ATP Montreal: Federer non vuole fermarsi, finale anche in Canada
dal nostro inviato a Montreal
[4] A. Zverev b. [WC] D. Shapovalov 6-4 7-5
Alexander Zverev batte in due set Denis Shapovalov e si qualifica per la seconda finale in un Masters 1000 (la nona in totale), dopo quella vinta a Roma lo scorso maggio. Bella partita giocata da entrambi, con l’idolo di casa bravo a reggere il confronto sia sul piano tecnico sia su quello della personalità, ma al momento Alex è decisamente superiore in termini di pesantezza di palla e consistenza. Grandissimo torneo per Shapovalov, che da lunedì sarà numero 67 del mondo e che adesso vede iniziare una nuova fase della propria vita tennistica, che potrebbe essere luminosa come poche altre. Vittoria da campione navigato per Zverev, che domani si giocherà le proprie carte contro Roger Federer, avanti 2-1 nei confronti diretti (senza contare la sfida di Perth di inizio anno).
Shapovalov inizia mostrandosi all’altezza della situazione, servendo molto bene (69% di prime nei primi quattro turni di battuta) e non lasciandosi intimidire dal più esperto rivale, mentre Zverev tenta di allontanare dal campo il canadese con drive carichi, profondi e precisi, specialmente con il proprio rovescio. Il primo game che finisce ai vantaggi è il quinto – ben 14 punti giocati – con l’idolo di casa al servizio bravo a mettere i piedi dentro il campo e ad avanzare per il 3-2. Subito dopo un doppio fallo porta Zverev sul 30 pari, ma una risposta di dritto sbagliata in lunghezza da “El Shapo” e lo schema “servizio+dritto” del tedesco firmano il 3 pari. Shapovalov tiene bene gli scambi con il numero 4 del seeding e nell’ottavo gioco si porta 15-30 dopo un errore in rete dell’avversario; Denis capisce il momento e attacca Alex, che però non trema e infila un gran passante, chiudendo poi con un ace centrale: 4 pari. Due gratuiti di Shapovalov e un rovescio in diagonale sensazionale di Alex regalano all’”ospite” due palle break consecutive, con il giocatore nato a Tel Aviv che commette un sanguinosissimo doppio fallo. Nel game successivo Zverev non ha problemi nel tenere la battuta – in questo set 12 punti vinti su 13 con la prima in campo – e conquista il parziale d’apertura con il punteggio di 6-4.
L’inizio del secondo è già difficile per Denis, che nel primo game sbaglia un dritto dal lato sinistro che lo manda sotto 0-30; Zverev colpisce male una risposta, ma poco dopo il canadese di origini russe sbaglia un dritto tutt’altro che impossibile e commette un altro doppio fallo che valgono il break. Un gran punto vinto a rete da Shapovalov accende il pubblico, che esplode dopo due errori di dritto del tedesco che danno il game al numero 143 ATP. La wild card locale ora viene ancora più spesso nei pressi del net e accende la platea, che si scalda ancora di più sul 4-3, quando un doppio fallo e un gratuito di rovescio consegnano tre chance di break a Shapovalov: Alex salva le prime due con il servizio e un bel rovescio in cross – il colpo che sta creando più problemi al russo-canadese – mentre sulla terza è Denis a colpire male la risposta di dritto. Il numero 4 del seeding ottiene altri due punti diretti con la battuta e impatta sul 4 pari, andando subito dopo 0-30 grazie a un doppio fallo e a un dritto in avanzamento di Shapovalov che finisce sotto il nastro. Quest’ultimo risale la corrente prendendo in mano le redini del gioco e salendo 5-4 con un dritto lungolinea vincente.
L’Uniprix Stadium è caldo come non mai, un rovescio profondo del suo idolo induce all’errore Zverev, che va sotto 15-30, ma se la cava approfittando di una risposta e di un dritto sbagliati malamente da Denis: 5 pari. Un errore dal lato destro del canadese e uno splendido lungolinea vincente di Alex con il medesimo fondamentale portano quest’ultimo avanti 0-30, Shapovalov mette una buona prima, ma poi commette due doppi falli che mandano il ragazzo di Amburgo a servire per il match (ogni break di Zverev è stato messo a segno così). Il pubblico non si arrende e nemmeno Shapovalov, il quale piazza un bel passante di rovescio per il 15-30, ma nel punto successivo cerca a tutti i costi di colpire di dritto dal lato destro e questo gli costa l’errore; si va ai vantaggi, Zverev trova una prima esterna vincente, ma non sfrutta l’occasione e un errore di rovescio regala un break point a Denis, che però sbaglia in lunghezza una risposta di dritto su una seconda del rivale. Tuttavia, “Shapo” è bravo a prendere l’iniziativa con il dritto dal centro-destra e a chiudere a rete per la seconda opportunità di portare il set al tiebreak, salvo poi sbagliare un dritto di pochissimi centimetri (il canadese chiede l’intervento di Hawk-Eye, ma non ha più challenge a disposizione, anche se poi la televisione certifica la bontà della decisione arbitrale). Una buona risposta gli regala una terza occasione, ma Alex trova una prima vincente al corpo; un dritto inside-out sbagliato in larghezza dà un altro match point a Zverev, il quale poi induce all’errore l’avversario con il rovescio e chiude così i conti dopo un’ora e 42 minuti.