Rafa Nadal e Garbiñe Muguruza regalano la ciliegina sulla torta al tennis spagnolo, da sempre fucina straordinaria di grandi campioni. Per la prima volta, infatti, la Spagna può vantare due giocatori in vetta ad entrambi i ranking ATP e WTA. Nella storia del tennis iberico, Rafa Nadal è il terzo n. 1 del mondo dopo Carlos Moya e Juan-Carlos Ferrero, mentre Garbiñe Muguruza era stata preceduta soltanto da Arantxa Sanchez.
Moya, amico fraterno di Rafa e attuale suo co-allenatore, fu campione del Roland Garros nel 1998 dopo aver superato in finale il connazione Corretja; impugnò lo scettro del ranking dal 15 marzo al 28 marzo del 1999 diventando così, nell’Era open, il primo tennista di Spagna ad occupare la prima posizione mondiale e il 15° n.1. In seguito, l’onore fu di Juan-Carlos Ferrero (il 21esimo n. 1), anch’egli vincitore dello slam di Francia nel 2003 – e finalista a Parigi nel 2002 e a New York nel 2003 – che rimase al top del ranking per 8 settimane.
Dopodiché, il 15 agosto 2008, l’allora 22enne Rafa Nadal siede per la prima volta sul trono della classifica ATP, segnando un’epoca e la storia del tennis mondiale. Rafa è il 24esimo n. 1 del mondo e, in quell’occasione, lo resterà per 46 settimane. Successivamente, riconquista la vetta ATP nel 2010 e nel 2013, dopo aver superato un grave infortunio al ginocchio. Ma il comeback più insperato e “leggendario” avviene quest’anno, dopo aver vissuto le due stagioni più sofferte in carriera, il 2015 e il 2016 (le uniche prive di Slam dal 2005), segnate da infortuni e dal calo della fiducia. Dopo la finale disputata in Australia contro Roger Federer, quella di Miami (ancora persa contro lo svizzero), dopo le vittorie a Montecarlo, Barcellona, Madrid e il 10° storico titolo al Roland Garros, il 21 agosto 2017 il 31enne Rafa Nadal diventa nuovamente il re del ranking (ora è alla sua 145a settimane da n. 1). Non solo. Consolida ulteriormente l’exploit sollevando a New York il 16° trofeo major, avvicinandosi sempre più al record dei 19 slam di Roger Federer e staccandolo di 1860 punti.
In campo femminile, l’impresa storica avviene grazie a Garbiñe Muguruza. La tennista 23enne di origine venezuelana, trionfa al Roland Garros nel 2016 e, tuttavia, contro ogni aspettativa, si trova ad affrontare un calo della forma e della fiducia. Tra il 2016 e il 2017 il rendimento in campo lascia dunque a desiderare ma, nel 2017 , Garbiñe è capace di far riemergere la fibra della campionessa; si presenta in forma smagliante a Wimbledon dove trionfa in finale contro la “veterana” pluricampionessa Venus Williams. Vince poi a Cincinnati contro Simona Halep e, nonostante la defaillance allo US Open al quarto turno con la Kvitova, l’uscita di scena di Karolina Pliskova ai quarti le consente di conquistare la prima posizione in classifica. Da lunedì 11 settembre, la Muguruza diventa così la 24esima n. 1 del mondo dell’Era Open, la seconda di Spagna dopo Arantxa Sanchez che, il 6 febbraio 1995, fu la 7a regina WTA. Arantxa conquistò altre due volte la prima posizione mondiale, il 27 febbraio e il 15 maggio dello stesso anno, per un totale di 12 settimane.