Dopo aver introdotto Andy Roddick e Kim Clijsters tra gli immortali del tennis, ora è la volta di altri tennisti che hanno segnato la storia del nostro sport. Il presidente della Hall of Fame, altra gloria del tennis mondiale, Stan Smith, ha dichiarato: “Tra i candidati di quest’anno abbiamo i campioni di Wimbledon, i vincitori dei Giochi Olimpici, gli atleti che sono stati in cima alle classifiche per lunghi periodi di tempo. I candidati per il 2018 provengono da cinque diverse nazioni”. Tra loro infatti spiccano i campioni degli anni 80 Pat Cash, Anders Jarryd ed Helena Sukova. L’australiano è riuscito a ritagliarsi un posto d’onore nel periodo di Stefan Edberg e Ivan Lendl, il quale fu battuto da Cash nella finale di Wimbledon del 1987. Riuscì ad approdare alla quarta posizione mondiale e a conquistare due volte la Coppa Davis nel 1983 e nel 1986, in entrambe le circostanze battendo in finale a Melbourne la Svezia per 3-2. Nella finale del 1983 perse contro Mats Wilander e vinse contro Joakim Nyström. Nella finale del 1986 portò la propria squadra alla vittoria, grazie ai successi in entrambi i singolari (contro Stefan Edberg e Mikael Pernfors) e in doppio.
Anders Jarryd fu invece maestro nella specialità di doppio: completò il Career Grand Slam, con l’aggiunta del bronzo alle Olimpiadi di Seoul in coppia con Stefan Edberg e il poker alle Finals. Lo svedese conquistò ben otto titoli Major e ha coronato il sogno di raggiungere la vetta della classifica mondiale di doppio nel 1985. Restando nella specialità di doppio un’altra figura che emerge è quella Helena Sukova, vincitrice di 14 titoli del Grande Slam, nove nel doppio femminile e cinque nel misto (69 trofei in totale). Inoltre la tennista ceca ha conquistato due medaglie d’argento olimpiche nel doppio femminile, nel 1988 e nel 1996.
Michael Stich, invece, è uno dei pochi ad avere un bilancio positivo negli scontri diretti con Pete Sampras. Tennista tedesco, soprannominato Mr. Tiebreak per la sua straordinaria lucidità nei momenti difficili del match, nel 91 si è aggiudicato il torneo di Wimbledon, nel 92 arriva l’oro alle Olimpiadi in doppio e nel 93 le Finals, issandosi fino alla seconda posizione mondiale. Infine, tra i candidati ad entrare tra le leggende troviamo Tom Okker. L’olandese ha militato per sette stagioni consecutive tra i primi dieci del mondo (best ranking 3 e numero uno in doppio), raggiungendo tre semifinali e una finale Slam agli US Open, persa contro Arthur Ashe. Ciò nonostante Okker ha conquistato 31 titoli in singolare e 78 in doppio (tra questi due Slam, US Open e Roland Garros).