dai nostri inviati ad Umago
[3] F. Fognini b. N. Kicker 6-4 1-6 6-2 (da Umago, Michelangelo Sottili)
Malgrado un evidente malessere, il campione in carica Fabio Fognini supera in tre set Nicolas Kicker, n. 95 ATP. Fermo sulle gambe dopo il primo set, spesso in debito d’ossigeno dopo gli scambi più intensi, l’azzurro cede nettamente il secondo parziale, ma con orgoglio e carattere riesce comunque a venire a capo del suo coriaceo avversario nonostante i problemi fisici.
Il match di Fognini è però iniziato nel migliore dei modi, con il break in apertura grazie anche all’avversario partito un po’ contratto. Kicker, che un mese fa ha raggiunto il suo best ranking (n. 78), esce invece bene da una situazione complicata quando salva due palle break al quinto gioco. L’azzurro si dimostra superiore negli scambi e solo qualche sua imperfezione permette all’argentino di rimanere in scia nel punteggio. Fabio salva la palla del 3 pari con una smorzata di dritto in uscita dal servizio che lui fa sembrare assolutamente di routine mentre il pubblico trattiene il fiato. Rischia anche di farsi agganciare al decimo game, ma questa volta è Kicker a non approfittare di uno scambio in cui era in vantaggio e Fognini chiude 6-4.
A testimonianza che qualcosa sta per cambiare, Nicolas tiene a zero il servizio e si conquista lo 0-40; è bravo il ligure a rimontare, ma poi cede alla sesta palla break con un errore di rovescio. I piedi di Fabio non girano più come prima, i colpi perdono peso e consegna lo 0-4 servendo il 30-40 con una prima a 134 km/h. Sul 5-0, si ferma durante uno scambio in cui Kicker era in vantaggio prendendosi qualche fischio dal pubblico. Dopo l’inevitabile 1-6, diviene evidente che non si tratta del “solito Fogna” che smette di giocare, ma di un problema reale. A dispetto di ciò, Fabio tiene il di servizio all’inizio del terzo, ma non fa altrettanto Kicker che, campo aperto sulla palla game, cerca il contropiede con un avversario che non corre e viene giustamente punito dal passante di rovescio azzurro prima e dal break poi. In leggera ripresa, Fabio regala qualche magia mentre l’argentino diventa una miniera di gratuiti. Il match di Kicker è finito al secondo gioco e a nulla vale il break che ottiene in qualche modo sul 5-1, perché l’urlo di vittoria di Fognini arriva puntuale dopo quattro minuti. Domani, quarto di finale contro Rublev.
R. Dutra Silva b. [2] G. Monfils 7-6(5) 4-6 6-3 (da Umago, Laura Guidobaldi)
Umago perde la sua star. Gaël Monfils inciampa in un Rogerio Dutra Silva centrato e grintosissimo che, dopo una “battaglia” di 2 ore e 20 minuti, crea la sorpresa del torneo eliminando la testa di serie n. 2 con lo score di 7-6(5) 4-6 6-3. Un po’ sprecone Gaël che non ha saputo approfittare di tre palle break sul 3-3 del terzo set e concede a sua volte il vantaggio all’avversario con tre doppi falli di fila sul 4-3 per Dutra Silva. Il brasiliano, n. 64 del mondo, affronterà ora l’azzurro Alessandro Giannessi.
Gaël Monfils, n. 13 ATP, non ha saputo arginare le bordate del brasiliano Rogerio Dutra Silva. Tra le urla forsennate dei tifosi slovacchi e russi per il match tra Martin e Rublev nel centralino attiguo – che giungono sonore al Goran Ivanisevic Stadion – il francese si distrae e si lascia sfuggire primo set cedendo al tie-break, vinto dal Ditra Silva per 7 punti a 5. Nel frattempo, una forte umidità avvolge il complesso di Stella Maris e si vede! I giocatori in campo sono boccheggianti e sudatissimi, come se fossero appena usciti dalla doccia. Nel secondo set è proprio il francese a condurre le danze perché sale in vantaggio 4-0; viene tuttavia ripreso rapidamente da un Dutra Silva scatenato che si avvicina sul 3-4 e poi 4-5. Nonostante la bella rimonta di Rogerio, il 30enne d’Oltralpe non si lascia sorprendere e intasca la seconda frazione per 6-4.
