La macchina organizzativa degli Internazionali BNL d’Italia non è mai ferma, anche se sono passati appena due mesi da quando abbiamo visto Elina Svitolina e Sascha Zverev alzare il trofeo. È già possibile sul sito dedicato (ticketing.internazionalibnlditalia.com) acquistare in vendita libera i biglietti per l’edizione 2018 (13-20 maggio). Il 23 luglio è terminata la prelazione di tre settimane riservata ai circoli per le sessioni diurne del Centrale (a proposito: la tempistica è stata la stessa della scorsa estate, nonostante abbia suscitato qualche perplessità). Sempre dal 3 luglio, è partita per tutti gli appassionati la corsa per prenotare i tagliandi delle serate e per le long session della Next Gen Arena. La prevendita libera per le sessioni diurne del Centrale è invece scattata il 24 luglio.
È interessante analizzare il costo dei biglietti in prevendita, considerando che sono sempre di più gli appassionati che scelgono di non aspettare l’ultimo momento per programmare il viaggio al Foro. Muoversi in anticipo giova di solito alle tasche: i tagliandi dell’edizione appena conclusa non hanno subito rincari rispetto al 2016 se acquistati entro fine dicembre. Prendendo a esempio la giornata di giovedì 17 maggio 2018 – quella degli ottavi di finale – oggi toccherebbe tirar fuori 77 euro per la tribuna Internazionale, 86.90 per i Distinti fino ai 182.60 dell’Italian Open Club. Per la finale maschile il sacrificio varia dai 126.50 fino ai 396 euro.
Una corsia preferenziale è stata riservata agli abbonati, che possono confermare il loro posto fino all’11 ottobre 2017 o modificarlo fino al 18 ottobre. Dal 19 ottobre invece tutti i posti non confermati verranno destinati alla vendita libera.
L’intento della FIT è proseguire nel trend di costante crescita degli Internazionali BNL d’Italia, finalizzato anche a perseguire l’obiettivo dell’upgrade del torneo maschile nel 2019. A maggio scorso sono stati 222.425 gli spettatori paganti, record del torneo. Superato il dato del 2016, quando erano stati in totale 204.816. L’incasso è stato di 12.007.057 euro (nel 2016 furono incassati 11.733.165).
Pietro Scognamiglio