Garbiñe Muguruza è la nuova numero 1 del circuito WTA, la 24esima della storia delle classifiche femminili. Succede a Karolina Pliskova, che lunedì prossimo perderà il trono – scendendo addirittura al quarto posto, quinto se Venus Williams vincesse il torneo – dopo una leadership durata appena otto settimane.
LA RINCORSA DI GARBINE
Una rincorsa breve e silenziosa quella della tennista ispano-venezuelana, eliminata da Petra Kvitova agli ottavi di finale dell’US Open ma in grado di issarsi più in alto di tutte grazie all’ottimo rendimento dopo la delusione di Parigi: trionfo a Wimbledon (2000 p.), semifinale a Stanford (185 p.), quarti a Toronto (190), vittoria a Cincinnati (900) e ottavi a New York (180 p.). I punti persi per la mancata difesa del titolo al Roland Garros l’avevano proiettata addirittura al 15esimo posto in classifica, e parliamo di appena tre mesi fa. Già in quel momento la n.1 Kerber era ormai pronta a cadere dal trono e Garbiñe sembrava esclusa dalla lotta per succederle, quantomeno a breve termine, con Pliskova, Halep e Svitolina prime favorite. I tre mesi successivi, oltre a vedere Pliskova conquistare la n.1 e Halep sciupare ben due chance di issarsi in testa al ranking, sono stati fondamentali per Muguruza nel suo assalto alla vetta. Sulla quale siederà ufficialmente lunedì 11 settembre.
La nuova top 5 sarà la seguente:
- Muguruza 6030
- Halep 5965
- Svitolina 5640
- Pliskova 5520
- V. Williams 4756 (5976)
L’unica ancora in gioco è Venus Williams, che vincendo il torneo (la finale non le basta) scavalcherebbe Pliskova sbattendola addirittura al quinto posto.
QUALCHE NUMERO
Come detto, l’avvicendamento Pliskova-Muguruza incoronerà la 24esima numero 1 del circuito WTA. Sarà la seconda di nazionalità spagnola dopo Arantxa Sanchez, capace di diventare la più brava di tutte il 6 febbraio 1995 e di collezionare 12 settimane totali dal numero 1 del mondo in tre finestre temporali diverse. Nonostante Garbiñe raggiunga il traguardo a 23 anni e 11 mesi, un’età relativamente giovane, sono soltanto sei le tenniste ad esserci riuscite più tardi della spagnola: Goolagong, Sanchez, Capriati, Mauresmo e le ultime due in ordine di tempo, Kerber e Pliskova.
Tornando al presente, quali prospettive ha Muguruza di qui alla fine dell’anno? Le distanze sono molto ristrette, ma la spagnola ha la “fortuna” di difendere soltanto 281 punti nei restanti tornei del 2017, un target che può essere ampiamente migliorato. Svitolina ha una cambiale di 820 punti, Halep di 470 e Pliskova di 226, addirittura meno della spagnola. Ci sono quindi chance per la spagnola di chiudere il 2017 in testa al ranking. Più dei 65 punti di vantaggio su Halep nel ranking aggiornato, Muguruza può farsi forza del margine di quasi 300 punti nella Race to Singapore, classifica che da lunedì dovrebbe rispecchiare fedelmente quella ufficiale. La WTA ha finito di cambiare padrona per questo’anno? Non è detto.
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“Non sarei mai arrivata fin qui senza l’aiuto della mia famiglia, del mio team e dei miei tifosi. È un sogno che si avvera. Spero di rimanere in questa posizione il più a lungo possibile“.
N. 1
Very happy!! Believe. Dreams come true. Thanks all! Love you. https://t.co/JO4k6DixaC pic.twitter.com/1g7Y171PTK— Garbiñe Muguruza (@GarbiMuguruza) September 6, 2017