L’UCRAINA FA IL PERFECT – Il ventenne Zhizhen Zhang, 495 dell’ATP, batte in due set Rogerio Dutra Da Silva e affronterà domani Paolo Lorenzi; incontro più che mai abbordabile per l’azzurro e nessun precedente tra i due giocatori. Zhang oggi ha corso tanto mettendo in difficoltà uno sconclusionato Silva, che dopo aver brekkato l’avversario nel secondo game del primo set dà per scontato il risultato, si rilassa e si lascia brekkare nel settimo e nono game. Inizia in salita anche il secondo set, e già nel primo game il brasiliano, per tenere il servizio, deve faticare parecchio e rispedire al mittente due palle break. Nel terzo set Dutra Silva scompare quasi dal campo, sbaglia tutto lo sbagliabile e si congeda dal campo con poco onore. Bravo Zhang a non mollare e a tenere alto il ritmo, a Lorenzi servirà tanta regolarità e calma per venire a capo del match degli ottavi. Passa Dolgopolov contro George Harris, 226 del mondo, in due set. Primo set equilibrato, con Dolgo che passa nel quarto game con un break, poi Harris serve bene ma non basta per impensierire Dolgo in battuta. Stesso andazzo nel secondo set ma stavolta il break arriva nel settimo game. Oggi a Dolgo è stato sufficiente attendere il momento giusto. Avanti anche l’altro ucraino Stakhovsky contro l’argentino Nicolas Kicker, a disagio su questa superficie. Basta molto poco all’istrionico Sergey, soprattutto in virtù del gioco troppo corto dell’avversario, che non riesce a mettere a conquistare nemmeno una palla break in tutto il match.
FUORI SOUSA – Due break per set condannano invece Granollers, che viene battuto da Lukas Lacko, qualificato numero 118 del mondo. Partita in equilibrio dove però il pallino è sempre in mano a Lacko, che serve meglio, fatica poco nei propri turni di servizio e brekka subito l’avversario nel secondo game del primo set. Granollers rema tutta la partita in difficoltà e non riesce a prendersi nemmeno una palla break. Stesso copione nel secondo set, e stavolta break decisivo nel settimo game. Esce di scena anche Joao Sousa, numero 56 del mondo, contro Henri Laaksonen, numero 107 del ranking. Sousa colleziona due palle break nel primo set, giocate con poca convinzione, poi crolla nel settimo game, scende 15 a 40 e lascia il campo aperto per il break dello svizzero. Altro break nel nono game e primo set andato. Secondo set senza storia, Sousa completamente svuotato crolla e cede tre break nel secondo, quarto e sesto game, set durato 34 minuti e fine ingloriosa tra i mugugni del pubblico presente. Marius Copil batte in tre set Malek Jaziri, numero 80 del mondo, in una partita non esaltante in cui Copil ha un passaggio a vuoto nel secondo set quando viene brekkato due volte dall’avversario. Donald Young gioca un primo set a buoni livelli, subisce un break da Nicola Kuhn, numero 236 ATP, risponde portando via un servizio all’avversario e chiude il set nell’undicesimo game, giocando aggressivo sulla seconda palla dell’avversario. Secondo set combattuto e un break per parte. Tiebreak in cui a Young basta un minibreak per portarsi a casa la partita. La giornata di incontri si conclude con la vittoria di Evgeny Donskoy, che sopravvive alla partita gagliarda del n.163 ATP Akira Santillan. Il ventenne australiano dimostra invece una buona attitudine e domina il secondo parziale. Tiene botta fino al tie-break del terzo, si issa addirittura sul 5-2 e poi fallisce due dritti piuttosto agevoli con cui di fatto consegna la vittoria a Donskoy.
Risultati:
[Q] Z. Zhang b. R. Dutra Silva 6-4 6-1
M. Copil b. M. Jaziri 6-4 3-6 6-3
H. Laaksonen b. [7] J. Sousa 6-3 6-0
[5] A. Dolgopolov b. [Q] G. Harris 6-3 6-4
S. Stakhovsky b. N. Kicker 6-3 6-3
[Q] L. Lacko b. M. Granollers Puyol 6-3 6-4
[8] D. Young b.[WC] Nicola Kuhn 7-5 7-6(4)
E. Donskoy b. [WC] A. Santillan 3-6 6-2 7-6(5)