Il tennis è uno sport dove i numeri rivestono un’importanza elevatissima ma nonostante ciò ne esistono altri con i quali non è neanche paragonabile, ad esempio il baseball. Nel tennis se un giovane giocatore mostra del talento e dei buoni colpi, anche se magari i risultati a livello junior non sono esaltanti, si tende a tenerlo d’occhio quando inizia a muovere i primi passi nel circuito. Per quel che riguarda il baseball invece sono i numeri e le statistiche che decretano il valore di un giocatore professionista, o di un aspirante tale; e nel caso di Jaden Agassi, 15 anni figlio di Andre Agassi, i numeri sono tutti dalla sua parte. Eccone alcuni: colpisce la palla ad oltre 120 metri di distanza, ha una media di battute valide di .400, il suo colpo più veloce supera i 135 km/h, è alto 1,80 m e pesa 93 kg.
Magari queste cifre, ad un lettore poco familiare con questo sport prettamente americano, potrebbero non dire nulla di rilevante, ma se il primogenito della famiglia Agassi è considerato uno dei teenager più promettenti nel baseball in tutta la California, significa che qualcosa di importante lo dicono. Jaden Agassi ha annunciato che frequenterà la University of Southern California, dopo aver rinunciato ad altre allettanti offerte provenienti da Texas e North Carolina. La decisione del quindicenne, specializzato soprattutto nella posizione di lanciatore e in terza base, era molto attesa a riprova di quanto sia alta l’attenzione che gli gira attorno e la madre Steffi Graf, in una recente intervista ha affermato: “lui fa più tornei di baseball di quanti io e suo padre ne facevamo di tennis alla sua età.”
Questa notizia comunque non deve sorprendere più di tanto perché già nel 2010 Andre aveva sottolineato la dedizione che figlio aveva nei confronti di questo sport, e noi già all’epoca ve lo avevamo raccontato.