La rassegna stampa di Ubitennis – La lezione di Federer: giovani, ci vuole più coraggio
Roger Federer ce l’ha fatta, dopo cinque anni è tornato ad essere Re nel giardino di casa. Questa è stata la sensazione quando Edberg e altre personalità sportive e non hanno accolto il vincitore nei salotti del Centrale. Federer è sembrato uno di quei protagonisti di lunghe avventure lontano da casa, che finalmente riesce a farvi ritorno. E quando infine torna, la sensazione è che non se ne sia mai veramente andato, che qualcosa fosse sempre rimasto lì, qualcosa più della presenza e del ricordo. Il ritorno del Re non è però ancora completo. Federer risale al numero 3 del ranking e non è l’unica novità importante di queste ultime due settimane. Ma perché il ritorno sia completo, Federer proverà – suo malgrado? – a tornare numero 1. È già virtualmente numero 2, dietro a Nadal, virtuale numero 1, e nelle prossime settimane e mesi è possibile (probabile) che saranno proprio questi due grandi rivali a darsi battaglia per tornare in vetta al ranking.
Numero 1 è ancora Murray, lo è per la 37esima settimana consecutiva. Nadal potrebbe superarlo in Canada, ma Murray è certo di restare al vertice fino alla 40esima settimana e così raggiungere Nastase al 14esimo posto della speciale classifica dei giocatori che più a lungo sono stati numero 1 al mondo.
Dietro chi si muove?
- Federer sale al 3, Thiem al 7, Nishikori all’8 e Dimitrov (10) ritrova la top-10
- Scendono Wawrinka (5), Raonic (9) e Tsonga (12) tra i top-10
- Grandi balzi per Muller (22, best ranking) e Querrey (23). Best ranking anche per M.Zverev (28)
- Fognini guadagna due posizioni (27) e resta numero 1 d’Italia
- Il salto più alto in top-100 è di Rublev (74,+21). Va poi segnalato Bemelmans, che entra in top-100 con un notevole +28 (96)
Elencare tutti gli spostamenti più rilevanti renderebbe illeggibile l’articolo, dopo uno Slam i cambiamenti sono tanti, troppi oseremmo dire. Concentriamoci sulla corsa al numero 1.
Ecco i primi 5 del ranking:
1] Murray 7750
2] Nadal 7465
3] Federer 6545
4] Djokovic 6325
5] Wawrinka 6140
I cinque sono racchiusi in un fazzoletto di punti: tra Murray e Wawrinka ci sono soltanto 1610 punti, se consideriamo che l’estate americana porta molti punti (4000 considerando soltanto i due Masters 1000 e gli US Open), capiamo quanto ci sia in gioco tra agosto e metà settembre. Notiamo, tra le altre cose, che un numero 1 con così pochi punti non si vedeva da molto, molto tempo. Domanda per i lettori: da quanto? Se scaliamo i punti da qui fino agli US Open, che accade? Togliamo i punti ottenuti in Canada nel 2016:
1] Murray 7750
2] Nadal 7465
3] Federer 6545
4] Wawrinka 5780
5] Djokovic 5325
Dunque soltanto Nadal può superare Murray in Canada. Però è in posizione più svantaggiata di quanto fosse a Wimbledon. Nello slam londinese, infatti, gli sarebbero bastati 110 punti più di Murray, in Canada gli serviranno 285 punti più di Murray. Ma Murray andrà in Canada? Se ci andasse, queste sarebbero le combinazioni pro-Nadal.
Nadal diventa numero 1 in Canada se:
- Vince il torneo
- Arriva in finale e Murray non va oltre i quarti di finale
- Si ferma in semifinale e Murray non vince neppure una partita
Insomma, non sarà facile, ma Nadal può farcela. Togliamo anche i punti di Cincinnati? Ecco la situazione:
1] Nadal 7375
2] Murray 7150
3] Federer 6545
4] Wawrinka 5690
5] Djokovic 5325
Virtualmente Nadal è numero 1 dopo Cincinnati, ma anche Federer potrebbe pensare di tornare numero 1 dopo questo torneo. Un passo in avanti, l’ultimo. Togliamo i punti maturati agli US Open 2016:
1] Nadal 7195
2] Murray 6790
3] Federer 6545
Gli altri lontanissimi e fuori portata, con le due pesantissime cambiali in scadenza per Wawrinka (2000) e Djokovic (1200) grazie alla finale agli US Open 2016.
Nadal e Federer appaiono dunque favoriti per subentrare a Murray, questo naturalmente si rispecchia nella Race to London. Ecco i primi 10:
1] Nadal 7095
2] Federer 6545
3] Thiem 3345
4] Wawrinka 3150
5] Cilic 2905
6] A.Zverev 2710
7] Djokovic 2585
8] Murray 2290
9] Dimitrov 1925
10] Berdych 1905
Anche la corsa al numero 1 di fine anno torna ad infiammarsi. Federer sembrava avere un larghissimo vantaggio dopo Miami, ma la scelta di saltare interamente la stagione sulla terra e i risultati eccezionali di Nadal sul rosso sembravano dare a Nadal un larghissimo vantaggio. Oggi i due sono divisi da soli 550 punti. Nadal ha giocato 53 partite da inizio anno (46-7), Federer 33 (31-2). Quanto potrà influire questo dato?
Chiudiamo con una breve rassegna su giovani:
- Abbiamo 9 next-gen in top-100: A.Zverev (11), Khachanov (33), Coric (44), Medvedev (49), Chung (54), Donaldson (58), Tiafoe (62), Escobedo (67) e Rublev (74)
- I 7 qualificati direttamente alle Next-Gen Finals di Milano oggi sono: A.Zverev, Khachanov, Coric, Medvedev, Chung, Rublev e Tiafoe.
- I migliori italiani Next-Gen sono Berrettini e Quinzi, rispettivamente 33 e 34 nella Race to Milan
E infine due numeri sugli italiani, ecco la top-10:
1] (27) Fognini
2] (34) Lorenzi
3] (81) Seppi
4] (86) Fabbiano (best ranking)
5] (104) Giannessi
6] (105) Cecchinato
7] (116) Vanni
8] (146) Travaglia (best ranking)
9] (176) Caruso (best ranking)
10] (181) Napolitano
Sono quattro i top-100, undici i top-200 e diciotto i top-300.