Sul cemento di Istanbul l’epilogo non è stato quello migliori per i colori italiani. Matteo Berrettini è stato sconfitto in tre set (7-6 0-6 7-5) dal tunisino Malek Jaziri, che si conferma così campione dell’Amex-Istanbul Challenger bissando il successo del 2016 in finale su Dudi Sela. Per il numero 75 del mondo si tratta del settimo alloro challenger in carriera. A Berrettini non è stato sufficiente dominare il secondo parziale contro un avversario che sembrava in debito d’ossigeno ed è invece tornato ad esprimere un tennis di grande qualità nel set decisivo. Il classe ’96 nato a Roma perde la seconda finale consecutiva dopo Portorose (terza stagionale, ha perso anche a Quanzhou) ma si avvicina ulteriormente alla top 100: tra poche ore sarà numero 127, a meno di 100 punti dall’obiettivo.
M. Jaziri b. M. Berretini 7-6(4) 0-6 7-5
Nella poco pronunciabile “cittadina” di Szczecin, più di 400.000 anime nella Polonia nord-occidentale, Richard Gasquet ha rispettato il suo status prima testa di serie e ha conquistato il Challenger dal montepremi di 127.000 € (terra rossa). Così come in semifinale, quando aveva battuto con enorme fatica l’argentino Andreozzi, anche la finale contro Florian Mayer non è stata una passeggiata. Il tedesco è uno che muove splendidamente la palla, specie col rovescio, e non ha mancato di sfidare chi, come il francese, fa del rovescio la sua arma vincente. Sono stati due set avvincenti conclusi entrambi al tie-break a permettere a Gasquet di vincere un torneo del circuito minore dopo sette anni dall’ultima volta (Bordeaux 2010, anche la sua ultima presenza a livello challenger). Il francese farà in fretta a trasferirsi a Metz, dove da domani sarà impegnato nell’ATP 250 in programma su cemento indoor.
R. Gasquet b. F. Mayer 7-6(3) 7-6(4)