Mancano poche ore all’inizio della Laver Cup: la rivoluzionaria “Ryder Cup” del tennis, che vedrà confrontarsi il Team Europa contro il Resto del Mondo. Il vecchio continente appare nettamente favorito specialmente grazie alla presenza di Roger Federer e Rafael Nadal, che per la prima volta in carriera si troveranno come compagni di squadra. Si vocifera anche di un doppio insieme, che dovrà però essere confermato nei prossimi giorni. Qui il programma della prima giornata.
Intanto, si sono tenute le prime conferenze stampa, che hanno lasciato trasparire la serenità e l’eccitazione dei giocatori per questo evento nuovo e tanto atteso. Nick Kyrgios e John Isner, i due rappresentanti di punta del Resto del Mondo, cercheranno di rispondere all’assalto europeo, aiutati dai giovani Tiafoe e Shapovalov, che hanno sostituito gli infortunati del Potro e Raonic.
Cosa ti aspetti da questa competizione?
Nick Kyrgios. Mi aspetto di divertirmi tanto, ma allo stesso tempo so che sarà dura per noi. È chiaro che siamo gli “underdogs”, gli sfavoriti, ma credo che abbiamo le armi per combattere e per provare a vincere questa competizione. Amo essere parte di una squadra e di poter aiutare i miei compagni. Non vedo l’ora di iniziare.
Com’è giocare su un campo nero?
John Isner. Non ci ho ancora giocato, ma da quello che ho sentito è veramente bello. A livello ottico sarà diverso ci vorrà un pochino per abituarsi. Comunque è unico, così come tutto l’evento. Credo che anche il campo sarà una figata.
Una domanda per Roger e Rafa. Sappiamo che vi piacciono le competizioni a squadre. Potete confrontare la Laver Cup con la Coppa Davis?
Roger Federer. Beh, non abbiamo visto ancora nulla della Laver Cup. Sappiamo come funziona, ma dovremo aspettare la fine del week end. Comunque credo che siano due cose ben distinte: la prima riguarda tre giorni molto intensi una volta all’anno; l’altra invece si svolge quattro volte durante lo stesso anno. Non mi piace fare un confronto tra le due perché sono completamente diverse. Come ha detto John, è un evento unico, che si tiene per la prima volta. La Davis ha una grandissima storia alle spalle. Sono entrambe entusiasmanti e sarà speciale per i giocatori lottare per poter rappresentare il proprio paese o il proprio continente.
Rafael Nadal. Beh c’è qualcosa di simile tra le due, ma sono difficili da comparare, anche perché non abbiamo esperienza con la Laver Cup. Ma ti dico una cosa: quando i migliori tennisti del mondo giocano sarà sempre entusiasmante, non importa il format. Siamo una grande squadra e anche il Team World lo è, quindi di sicuro sarà emozionante. Giocando il super-tiebreak al terzo set potrebbe succedere qualsiasi cosa. Siamo contenti di giocare in casa per la prima volta e speriamo di farci trovare pronti.
Come hai recuperato dagli US Open e come ti sei preparato per la Laver Cup?
Rafael Nadal. Qui non mi sono ancora allenato. Ovviamente dopo un grande evento rallenti sempre un po’ per recuperare le energie. Mi sono allenato un po’ a casa gli ultimi due giorni e non vedo l’ora di provare il campo oggi pomeriggio. Mi hanno detto tutti che lo stadio è bellissimo. Sarà emozionante vedere anche la struttura. Avrò oggi e domani per allenarmi duramente e poi vedremo cosa deciderà il capitano. Sono davvero entusiasta all’idea di avere accanto a me tutti questi grandi giocatori ed essere parte di un qualcosa così speciale.