Scarso appeal mediatico, scarsa partecipazione di pubblico e anche i risultati finiscono per non eccellere, in molti degli eventi WTA asiatici. Dopo Kristina Mladenovic, umiliata a Tokyo da un doppio 6-0, il mal d’Oriente colpisce anche chi, fingendo che seimila chilometri di mare siano poco, è una vicina di casa degli asiatici. Sam Stosur, la numero uno tra le australiane volate fino a Guangzhou e la numero sette tra le teste di serie, cade in tre set lunghi e lottati contro Xinyun Han. Durata: tre ore spaccate di gioco, in cui aveva anche servito per il match. Fuori anche Elise Mertens, anche lei per mano di una tennista locale, mentre se la cava Alizé Cornet, che pure ha bisogno di tre set per superare Bernarda Pera.
L’unica vincitrice “fuori casa” è la diciannovenne Lizette Cabrera, che in due set batte la coetanea Xinyu Gao, perché nell’ultimo incontro di giornata anche Ons Jabeur si arrende al terzo set alla prima testa di serie Shuai Peng. Con la campionessa dello scorso anno, Lesia Tsurenko, già fuori al primo turno, il torneo International di Guangzhou coltiva forse la speranza di tornare a premiare con i suoi 250.000$ una tennista cinese. In tredici edizioni l’evento si è verificato tre volte, l’ultima nel 2013 con la vittoria di Shuai Zhang. Quest’ultima si candida per ripetersi, dopo il netto 6-1 6-0 inflitto oggi alla connazionale You (e a coloro che ancora sostengono che i cinesi siano tutti uguali).
Risultati:
Y. Wang b. [5] E. Mertens 6-2 7-6(5)
E. Rodina b. Ar. Rodionova 7-6(3) 3-6 6-0
[Q] K. Zhang b. J. Fett 2-6 6-1 6-3
[Q] L. Cabrera b. [Q] X. Gao 6-3 7-5
X. Han b. [7] S. Stosur 6-7(8) 6-3 7-5
[6] A. Cornet b. B. Pera 4-6 6-2 6-2
[2/WC] S. Zhang b. [WC] X. You 6-1 6-0
[1/WC] S. Peng b. O. Jabeur 7-6(4) 1-6 6-3