Coppa Davis, World Group, semifinali
FRANCIA-SERBIA 2-1 (Michele Trabace)
P.H. Herbert/N. Mahut b. F. Krajinovic/N. Zimonjic 6-1 6-2 7-6(3)
Quasi senza storia il doppio odierno vinto dalla Francia contro la Serbia. La coppia composta da Pierre-Hugues Herbert e Nicolas Mahut, vincitrice in carriera agli US Open e Wimbledon, domina per lunghi tratti la coppia serba composta dal capitano Nenad Zimonjic e Filip Krajinovic. Solo un brivido nelle battute finali quando per ben due volte il duo transalpino non sfrutta il servizio per vincere, ma deve attendere il tie-break per portare a casa il punto che consegna alla Francia il vantaggio per 2 a 1, riabilitando la sconfitta patita un anno fa contro la Croazia. Noah e tutto lo Stade Pierre Mauroy di Lille possono essere soddisfatti, in attesa che domani possa arrivare il punto decisivo che aprirebbe le porte della tanto agognata finale di Coppa Davis (la 18°, sin qui 9 titoli per i transalpini).
Il tandem francese parte forte, si prende un break nel quarto game e poi ancora nel sesto, mentre al servizio concede solo due punti: Mahut certifica nel settimo gioco un primo set di assoluto dominio con un ace che vale il primo parziale con il punteggio di 6-1. La seconda partita ha lo stesso andamento della prima, i francesi sono troppo superiori, strappano il servizio alla Serbia nel terzo gioco da 40-0 e si ripetono nel settimo gioco, chiudendo 6-2 nel game successivo. La coppia Herbert/Mahut cerca di rimanere concentrata, subito si portano avanti di un break e poi danno un’altra spallata con un ulteriore break nel settimo game, dunque è Herbert ad andare al servizio per consegnare il secondo punto alla sua squadra, ma in questo frangente però il 25enne transalpino non serve bene e la Serbia si prende il primo break di giornata. Mahut ha una seconda opportunità per porre fine a questo doppio, incredibile come la Serbia riesca ad ottenere un secondo break consecutivo che la riporta insperatamente sul 5 pari con Krajinovic sugli scudi. Si arriva quindi al tie-break: i galletti riprendono il filo del loro gioco, girano sul 4 a 2 e poi al primo match point utile chiudono per 7 punti a 3. Capitan Noah e la Francia possono esultare per questo punto molto importante in ottica qualificazione
BELGIO-AUSTRALIA 1-2 (Antonio Ortu)
J. Peers/J. Thompson b. R. Bemelmans/A. De Greef 6-3 6-4 6-0
È andato come previsto il doppio della semifinale di Bruxelles, con i due australiani Peers (numero 2 di doppio al mondo) e Thompson che hanno dominato Bemelmans e De Greef in poco più di 90 minuti. Chiara quindi la scelta del capitano non giocatore belga Van Herck che ha preferito risparmiare Goffin oggi per giocarsi il tutto per tutto domani. Sarebbe cambiato qualcosa con il nr.1 belga in campo? Chi lo sa. Ora il team aussie è in vantaggio per 2-1 e attende il match clou, Kyrgios-Goffin, per vedere se potrà festeggiare la prima finale in Coppa Davis dopo 14 anni.
Inizio di partita tutto a favore del team guidato da Lleyton Hewitt. Bemelmans perde il suo primo turno di servizio e manda subito il tandem australiano sul 3-0. I due giocatori di casa faticano tremendamente a leggere il servizio di Peers, ma De Greef pesca due conigli dal cilindro col dritto e nel settimo gioco porta la coppia sul 15-40. Ancora nessun problema però per gli australiani, che col servizio si tirano fuori da una situazione scomoda. Il primo set però si chiude abbastanza velocemente, in favore di Thompson e Peers, che controllano, 6-3 in 34 minuti. Nella seconda frazione la coppia capitanata da Johan Van Herck dà l’impressione di essere più in partita, ma la loro poco familiarità con la rete non gli permette di avere vantaggi in termini di gioco. Nel quinto gioco, da fondo ci pensa Thompson e Peers chiude al volo: break Australia. Come nel primo set, c’è un solo momento in cui il team gialloverde va in difficoltà. Stavolta è il servizio del più giovane degli aussie a essere sotto attacco, ma nel game più lungo del match lui e Peers se la cavano ancora impeccabilmente. Comunque encomiabile la tenacia dei due belgi, che le provano tutte per tornare in corsa nel parziale. L’intesa a rete e il servizio di Thompson sono decisivi. Il secondo set è ancora della coppia oceanica, 6-4.
In vantaggio per due set a zero i due giocano con maggiore scioltezza nel terzo parziale. Di contro, De Greef e Bemelmans si disuniscono dopo aver perso il servizio nel primo gioco. Il set si mette subito in discesa per l’Australia, che non trova nessuna opposizione da parte del team di casa. Arrivano altri due break che portano a un’impietoso (ma pronosticabile) 6-0. L’Australia si porta a casa il terzo incontro della semifinale dopo un’ora e 38 minuti.