La sorpresa che chiude il programma degli ottavi di finale al Wta Premier di Tokyo è l’eliminazione di Johanna Konta. Barbora Strycova piazza il colpo di giornata mandando a casa dopo quasi due ore e mezza di battaglia la britannica, seconda testa di serie a saltare dopo il disastro Mladenovic all’esordio. La numero sette del mondo, nonostante il buon avvio (subito 3-0), viene mandata fuori giri dal gioco di tocco e dalle discese a rete della ceca. Tre break concessi e ben 24 gratuiti non possono che costarle il primo set. Konta sembra riemergere quando riesce ad accorciare gli scambi, ma non ha la lucidità per gestire le palline più pesanti. Strycova riesce a risalire quando è sotto di un break (3-5) e poi annulla con il servizio due set point sul 5-6. Nel tie l’inerzia è tutta a favore della trentunenne di Plzen, che per la prima volta raggiunge i quarti in questo torneo. Nella parte bassa del tabellone, che domani vedrà sfidarsi le ex numero uno Pliskova e Kerber, troverà Pavlyuchenkova, con cui non ha mai ottenuto vittorie nei tre precedenti.
Pronostico rispettato negli altri incontri. Qui dove sembra muoversi come nel giardino di casa, Caroline Wozniacki – campionessa a Tokyo un anno fa e nel 2010 – ha bisogno di un paio d’ore tra alti e bassi per venire a capo dell’aggressività di Shelby Rogers. La numero sei del ranking centra così la cinquantesima vittoria stagionale, nonostante un primo set carico di incertezze che ha visto l’americana portarsi avanti anche nei vincenti (otto in più). La partita gira però nel secondo parziale, quando Wozniacki riesce a sfruttare il servizio e la maggiore solidità da fondo campo capitalizzando quasi il 90% di punti sulla prima. Con l’inerzia del tutto a sfavore, la numero 59 Wta si porta però sorprendentemente avanti di un break (0-3) in avvio del terzo set costringendo Woz alla massima concentrazione. Per riprendersi il match la danese non deve sbagliare più nulla, e ci riesce. Il parziale di 12 punti a uno vale la parità (3-3), tre game di servizio tenuti consecutivamente a zero consegnano alla detentrice del trofeo il pass per un quarto di finale dove non potrà permettersi tutte queste distrazioni.
Troverà infatti una Cibulkova che sul cemento dell’Ariake Coliseum sta mettendo in mostra il suo miglior tennis stagionale. La numero nove del mondo ha bisogno di appena un’ora per sbarazzarsi di Siniakova ripetendo la partita perfetta già disputata al primo turno contro Suarez Navarro. La slovacca in due match ha lasciato appena dieci game alle avversarie e si candida a un ruolo di protagonista in questo finale di stagione. Per lei le possibilità di tornare a difendere il titolo a Singapore restano poche, ma i punti ancora in palio nella race non chiudono i conti con l’aritmetica.
Nella parte alta del tabellone Caroline Garcia arriva senza perdere un set all’affascinante, inedito quarto di finale contro Muguruza. Il percorso netto della francese passa per il comodo successo in un’ora di gioco sulla wild card Kurumi Nara (114 Wta), nonostante la tennista di casa avesse avuto la meglio negli ultimi due precedenti. A Garcia basta il servizio per comandare sin dall’inizio: sette gli ace totali, che concorrono all’85% di punti vinti sulla prima.
Risultati:
[9] C. Garcia b. K. Nara 6-1 6-3
B. Strycova b. [4] J. Konta 7-5 7-6(5)
[4] C. Wozniacki b.S. Rogers 4-6 6-1 6-4
[5] D. Cibulkova b. K. Siniakova 6-2 6-2
Pietro Scognamiglio