Sono partiti in 14, sono rimasti in quattro. Gli italiani in corsa nei quarti di finale del Thindown Challenger di Biella sono Marco Cecchinato (che se la vedrà con Filip Krajinovic, 2-2 i precedenti); Stefano Travaglia, Andrea Arnaboldi e Salvatore Caruso, opposto all’argentino Federico Coria.
Giovedì, negli ultimi incontri degli ottavi di finale, è uscito di scena il ‘defending champion’ Federico Gaio, sconfitto per 2-6 7-6(9) 6-4 da Joao Souza. Nel tennis non sempre conta fare un quindici in più dell’avversario. Questa lezione l’ha imparata sulla sua pelle il faentino che, pur mettendo in campo 98 punti contro i 97 del rivale, si è visto superato dopo 2 ore e 35 minuti di gioco dalla testa di serie numero 6. “L’unico punto che conta è l’ultimo – dice l’italiano, sceso al numero 309 ATP. L’anno scorso fui io a vincere dopo avergli annullato due match point e ora mi ha reso pan per focaccia. Negli ultimi mesi non posso dire di essere particolarmente fortunato, però la salute c’è, volto pagina e vado avanti“. I due si conoscono bene per essersi affrontati due volte nell’ultimo anno, la prima dodici mesi fa su questi campi, ma in semifinale. In precedenza ad uscire vincitore era sempre stato l’azzurro, che questa volta dovrà riflettere sui tre match avuti nel tie-break del secondo set, uno dei quali gettato via. Con il caldo a farla da assoluto protagonista Gaio entra nel match con qualche difficoltà al servizio, ma il primo ad ottenere il break è lui, che nel quinto gioco sfrutta un paio di buone accelerazioni e ringrazia il brasiliano per il doppio fallo finale. Gaio sfrutta il momento: due servizi vincenti e un ace gli permettono di chiudere la frazione in 35 minuti. Le prime palle break della partita Gaio le concede tutte insieme nel quarto gioco del secondo set, quando il brasiliano riesce a portarsi avanti (3-1). Ma questo è un Gaio che pare tornato a buoni livelli e così gli riesce subito il contro break. La sfida si trascina al tie-break dove iniziano i fuochi d’artificio: il faentino non sfrutta tre match point e viene punito 11-9; mentre nel terzo perde la battuta, complici due doppi falli, nel settimo gioco.
Andrey Rublev a Umago (ATP 250), Leonardo Mayer ad Amburgo (ATP 500): ora potrebbe essere la volta di Mikael Ymer. Nelle scorse settimane un lucky loser è riuscito a vincere il titolo (e che titolo) e adesso ai Faggi si candida il Next Gen svedese, che negli ottavi ha avuto la meglio sull’altro «perdente fortunato» Tomislav Brkic con il punteggio di 7-6(5) 6-2. “Sono contento –dice il numero 337 ATP, che a settembre compirà 19 anni. È un ottimo torneo, per la prima volta ci gioco. Ho perso da Mager, un avversario davvero duro nelle quali, ma quella mattina ho avuto qualche problema di stomaco, ma sono uscito dal campo contento per quello che avevo fatto. Non sapevo se tornare a Stoccolma, dove vivo. Ma sono rimasto anche perché il volo era troppo caro. La fortuna mi ha dato una mano, sono tornato in gioco e la settimana sta diventando molto buona. Non guardo troppo avanti, dovrò cercare di dare il meglio, anche perché Souza sarà un avversario molto tosto”.
Venerdì è il giorno dei quarti di finale. Si parte alle 11 con la sfida tra Marco Cecchinato (tds 1 e 103 ATP) e Filip Krajinovic (tds 5 e 140° giocatore al mondo). Ben quattro i precedenti: i prime due, più lontani nel tempo, finirono nelle tasche del serbo, vincitore nel 2014 nelle qualificazioni degli US Open e nel 2015, in semifinale al Roma Challenger. Quest’anno il palermitano ha già vinto due volte: a Barletta nel secondo turno (4-6 6-3 6-4) e poi a Francavilla (sempre sulla terra e ancora al terzo). In contemporanea spazio al match tra Mikael Ymer e Joao Souza. Alle 17 Stefano Travaglia sfiderà nel derby azzurro Andrea Arnaboldi, mentre sul campo numero 7 Federico Coria incrocerà le racchette con il siciliano Salvatore Caruso.
Stefano Napolitano e Matteo Donati sono in semifinale nel doppio. Giovedì sera i due azzurri hanno superato Sander Gille e Joran Vliegen con il punteggio di 7-6(6) 7-6(5) e oggi intorno alle 13 si giocheranno un posto in finale contro Attila Balazs e Fabiano De Paula, bravi ad eliminare in precedenza la coppia numero 2 del seeding formata da Arends-Sancic per 6-1 6-3.
Risultati:
[6] J. Souza (BRA) b. F. Gaio (ITA) 2-6 7-6(9) 6-4
[7] S. Travaglia (ITA) b. C. Lestienne (FRA) 7-5 6-4
[Q] A. Arnaboldi (ITA) b. [Q] G. Mager (ITA) 6-4 6-4
[LL] M. Ymer (SWE) b. [LL] T. Brkic (BIH) 7-6(5) 6-2