Continuano i revival delle Olimpiadi di Londra 2012 e giungiamo oggi all’epilogo. Il 5 agosto di cinque anni fa si disputarono le finali maschili che assegnarono le tre medaglie, e ad aggiudicarsele furono Murray, Federer e del Potro. L’attuale numero 1 del mondo (ancora per poco?) si prese la rivincita contro lo svizzero un mese dopo aver perso la finale di Wimbledon su quello stesso campo. Grazie a quel successo arrivato con il punteggio di 6-2 6-1 6-4, Murray divenne il primo britannico a vincere la medaglia d’oro alle Olimpiadi in singolare dopo 104 anni; l’ultimo a riuscirci era stato Josiah Ritchie nell’edizione del 1908 pure quella una volta a Londra (quest’ultimo fece ancora meglio vincendo anche il bronzo nella specialità singolare-indoor, prima volta che si disputava quel torneo). Quello stesso giorno del 2012 Juan Martin del Potro batté 7-5 6-4 Novak Djokovic conquistando per l’argentina la medaglia di bronzo, e trovando dunque le forze per reagire dopo la durissima sconfitta patita in semifinale due giorni prima. Infine a conquistare l’oro per la terza volta furono le sorelle Williams che vinsero nella specialità di doppio battendo le ceche Andrea Hlavackova e Lucie Hradecka per 6-4 6-4. Venus e Serena avevano già trionfato in quella specialità sia a Sydney nel 2000 che a Pechino nel 2008.
Persino il tennista scozzese, sempre molto parco nell’utilizzo dei social media, in una data come questa si è lasciato andare ricordando il suo successo. Sul suo profilo Instagram ha pubblicato una foto commentando “non riesco a credere che siano passati cinque anni“.
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