La prima semifinale di questo CitiOpen Wta International comincia in realtà abbastanza male per la la russa, che subisce il gioco potente e a tutto braccio della francese. Dodin è straripante nei colpi in uscita dal servizio, e spessissimo trova il vincente sulla riga, regalando emozioni al folto pubblico ma anche una cocente frustrazione per Makarova, che è semplicemente incapace di frenare la spinta della sua avversaria. Lo schema tattico infatti sembra evidentemente avvantaggiare la francese: entrambe cercano la soluzione vincente di potenza, ma mentre Dodin vuole fin da subito impostare lo scambio per cercare la soluzione più rapida, Makarova preferisce una tattica più temporeggiatrice, avviare lo scambio e costruirsi l’occasione per tirare il vincente. È una tattica che comincia a dare i suoi frutti solo nel secondo set, quando gli errori della francese diventano sempre più frequenti. La partita è ora entrata nel vivo e il tennis messo in mostra è tutto meno che noioso, Dodin è capace di spazzolare le righe a suon di vincenti, e così Makarova, con la sola differenza che la giocatrice russa mantiene un invidiabile sangue freddo in ogni momento del set, e di continuo si sentono i ‘Davai’ d’incoraggiamento. Il terzo set riporta i valori in equilibrio, ed entrambe giocano il loro miglior tennis, ma la sensazione è che Makarova abbia comunque qualcosa in più, ed infatti il suo sangue freddo torna nel momento cruciale del match: sul 5-4 arriva al primo match point recuperando dal 40-15, Dodin serve una seconda che viene chiamata fuori, ma hawk-eye smentisce la chiamata, si rigioca la prima. Parrebbe un vantaggio per la Dodin, ma Makarova non si scompone, e sulla discesa a rete della francese gioca un millimetrico passante in cross stretto col dritto, imprendibile. La tennista di Mosca centra una finale che mancava da più di tre anni, era il 2014 a Pattaya, e lì il trofeo arrivò contro Karolina Pliskova.
Il match comincia male per Goerges, che commette inizialmente l’errore tattico di permettere a Petkovic di prendere confidenza con la pallina, e consentendole quindi di lasciare andare il braccio approfittando di un timing eccellente. E sebbene nel primo parziale vi sia un recupero da parte della giocatrice di Bad Oldesloe, questo è tardivo, e comunque non è sufficiente a cambiare l’inerzia di questo primo set, che Goerges perde nel modo peggiore, con un doppio fallo. La storia cambia però nel secondo set, quando Goerges riesce finalmente a lasciare andare il braccio, sprigionando vincenti da tutti gli angoli del campo, soprattutto col dritto. È una Petkovic molto fallosa quella che si vede in questo secondo parziale, che comunque non gioca tranquilla lasciando spazio alle bordate avversarie. Nel terzo set si assiste a ciò che si era visto solo nel primo parziale, ovvero un continuo scambio di break e controbreak, in cui a farsi recuperare è sempre Petkovic, prima sul 2-0 e poi sul 4-2. In questa fase il match sembra perdere ogni logica, e le certezze smettono di essere tali per tramutarsi in variabili dal dubbio esito. La prima ad uscire da questo ‘loop’ è proprio la Goerges, che sul 5-5 schiera tutto quello che ha per strappare il servizio alla Petkovic, e dopo una fulminante risposta di dritto va a servire per il match, che chiude al secondo match point.
Saranno Ekaterina Makarova e Julia Goerges dunque a contendersi il titolo del CitiOpen WTA International 2017. Tra le due esiste un solo precedente, all’Australian Open nel 2015, e lo vinse la russa con un agevole 6-3 6-2. Per la Goerges questa sarà la sua terza finale del 2017, mentre sarà la prima di Makarova.
Risultati:
[7] E. Makarova b. [5] O. Dodin 3-6 6-3 6-4
[4] J. Goerges b. A. Petkovic 5-7 6-4 7-5