È il giorno degli ottavi di finale nel torneo della Carolina del Nord, che vedono in azione due italiani, in contemporanea, su due campi adiacenti. Anche le loro partite si possono accostare, entrambe non giocate al meglio e chiuse con dei rimpianti, soprattutto per l’altoatesino.
Pur lottando fino alla fine, non ce l’ha fatta Paolo Lorenzi a superare l’ostacolo Taylor Fritz, uscendo di scena negli ottavi dopo due combattutissimi set. Fritz si guadagna così il quinto quarto di finale in carriera, il secondo dell’anno dopo quello di qualche settimana fa a Los Cabos. Paolino l’aveva detto ieri nell’intervista del nostro Vanni Gibertini: ancora non è nella miglior forma in vista di Flushing Meadows e oggi a tratti si è visto come non abbia ancora trovato un buon feeling col cemento nordamericano. Nella prima frazione però, il suo servizio funziona alla grande per i primi tre turni, ma non appena la prima manca all’appello, Fritz mette piedi in campo e breakka. Qui il giovane della California, al servizio per il set, va a sbattere contro il muro del senese e commette diversi gratuiti, cede il servizio scaraventando poi la racchetta a terra, urlando “What am I doing?“. Ma una volta al tie break, ritorna il copione di metà set e stavolta Fritz non si lascia sfuggire la preda, vincendo 7-3 il parziale decisivo. Nel secondo arriva la prima occasione di andare avanti per Lorenzi, sul 3-2, ma non la sfrutta e – break mancato, break subìto – perde la battuta a 30 nel game successivo. L’italiano propone tuttavia un gioco discreto e lo statunitense è ancora troppo fragile: 4-4. Paolino fa però peggio di lui e perde ancora il servizio con unforced a go go, ma, per l’ennesima volta, Fritz pasticcia e anche questo parziale finisce al tie break. Stavolta è Lorenzi che controlla le operazioni e sale 4-1. Ma Taylor recupera, vince uno scambio bellicoso per portarsi a match point e chiude infine il match in quasi due ore di gioco.
Subito dopo, anche Andreas Seppi ha salutato il torneo, dopo due ore e mezzo di battaglia sul campo 3 contro il tedesco Struff. I due si erano sfidati su questi campi dodici mesi fa e anche in quel caso Jan-Leonard ebbe la meglio, ma molto più facilmente. Seppi, al ritorno in campo dopo una pausa post Wimbledon, oggi è partito bene, come avvenuto anche ieri, sfruttando una falsa partenza di Struff per salire 3-1. Dopo aver mancato due occasioni per portarsi avanti di due break, il giocatore azzurro si eclissato (dato che si è in tema), perdendo 18 dei successivi 19 punti. Il tedesco, numero 56 al mondo, si è ritrovato così avanti di un set, grazie a una serie incredibile di errori di Seppi. In ripresa nel secondo parziale, l’azzurro perde però il servizio sul 3-3. La partita sembra chiusa, Struff gestisce bene il turno di battuta grazie al suo efficace servizio, ma con un colpo di coda, Andreas recupera il break e forza il set al tie break. Guadagnando un po’ di fiducia, prende il largo, portandosi velocemente sul 6-1, giocando come il vero Seppi, con accortezza e pazienza: fa così suo un delicato secondo set.
Struff appare un po’ in parabola discendente, perché cede la battuta nel terzo gioco. Ma anche Andreas cala fisicamente e nell’ottavo game prima salva un break point con un nastro vincente, poi concede il controbreak. In un altro game fiume, Struff non sfrutta diverse palle del 5-4 e manda Seppi al servizio per il match. Avanti 30-0, l’altoatesino, un po’ scarico, lascia spazio ai colpi del tedesco che trova un insperato 5-5. Il tie-break è una fotocopia di quello del secondo parziale, ma a parti invertite: Struff con un vincente di rovescio si guadagna il terzo quarto di finale dell’anno. Singolare come in tutto il 2017 abbia collezionato un 2 su 12 nei tie-break giocati, ma questa settimana sia a quattro vinti e uno solo perso.
Taylor Fritz sarà l’avversario della testa di serie numero 1, Bautista Agut, che ha vinto in due facili set contro il cipriota Baghdatis. I due si erano incontrati anche l’anno scorso a Winston-Salem e prevalse sempre lo spagnolo, ma in rimonta. Oggi gli è bastato un break chirurgico nel primo set e un allungo decisivo fino al 4-1 e servizio nel secondo per archiviare la pratica. Bautista ha così vinto la sua partita numero 200 nel circuito ATP. Nello stesso lato di tabellone c’è stata la clamorosa sconfitta di John Isner (t.d.s. 3), autore di una prova piuttosto negativa, che ha dato strada a Borna Coric, al suo secondo quarto di finale qui (l’altro nel 2015). Per Isner, campione nel 2011 e 2012, si tratta della prima sconfitta a Winston-Salem, il suo torneo di casa, dove aveva infilato tredici vittorie di fila (in mezzo un walkover nel 2014, anno della sua ultima partecipazione al torneo). Oggi neanche una cornice di pubblico più che dignitosa gli ha dato la grinta di cui aveva bisogno. Coric ha trovato un break sul 5-5 del primo set e lì il match si è praticamente concluso. Ha risposto molto bene e ha mantenuto al servizio numeri da… Isner! Per il croato ci sarà Struff nei quarti.
Gli USA portano comunque un altro giocatore ai quarti, Steve Johnson, che elimina in due set Berlocq, nonostante una percentuale di prime molto bassa, ma comunque soli undici punti persi alla battuta in altrettanti turni. Nel primo quarto della parte bassa troverà domani Kyle Edmund, che ha dominato l’ungherese Fucsovics 6-2 6-1. L’ultimo quarto di finale se lo giocheranno Dzumhur, uscito vittorioso dalla battaglia contro Zeballos, e il sudcoreano Chung, al terzo quarto di finale dell’anno. Chung ha passato il turno dopo il ritiro di Julien Benneteau (che ieri ha eliminato il campione in carica Carreno Busta) nel secondo parziale per un problema alla spalla.
Risultati:
[WC] T. Fritz b. [7] P. Lorenzi 7-6(3) 7-6(5)
J. L. Struff b. A. Seppi 6-3 6-7(3) 7-6(3)
[6] S. Johnson b. C. Berlocq 7-6(1) 6-4
[Q] K. Edmund b. [Q] M. Fucsovics 6-2 6-1
D. Dzumhur b. H. Zeballos 7-5 6-3
[1] R. Bautista Agut b. M. Baghdatis 6-3 6-4
[14/WC] B. Coric b. [3] J. Isner 7-5 6-2
[13] H. Chung b. J. Benneteau 6-4 1-1 rit.
Antonio Ortu