Match di apertura dei quarti di finale che vede lo show di Garbine Muguruza, numero uno del tabellone, contro Ana Konjuh, testa di serie numero cinque. Una prova eccellente della fresca vincitrice di Wimbledon, forte del predominio tattico negli scambi da fondo. In un battito di ciglia si è già sul 4-0 con lo scoramento palese della croata, mai realmente in partita. Archiviato il primo set, nel secondo la spagnola fronteggia il primo vero pericolo sul suo servizio, annullando con la tempra della campionessa una pericolosa palla break. Konjuh inevitabilmente fuori giri, incapace di creare grattacapi e costretta a subire il break decisivo nel sesto gioco. Muguruza supera a pieno merito una prova difficile sulla carta e si candida ancora di più a favorita assoluta del torneo.
Test interessante per Pavlyuchenkova al cospetto di una Vandeweghe sorprendente in questa settimana. Americana che non tradisce le attese e complice una resa notevole al servizio, unita a una grande prova in risposta, incamera il primo set con la russa in evidente stato confusionale. Prestazione sensazionale della beniamina di casa che sembra disposta a non concedere praticamente nulla e sfodera ancora un game perfetto ad inizio secondo parziale, brekkando in modo fulmineo. Giornata no per Pavlyuchenkova e a testimoniarlo è la racchetta scaraventata a terra nel secondo game, in conseguenza di un dritto finito in corridoio; in più il doppio fallo sul match point avversario racchiude l’essenza della sua prova incolore. Vandeveghe con merito in semifinale e finalmente protagonista nel giardino di casa.
Lesia Tsurenko e Madison Keys si affrontano nel quarto di finale forse meno nobile. L’ucraina spinge forte sull’acceleratore e si procura un break in avvio, palesando le difficoltà dell’americana ad entrare in partita. Nell’ottavo gioco si ristabilisce la parità con Keys che mostra più sicurezza sul lato del dritto e il risultato di questo atteggiamento è il secondo break consecutivo che segna il definitivo distacco dal nervosismo iniziale: 6-4 per la giocatrice a stelle e strisce in trentacinque minuti di un match intenso. Tsurenko si spegne lentamente nel secondo parziale al cospetto di una fiducia crescente di Keys, chirurgica ad ottenere lo strappo decisivo con l’unico break nell’ottavo gioco: sullo sfondo la prova durissima con Garbine Muguruza.
Shock di giornata che vede la sconfitta di Kvitova contro la diciottenne Bellis. Un esito inaspettato dopo la grande prova offerta nel turno precedente da Petra. Primo parziale con un’efficacia al servizio disastrosa per entrambe, con sei break totali, di cui quattro della giocatrice ceca che non riesce a mantenere la battuta in nessun game. Kvitova lenta negli scambi, apatica e mai in gioco dal punto di vista mentale. La speranza di vedere un incontro equilibrato svanisce subito, con l’ectoplasma dei Kvitova che cerca di porre rimedio a una situazione disperata: alla fine saranno ben dieci i giochi consecutivi persi. Per Bellis anche la soddisfazione del bagel, per gli USA giornata di festa, con tre giocatrici su quattro in semifinale.
Risultati:
[1] G. Muguruza b. [5] A. Konjuh 6-1 6-3
[6] C. Vandeweghe b. [4] A. Pavlyuchenkova 6-2 6-3
[3] M. Keys b. [7] L. Tsurenko 6-4 6-3
[8] C. Bellis b. P. Kvitova 6-2 6-0
Gianluca Mitidieri