-5, Nadal va alla battuta, e tira altri 2 ace consecutivi, stiamo parlando di 5 ace negli ultimi 6 servizi, e poco dopo incassa il quarto parziale, 6-3. Vediamo un po’ se saprà proseguire nella rimonta.
È il turno di Gilles servire per primo, tiene senza problemi, poi nel primo punto del secondo game – uno scambio spettacolare con nastro e pallonetto di Muller – Rafa sembra accusare un piccolo fastidio alla caviglia, ma non è nulla di serio, con altri due ace pareggia 1-1, sta servendo che sembra Karlovic in questa fase. Per l’esattezza, in questo momento 14 ace per Nadal, davvero tanti (17 per Muller, ma è più normale). Nel terzo game è già allarme rosso per Gilles, con il 15-40 e due palle break, annullate con coraggio, per poi salire 2-1 dopo altri due vantaggi. Ma è Rafa che continua a martellare in modo pazzesco, altri due ace e servizio tenuto a zero, 2-2. L’inerzia del match è girata completamente, arriva lo 0-40 e altre tre palle break da affrontare per Muller, che tira fuori tutto quello che ha e le annulla, ma un terribile doppio fallo gliene costa una quarta, e l’errore successivo gli costa il break. 3-2 Nadal, che appare lanciatissimo, sale 4-2 in un attimo, giustamente il lussemburghese non molla e accorcia 3-4, ma appare per la prima volta un poco stanco. Senza sussulti arriviamo al 5-4, con Rafa al servizio per andare al quinto: lo spagnolo non rallenta e chiude, 6-4, siamo al quinto, dire che a questo punto lo spagnolo è favorito è poco. Buon inizio per Gilles, che tiene con autorità, lo fa anche Nadal, la gente si sta divertendo un mondo, Rafa piazza diversi colpi spettacolari, Muller non molla, siamo 2-2.
Splendido a rete infatti anche il lussemburghese, con tocchi di classe, mentre lo spagnolo stupisce per la velocità del servizio, sempre tirato a fare punto, sempre sopra le 120 miglia abbondanti, sui 195 kmh quindi. Ma servire per secondo nel set decisivo non è il massimo, Gilles batte e scende alla grande, arriviamo al 4-3 per lui, la palla inizia a pesare adesso. Bene ancora Nadal alla battuta, 4-4, ogni punto può essere decisivo, sale un coro “Rafa! Rafa” di tutto lo stadio, sinceramente ingiusto verso Muller, che lo meriterebbe anche lui per lo spettacolo che ci sta offrendo. Gilles non fa una piega, e tiene a zero salendo 5-4, Nadal deve battere per salvare il match. Arriva uno 0-30 tesissimo, Gilles sbaglia un rovescio, ma un doppio fallo tremendo di Rafa gli consegna due match point: ace Nadal sul primo, errore in risposta Muller sul secondo con boato da Coppa Davis, dispiace per Gilles questo atteggiamento del pubblico, sono tutti contro di lui. Due bei servizi di Rafa e siamo 5-5, ma pubblico o meno l’ammirevole Muller continua imperterrito per la sua strada, e sale 6-5, ancora Nadal sotto pressione. Bene Rafa per il 6-6, bene Gilles che annulla un break point con un ace sporco e va 7-6, ancora senza problemi lo spagnolo pareggia, 7-7. Muller non intende mollare, continua a battere con grande efficacia, e sale 8-7, è la quarta volta che Nadal deve servire per rimanere in partita, ci vogliono dei bei nervi a questo punto, che lo spagnolo dimostra di avere portandosi 8-8, imitato dal lussemburghese che sale 9-8.
