Nella cronaca del 16 agosto, giornata di secondi turni nel torneo di Cincinnati, era stato erroneamente riportato che Thomas Fabbiano – sconfitto al secondo turno da Karen Khachanov – avrebbe portato a casa i $ 32,780 riservati a chi rientra tra i migliori 64 del torneo. Si tratta in realtà di un’imprecisione di cui ci scusiamo con i nostri lettori e con lo stesso Thomas Fabbiano.
L’azzurro infatti, entrato nel main draw grazie al forfait di Roger Federer, ne aveva preso l’esatta collocazione in tabellone con tanto di bye riservato alle prime otto teste di serie. Questa circostanza gli ha permesso di esordire direttamente al secondo turno, sfidando appunto il russo Khachanov. La grossa opportunità per un lucky loser però non comprende “regali” in termini di punti o montepremi. Un giocatore ripescato nel tabellone principale ha diritto esattamente ai punti che guadagna sul campo: nel caso di Fabbiano i 16 dell’ultimo turno di qualificazione (e non i 25 di chi si qualifica regolarmente) + i 10 per aver “vinto” (nel suo caso saltato) il primo turno di tabellone principale, punti che Federer non guadagna non essendo sceso in campo (e per i quali non ha scavalcato il n.2 Murray in classifica, distante solo 5 punti). Per Fabbiano fa un totale di 26 punti.
In termini di montepremi, invece, i benefici spettano interamente a chi si ritira (a patto che il ritiro avvenga “sul posto”). Questo comma del regolamento riguarda tutti i tornei del circuito ATP, challenger compresi:
“Il Lucky Loser che rimpiazza un giocatore ritiratosi “sul posto” riceverà il montepremi del turno finale di qualificazione più i premi guadagnati nel main draw a cui va sottratta la cifra che spetta al giocatore che ha dato forfait”
I quasi 33000 dollari sono andati quindi a Roger Federer. Thomas Fabbiano ha portato a casa soltanto i 4080 dollari riservati a chi perde la finale del torneo di qualificazione.