C’è qualcosa di peggio che perdere tre set a zero quando giochi per il tuo Paese? Oh sì, certo che c’è. Ad esempio, perdere e fare anche la figura del razzista. È quello che “si è fatto succedere” Guilherme Clezar, numero 244 del circuito ATP e numero 5 del Brasile tennistico, protagonista di un episodio spiacevole che macchia ulteriormente il già quasi compromesso play-off in Giappone. Il campo dice infatti che la nazionale verde-oro è sotto 0-2 al termine della prima giornata di gare, e il desiderio di tornare al World Group dopo due anni di assenza sembra destinato a non avverarsi nel 2018.
Sotto di due set contro Yuichi Sugita nel rubber che apriva il weekend, Clezar ha contestato una chiamata out di un giudice di linea nipponico. Quando la tecnologia Hawk-Eye gli ha dato ragione, il brasiliano ha reagito voltandosi verso il giudice e tirandosi gli occhi, nel gesto infantile e sgradevole che mima gli occhi a mandorla. L’evidente intento era quello di mescolare l’accusa razziale di una vista non ottima con quella della parzialità nell’arbitraggio. Il risultato invece è stato una figuraccia, con l’aggravante dell’inopportunità, davanti alle centinaia di spettatori dell’Utsubo Tennis Center di Osaka (più le migliaia che guardavano in televisione, proprio il mezzo che ha condannato Clezar).
Essa foi a reação de Guilherme Clezar quando um juiz de linha errou uma marcação contra o brasileiro. pic.twitter.com/37pbcPLuif
— Alexandre Cossenza (@saqueevoleio) September 15, 2017
A poche ore di distanza, l’ITF ha condannato ufficialmente il gesto di Clezar (ci mancherebbe) e lo ha multato per la somma di 1.500$ per “condotta antisportiva”. Il comunicato spiega che la decisione è stata presa dal tie referee dopo aver visionato le riprese, informando anche che il tennista ha fatto pervenire una lettera di scuse. Nessuna squalifica per lui né per il team Brasile e perciò, da sorteggio, in caso di rimonta dei sudamericani dovrebbe essere proprio Clezar a giocare l’incontro decisivo contro Go Soeda. Gli altri due convocati sono infatti gli specialisti del doppio Melo e Soares, il cui match è stato rinviato alla domenica a causa della pioggia e verrà disputato prima dei due singolari.
Nel caso in cui dovesse effettivamente scendere in campo sul 2-pari, dunque, Clezar troverà di certo un clima poco favorevole anche per gli standard della Coppa Davis. E al ritorno in patria, l’accoglienza potrebbe non essere migliore: convocato come terza scelta, in sostituzione dell’infortunato Thomaz Bellucci e dopo il rifiuto di Rogerio Dutra Silva, il ventiseienne di Porto Alegre è stato fortemente criticato da media nazionali e tifosi. Questa seconda apparizione in Coppa Davis (la prima nel 2014 contro l’Ecuador) potrebbe essere stata l’ultima per lui.