Bravissimi tutti e due a questo punto, arrivati sul 9-9 al quinto i giocatori sono solo da ammirare e ringraziare per l’impegno. Un passantone di rovescio di Gilles annulla la seconda palla break di questo set, ne arriva un’altra, cancellata con il serve&volley, che coraggio. Ma il dritto da un metro affondato in rete da Gilles subito dopo è imperdonabile, terza palla break del game, su questa scappa il dritto a Nadal che però ne conquista una quarta, spreca l’ultimo challenge su una seconda palla di Muller chiamata erroneamente fuori, subisce la prima vincente, poi l’attacco di Gilles e ancora il servizio, mamma mia come si è salvato ancora Muller, 10-9 in suo favore, il campo 1 è una bolgia, per fortuna sembra che almeno un po’ i tifosi stiano rispettando la grandissima prestazione del lussemburghese, e applaudono anche lui. Siamo al ventesimo game, quando un errore di dritto e una “veronica” fallita da Rafa, e un lungolinea strepitoso di Gilles portano al terzo match point, annullato a rete dallo spagnolo dopo un ottimo dritto. Vantaggio Rafa, poi ancora parità, poi grande attacco di Muller, quarto match point, sono passate 4 ore e un quarto, stecca clamorosa del lussemburghese su una seconda palla di Nadal, poi palla corta fallita, ancora vantaggio interno, convertito con una demi-volée fantastica dello spagnolo, che ha servito per salvare il match sei volte, e annullato 4 match point, siamo 10-10. Ottimo game di servizio per Gilles tenuto a 15, 11-10, senza spaventi Rafa va 11-11, a 30 Muller sale 12-11, che battaglia. 30-30, è la nona volta che Nadal si trova a due punti dalla sconfitta (match point annullati a parte), ace Rafa, poi servizio vincente, ed è 12-12, ma soprattutto ci sono di nuovo 3 challenge a testa, Nadal li aveva finiti da 6 game.
Sempre solido alla battuta, Gilles tiene a zero, 13-12, l’atmosfera in campo è quella dell’avvenimento memorabile, non ci sta uno spillo sugli spalti. Tiene Nadal a zero, non ci riusciva dal 2-1, 12 game di servizio fa, siamo 13 -13, Muller tiene a 15, ed è 14-13 per lui. All’attacco con successo Gilles, va 0-30, per la decima volta a 2 punti dalla sconfitta Rafa, una steccata di dritto lo manda sotto 15-40, e ancora un dritto che gli sfugge lungo consegna a Gilles Muller la vittoria più importante della carriera, 15-13 dopo 4 ore e 48 minuti. Match pazzesco, onestamente alla fine strameritato da Muller, che nonostante abbia sprecato molte occasioni non ha mai smesso di spingere e conquistarsene altre. Rafa rimandato ma non bocciato, ha lottato come un leone sempre a inseguire il punteggio, e alla fine la differenza l’hanno fatta due-tre palle decisive. 12 anni dopo, si conferma il tabù-Muller a Wimbledon per Nadal. Il lussemburghese affronterà Marin Cilic nei quarti mercoledì, non sarà favorito, i precedenti sono 2-0 per il croato, ma l’ultima partita al Queens tre settimane fa l’ha persa solo 6-4 al terzo set, quindi tutto potrà succedere.
Rafa Nadal in sala stampa: “Non credo di aver giocato bene i primi due set, poi alla fine ero sempre sotto nel punteggio, ho lottato fino all’ultima palla. Sono deluso, avevo giocato buoni match, ma devo reagire con positività adesso. Ho avuto delle possibilità, sembrerà stupido da dire ma avessi brekkato nel primo set poteva cambiare tutto, ma non l’ho fatto, quindi giusto così, con questi giocatori va così. Nel quinto lui ha avuto più opportunità di me, per cui c’è poco da dire, io giocavo meglio da dietro, lui meglio a rete. Qualche chiamata dubbia c’è stata per tutti e due. Andare a oltranza al quinto con uno come lui è difficilissimo. Ha giocato più aggressivo di me, quindi meglio di me. Piazzava molto bene il servizio, ha fatto tanti punti così. Ho voglia di tornare e giocare ancora nel campo centrale. È stato bello sentire tutto il sostegno del pubblico, mi dispiace di averli delusi. Ma non è la fine del mondo“.
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