Fabio Fognini estromette dal torneo Ernests Gulbis, dimostrando che quando è concentrato il talento e l’ottimo servizio del lettone non bastano per batterlo. Il ligure si impone in tre set con il punteggio di 6-3 4-6 6-3. Fabio, come spesso gli capita, si accende e si spegne come un interruttore, ma dopo aver perso il secondo set non perde anche la testa e approfitta della discontinuità dell’avversario per imporsi nel set decisivo, difendendosi bene e facendogli giocare un colpo in più. L’inizio del primo set sembra sorridere a Gulbis, che è bravo a mettere in difficoltà con il dritto Fognini, che deve ancora carburare. Nel secondo game il lettone spreca due palle break sbagliando la risposta e mandando poi il dritto sulla rete. Nel gioco successivo Gulbis sbaglia molto e concede due opportunità di break a Fognini, ma anche lui non è in grado di convertirne nemmeno una. Nel quinto game il lettone regala a Fabio altre tre palle break e cede il servizio mandando fuori la volèe dopo il servizio. Nel settimo game Gulbis si aggrappa al fondamentale di inizio gioco (3 ace consecutivi), riuscendo a salvarsi ai vantaggi. Fognini gestisce bene i suoi turni di battuta e nel nono game, in risposta, gioca un passante straordinario di rovescio lungo linea a una mano per procurarsi un set point, che converte grazie ad un altro errore di Gulbis con il serve&volley. Nel secondo set il ligure accusa un calo. Nel terzo game concede tre palle break consecutive commettendo molti errori e perde il servizio mandando il suo colpo fuori di poco, visto dal giudice di sedia, con cui ha una piccola discussione. Ernests adesso gioca meglio, sbaglia poco e mette a segno alcuni colpi spettacolari. Il parziale si conclude senza ulteriori break, con Gulbis che se lo aggiudica alla prima palla utile grazie ad una risposta sbagliata dell’azzurro.
Nel secondo game del set decisivo il lettone offre due palle break a Fognini, ma questa volta non sbaglia il serve&volley e con l’aiuto del servizio riesce a non far scappare subito il ligure. Il momento sembra favorevole a Fabio, che nel quarto gioco ha un’altra palla break, conquistata con un vincente di dritto dopo aver risposto bene; questa volta Gulbis non si salva e sbaglia con il dritto. Il lettone fa molti errori come nel primo set, mentre Fognini non è perfetto, ma gioca bene i punti che contano. Sotto 2-5, Ernests commette un doppio fallo, regalando all’azzurro tre match point consecutivi, tutti annullati senza particolari colpe di Fognini, poiché Gulbis si costruisce bene i punti e non sbaglia i colpi al volo, compreso un serve&volley che quest’oggi gli ha regalato più dolori che gioie. Nel game successivo Fabio non si deconcentra e con un vincente di dritto in avanzamento si procura altri due match point: non deve attendere molto per esultare, perché Gulbis manda fuori la risposta sul primo. Fognini domani giocherà la seconda semifinale della stagione dopo quella disputata a Miami. Non sarà semplice sconfiggere Roberto Bautista Agut, poiché è un tennista solido da fondo campo, ma se Fabio riuscirà a rimanere concentrato e a non innervosirsi, può sicuramente metterlo in difficoltà. Lo confermano anche i precedenti, che vedono l’azzurro condurre per 4-2.
La testa di serie n. 2 rispetta il pronostico superando per 6-3 6-4 l’uzbeko Denis Istomin. Non è un inizio di match semplice per l’iberico, che cede il servizio nel terzo game dopo aver rischiato grosso già nel primo (4 palle break salvate di cui 3 consecutive). Istomin serve bene e approfitta anche degli errori dell’avversario per salire 3-1. Bautista sale di livello, riesce quasi sempre a rispondere e a comandare gli scambi, mettendo molta pressione da fondo campo all’Uzbeko, che è spesso costretto a rischiare con il servizio (2 doppi falli nel quinto gioco). Istomin è spesso il primo a cedere negli scambi prolungati e negli ultimi game sbaglia molto. Lo spagnolo vince così cinque giochi consecutivi e suggella il set con un ace alla prima palla utile. Il secondo set ha un inizio equilibrato, entrambi alternano buone giocate ad errori e tengono a fatica il servizio. Lo spagnolo si dimostra più abile nei punti importanti e nel quinto game mette a segno il break decisivo, l’unico del parziale, e nel decimo game si procura due match point, convertendo il primo grazie ad una risposta sulla rete dell’avversario.
Cade il primo favorito del seeding David Goffin, che in apertura di programma è stato sconfitto dall’olandese Robin Haase per 7-5 6-1. Dopo uno scambio di break tra il secondo e il terzo game, il primo set si mantiene equilibrato fino al dodicesimo gioco, quando Haase strappa di nuovo il servizio a Goffin conquistando il parziale alla prima occasione avuta. Il secondo set è un monologo dell’olandese, che, seppur a fatica, brekka per due volte consecutive il belga e salva l’unica palla break del set nel quinto game, chiudendo al servizio al primo match point. In semifinale affronterà la sorpresa del torneo Yannick Hanfmann, che supera il portoghese Joao Sousa, ottava testa di serie del torneo, per 6-7 6-2 6-2, raggiungendo questo traguardo per la prima volta in carriera. Il tedesco, n. 170 del ranking, non sfrutta due set point nel tie-break del primo set, cedendo alla quarta chance concessa a Sousa, che se lo aggiudica per dodici punti a dieci. Gli altri due parziali sono dominati da Hanfmann, che concede una sola palla break nell’ultimo game del terzo set, conquistando il match alla prima occasione.
Risultati:
[6] R. Haase b. [1] D. Goffin 7-5 6-1
[Q] Y. Hanfmann b. [8] J. Sousa 6-7(10) 6-2 6-2
[2] R. Bautista Agut b. D. Istomin 6-3 6-4
[4/WC] F. Fognini b. E. Gulbis 6-3 4-6 6-3