Un gruppetto di tifosi francesi acclama all’impazzata Monfils, urlando ad ogni suo punto “Allez Gaël! Allez Gaël!“, seguito poi dal resto del pubblico del Centrale, che vuole vedere il simpaticissimo francese rimanere in lizza a Umago. Ma il tifo sfrenato degli spettatori non basta. Gaël si lascia sfuggire una bella occasione nel terzo parziale sul 3-3 0-40 e servizio Dutra Silva. Il brasiliano commette tre errori sanguinosi ma ecco che riesce a recuperare tutto lo svantaggio mettendo a segno tre soluzioni pregevoli e salire a sua volta 4-3. Ed è il francese ora a sciogliersi. Tre malauguratissimi doppi falli del parigino permettono a Dutra Silva di allungare il passo sul 5-3 per poi chiudere il match 6-3 al terzo. Gaël non è riuscito ad alzare il livello nei momenti caldi del match e, nonostante soluzioni potenti e spettacolari da fondo, non ha saputo mantenere costanza e precisione, martellato e pressato da un avversario sempre in spinta ed estremamente lucido. Lo stesso Monfils dichiara in conferenza stampa di “non aver saputo creare le giuste occasioni nei momenti di pericolo per andarmi a prendere la partita. Lui è stato molto bravo a recuperare sul 3-3 0-40 nel terz set. E poi io purtroppo ho fatto qualche brutto errore sul 4-3 per lui, con quei tre doppi falli“. Ora per Dutra Silva ci sarà il nostro Alessandro Giannessi, vittorioso su Kenny De Schepper.
A. Giannessi b. [Q] K. De Scheppers 6-2 3-6 6-3 (da Umago, Ilvio Vidovich)
Nel primo set lo spezzino aveva la meglio grazie alla maggiore regolarità da fondo, che il suo avversario faticava a contrastare considerata anche l’imponente mole fisica (203 cm per oltre 100 kg). Il n. 104 del mondo otteneva due break, nel terzo e nel settimo gioco, senza soffrire mai nei suoi turni di servizio e conquistando così 6-2 il parziale. Nel secondo set il 30enne di Bordeaux si aggrappava al servizio per rimanere in partita, ma la sensazione dalle tribune (abbastanza vuote, a dire la verità, anche perché c’era Monfils sul Centrale: comunque qualche tifoso italiano era presente per sostenere il 27enne azzurro) era che fosse solo questione di tempo prima che capitolasse nuovamente. Invece era Giannessi che inaspettatamente concedeva il break nell’ottavo gioco, in cui era addirittura in vantaggio 40-15, giocando un paio di palle corte telefonate su cui si avventava con successo il n. 148 del mondo. A cui va dato il merito di aver saputo sfruttare l’occasione, lottando strenuamente da fondo per conquistare il game alla seconda occasione utile. Al termine del quale Giannessi si lamentava platealmente con l’arbitro, reo di non aver chiamato fuori una palla del suo avversario nel punto decisivo. Nel game successivo il tennista italiano aveva tre palle consecutive per il controbreak, ma De Schepper non si scomponeva, si affidava al servizio e ad un paio di pregevoli conclusioni a rete e al secondo set point incamerava il parziale per 6-3.
Sembrava complicarsi la partita per il giocatore azzurro, in realtà il gigante transalpino – che aveva nelle gambe anche i due turni in più delle qualificazioni – aveva dato fondo a tutte le sue energie per pareggiare il conto dei set. Nel parziale decisivo Giannessi volava sul 4-0, tornando a comandare negli scambi da fondo anche perché intensità e potenza dei colpi dell’ex n. 62 del mondo calavano vistosamente. Si distraeva un attimo restituendo uno dei break, ma poi si rimetteva subito in carreggiata e chiudeva senza più correre pericoli per 6-3. Per lui ora un quarto di finale non impossibile contro Dutra Silva, a sorpresa vincitore su Monfils: sognare la prima semifinale ATP non costa nulla.
Risultati:
[3] F. Fognini b. N. Kicker 6-4 1-6 6-2
[2] R. Dutra Silva b. G. Monfils 7-6 4-6 6-3
[LL] A. Rublev b. A. Martin 7-6(5) 7-5
A. Giannessi b. [Q] K. De Schepper 6-2 3-6 6-3