Giornata di quarti di finale nel singolare maschile quella di ieri al Zavarovalnica Sava Slovenia Open di Portorose.
Ad aprire il programma è stato l’ultimo azzurro in gara, Matteo Berrettini, che per raggiungere la sua quarta semifinale dell’anno a livello Challenger (ci era già arrivato a Quanzhou, San Benedetto e Segovia) doveva superare l’ostacolo Ilya Ivashka, 23enne bielorusso n. 209 ATP. La partita è stata interrotta per diverse ore sul 2-1 Ivashka, a causa di un violento temporale che si è abbattuto sulla località turistica slovena. Contrattempo che non ha turbato il tennista romano, che al rientro in campo si è dimostrato più solido del suo avversario nei momenti decisivi e si è imposto con un doppio 6-4 in poco meno di un’ora e mezza di gioco. Con questo risultato il giovane tennista azzurro lunedì entrerà per la prima volta nei primi 150 giocatori al mondo.
Il match clou della giornata era sicuramente la seconda sfida della giornata sul Campo Centrale, quella tra l’ex n. 31 del mondo e n. 3 del seeding Sergiy Stakhovsky, conosciuto da molti soprattutto per avere eliminato Roger Federer a Wimbledon nel 2013, e la tds n. 6 Filip Kraijnovic, vincitore la scorsa settimana del Challenger di Biella e in risalita dopo l’ennesimo infortunio che ne aveva compromesso il rendimento nella passata stagione. In un match iniziato solamente alle 22 per i ritardi causati dal maltempo, il 31enne ucraino ha avuto la meglio in tre set, 6-1 3-6 6-3.
Nel primo incontro della giornata sul Centrale – anche questo interrotto dal maltempo – il bosniaco Aldin Sektic, autore ieri della clamorosa eliminazione del n. 1 del seeding e unico top 100 in gara lo sloveno Blaz Kavcic, ha superato dopo una battaglia durata tre ore il 20enne spagnolo Pedro Martinez, con il punteggio di 6-7 6-4 6-4. Sarà proprio il 29enne di Sarajevo l’avversario di Berrettini in semifinale. Infine, la grande promessa Stefanos Tsitsipas, che nel turno precedente aveva battuto l’azzurro Luca Vanni, ha avuto la meglio sull’esperto Davisman croato Franko Skugor. Anche questo è stato un match durissimo, durato quasi due ore e mezza, con il giovane tennista greco che ha vinto in due set, entrambi decisi al tie-break.
Domani sul Campo Centrale, a partire dalle 17.30, si disputeranno le due semifinali: i primi a scendere in campo saranno Berrettini e Setkic. In serata invece, non prima delle 20.30, è previsto il match esibizione per salutare l’addio al tennis di Grega Zemlja. Con lui in campo un altro giocatore nativo di queste parti, Aljaz Bedene, di cui si parla molto in questo periodo in Slovenia. Il 28enne tennista di Lubiana aveva chiesto ed ottenuto a suo tempo la cittadinanza britannica con l’obiettivo di giocare in Coppa Davis insieme a Murray e soci, ma dopo che la sua richiesta è stata definitivamente respinta dall’ITF pare ora intenzionato a tornare sui suoi passi e a difendere nuovamente i colori sloveni nella massima competizione a squadre maschile (magari anche con vista sulle Olimpiadi di Tokyo 2020). Sarebbe un bel rinforzo per la nazionale guidata da Blaz Trupej, che lo scorso anno è retrocessa nel secondo gruppo della Zona Euro-Africana e le cui prospettive – a maggior ragione dopo il ritiro di Zemlja – non sono rosee. In campo insieme a loro ci saranno anche Blaz Kavcic e la grande promessa del tennis sloveno femminile Kaja Juvan, vincitrice del doppio femminile juniores a Wimbledon.