ATP Kitzbuhel: avanza Fabio Fognini, Lorenzi no
dal nostro inviato a Kitzbuhel
Prima di tutto come ti senti? Abbiamo visto che hai chiamato il fisioterapista sull’1 a 4 nel terzo set.
Sì, ho avuto un problema dal 3 a 1 nel secondo set; ha iniziato a tirare un po’ la gamba. Sono scivolato. Spero non sia niente di grave.
Le dimensioni ridotte ai lati e dietro il campo (si giocava su un campo secondario, ndr) possono averti condizionato negativamente?
No. Non credo che alla fine sia stato quello il problema. Ero avanti un break ed un set e stavo giocando bene. Inoltre il campo era così per tutti e due.
I tuoi futuri programmi di gioco adesso quali sono?
Dovrei andare a Montreal, Cincinnati e poi New York.
La sconfitta odierna pensi possa avere effetti negativi importanti sulla tua classifica (qui vinse lo scorso anno, ndr)
No, non credo cambi niente. Il mio obiettivo resta quello di migliorare ciò che ho fatto l’anno scorso, quindi…
Hai particolari rammarichi, per esempio sui tre break point consecutivi nel secondo set?
Sì, però è stato bravo lui. Ha messo tre diritti vincenti e anche sulle due che ho avuto prima ha piazzato il servizio. Peccato il primo perché è stato uno scambio lungo. Ma è stato bravo lui. Non credo di avere giocato poi così male.
Dopo Umago, hai raccolto poco, come anche Alessandro Giannessi: vi siete “rovinati” a vicenda in quella semifinale croata?
No, io credo di aver giocato delle buone partite: sono arrivato al terzo con Gulbis a Gstaad, che ci sta. Qui credo di aver fatto una buonissima partita almeno per un’ora e mezzo, poi, purtroppo, facevo un po’ di fatica a muovermi, quindi lui… è stato più bravo di me. Penso però che la partita di oggi, con quelle palle break poteva girare un po’.
Ti senti ancora bene, quindi. Ma, contro Gulbis, gli hai tirato sul dritto?
(ride) Sì, ci ho provato, ma poi lui è stato bravo.