F. Krajinovic b. S. Caruso 6-3 6-2 (da Biella, Andrea Franchino)
Per l’atto finale del Thindown Challenger di Biella si trovano 2 dei favoriti della vigilia ossia Salvatore Caruso (177 ATP) e Filip Krajinovic (140 ATP): per il giocatore siciliano c’è la possibilità di riuscire a conquistare la vittoria solo avvicinata nel 2015 (sconfitto in semifinale) per il giocatore serbo l’opportunità di scalare ancora le classifiche e riuscire a garantirsi l’accesso nel main draw dei tornei più prestigiosi. Dal punto di vista tecnico si tratterà di capire quanto peserà per il nostro portacolori lo sforzo della semifinale contro Arnaboldi (2 ore e 44 minuti a temperature torride) a fronte dell’incontro decisamente più “abbordabile” affrontato da Krajinovic visto che sarà necessaria tutta la potenza e la grinta del ragazzo di Avola per riuscire a fronteggiare il tennis potente e lineare del suo avversario. Il risultato finale di 6-3 6-2 a favore del tennista serbo la dice tutta sull’andamento della partita, durata 1 ora e 20 minuti.
Salvatore Caruso ha tentato di tirare fuori risorse che purtroppo non aveva (sicuramente l’anticipo dell’orario di inizio della finale non lo ha aiutato) ma merita comunque un applauso ed il supporto di tutti gli appassionati italiani per proseguire in questa carriera che per, quello che si è visto in campo, gli potrà garantire tante soddisfazioni. Onore a Filip Kraijinovic, vincitore alla sua prima apparizione a Biella, che continua la striscia vincente nei tornei Challenger (quest’anno è la terza vittoria nel circuito) e dimostra di avere i mezzi fisici e tecnici per il grande salto nei primi cento giocatori del mondo.
Ad inizio partita Caruso tenta di sorprendere subito Krajinovic giocando in modo aggressivo e riesce a conquistarsi 2 palle break nel primo gioco che vengono prontamente annullate dal giocatore serbo, che a sua volta riesce a portarsi avanti nel punteggio sfruttando la prima occasione concessagli dal tennista italiano, 2-0 e partita subito in salita. Nel quinto gioco gli sforzi di Salvatore vengono premiati con il controbreak e fino al 4-3 la partita scorre via liscia, nell’ottavo gioco purtroppo Caruso è costretto ad annullare una prima opportunità per Krajinovic di portarsi ancora in vantaggio, ma sulla seconda deve arrendersi, concedendo all’avversario la possibilità di andare a servire per il set. Il giocatore serbo non si lascia sfuggire l’occasione e malgrado l’incrollabile resistenza di Caruso (che lo porta ad avere una palla per recuperare il break) chiude il primo set sul 6-3 dopo 40 minuti
Inizio secondo set con Caruso che deve fronteggiare subito 2 palle break, che riesce a salvare prima di aggiudicarsi il game, sul successivo servizio del serbo di palle break ne arrivavano addirittura 3 per il tennista siciliano, ma Krajinovic gioca tutti i punti con molta attenzione e riesce a riportarsi in parità, prima di chiudere il gioco. Nel terzo gioco probabilmente il nostro portacolori comincia a risentire della fatica del giorno precedente e permette al suo avversario di avere 2 occasioni per tentare l’allungo decisivo, Filip comprende l’importanza del momento ed aumenta la pressione inducendo all’errore il giocatore italiano per portarsi sul 2-1 e poi sul 3-1 mantenendo il proprio turno di battuta. Purtroppo Salvatore Caruso pare subire l’inevitabile contraccolpo psicologico e, pur mantenendo il suo turno di servizio, non riesce ad impensierire Krajinovic nel gioco successivo ma più ancora sul 4-2 deve nuovamente fronteggiare 3 palle break (determinate da diversi errori gratuiti in chiusura di scambio che confermano un leggero cedimento fisico), riesce ad annullare la prima ma sulla seconda deve arrendersi e lasciare via libera al giocatore serbo che dopo il cambio di campo servirà per aggiudicarsi la finale. Ed è implacabile Filip Krajinovic che al primo match point suggella la sua prestazione con un ace ed infila la sua terza vittoria nel circuito challenger del 2017.