Iniziano le ostilità sul National Tennis Stadium con la cinese Shuai Zhang (28 anni, 26 WTA), fresca vincitrice del torneo di Guangzhou, opposta a Yulia Putintseva (22 anni 48 WTA). Partita sempre in controllo della tennista di casa che brekka tre volte l’avversaria nel primo set e se lo aggiudica per 6-4. Nella seconda frazione si vede maggior equilibrio con Zhang che sfrutta la seconda palla break del set per portarsi sul 5-4 e chiudere l’incontro nel game successivo. Sul “Moon Court” scendono in campo Katerina Siniakova (21 anni, 47 WTA) e Samantha Stosur (33 anni, 44 WTA): primo set combattuto viene vinto dall’australiana per 6-3, grazie al break decisivo ottenuto nell’ottavo gioco. Nel secondo parziale Sam dal 2-2 infila quattro giochi consecutivi con doppio break per chiudere il match dopo 1 ora e 13 minuti di gioco.
Sul Lotus Court si affrontano invece Magdalena Rybarikova, ventottenne slovacca attuale 28 WTA, ed Eugenie Bouchard, ventitreenne canadese attuale 85 WTA (ammessa al main draw grazie ad una wild card). Genie vantaggio per 2-0 negli scontri diretti. Come riportato nei giorni scorsi, il virus che debilita la giovane giocatrice canadese non le consente di trovare la continuità necessaria per esprimersi ai livelli che aveva dimostrato di poter raggiungere in passato: gli sconcertanti errori (oggi disastrosa nel gioco al volo) alternati a colpi pregevoli paiono spesso frutto di incertezze di tipo psicologico piuttosto che tecniche. Il problema per Genie è che questi errori vengono implacabilmente sfruttati dalle avversarie. L’andamento del match odierno conferma quanto sopra: il primo set vede la tennista europea per tre volte in vantaggio: nelle prime due occasioni Bouchard riesce a recuperare subito il break, ma sul 5-4 e servizio, Rybarikova concede solo il primo quindici all’avversaria e chiude il set con un servizio vincente dopo 51 minuti. Nella seconda partita la tennista slovacca va subito in vantaggio, Bouchard reagisce e rimette in equilibrio il set, ma nel quinto gioco perde ancora il servizio. Da questo momento in avanti Rybarikova non concede più nulla (a niente serve l’intervento del “part-time coach” Brogin richiesto dalla canadese) e si aggiudica set ed incontro.
Un’altra giocatrice che pare avere lo stesso problema è la danese Caroline Wozniacki (27 anni, 6 WTA e tds n°5), oggi in campo sul campo principale del complesso pechinese contro Qiang Wang (25 anni, 55 WTA), proveniente dalle qualificazioni. Primo set conquistato per 6-1 (con due set point non trasformati sul 5-0), secondo set perso al tie break perdendo gli ultimi tre punti consecutivi, e terzo set chiuso in 27 minuti sul 6-1 con cinque giochi consecutivi. È evidente come la recente vincitrice del torneo di Tokio faccia un po’ di fatica a mantenere un costante standard di gioco. Aga Radwanska (13 WTA e tds n°11) ha ragione della qualificata tedesca Witthoeft (72 WTA) con il punteggio di 7-5 6-3. Troppa poca consistenza sul veloce per Carla Suarez Navarro (36 WTA), costretta dal sorteggio ad affrontare al debutto la testa di serie n°4 del torneo Karolina Pliskova (4 WTA). L’ex numero 1 con precisione chirurgica ha brekkato la spagnola sul 4-3 per poi aggiudicarsi il primo set al nono gioco. Nel secondo Pliskova subito avanti, Suarez Navarro reagisce e recupera il break ma cede nuovamente il servizio a zero, permettendo alla giocatrice ceca di proseguire tranquillamente nel torneo. Basta un break per set ad Ekaterina Makarova (29 anni, 35 WTA) per avere ragione della qualificata statunitense Jennifer Brady (22 anni, 66 WTA) con un doppio 6-3. Julia Goerges (28 anni, 27 WTA) sconfigge in due set Madison Brengle (27 anni, 81 WTA) sfruttando al massimo le occasioni nel primo set (servizio strappato a zero nel settimo gioco) per chiudere 6-4 e nella seconda frazione prendendosi un doppio break che la porta tranquillamente a vincere per 6-3 e conquistare la qualificazione al turno successivo, dove presumibilmente affronterà la numero 1 al mondo Garbine Muguruza.
L’altra giocatrice tedesca proveniente dalle qualificazioni, peraltro eliminando la fresca finalista del torneo di Seoul Beatriz Haddad Maia, Andrea Petkovic (30 anni, 107 WTA) demolisce la belga Kiki Bertens (25 anni, 30 WTA) con un 6-4 6-0 che non lascia spazio a discussioni. Alize Cornet (27 anni, 42 WTA) paga un pò la stanchezza accumulata per raggiungere i quarti di finale a Wuhan la scorsa settimana faticando in entrambi i set contro la wild card cinese Yafan Wang (23 anni, 141 WTA) soprattutto a causa della scarsa vena al servizio, evidenziato dal doppio break e contro break nella prima frazione e dalle 8 (otto) identiche situazioni consecutive nella seconda partita che hanno portato al risultato finale di 6-3 7-5 per la tennista francese. Nell’ultima partita della sessione serale sul Moon Court arriva la prima sorpresa di giornata: la spagnola Lara Arruabarena (25 anni, 92 WTA) sconfigge dopo una partita coraggiosa la testa di serie n°7 Svetlana Kuznetsova (32 anni, 8 WTA). Primo set che arriva abbastanza tranquillamente al tie break, che la giocatrice russa gioca alla grande portandosi sul 5-0 e gestendo la situazione fino al 7-2 che chiude la frazione. Nella seconda partita Arruabarena resta agganciata all’avversaria fino al dodicesimo gioco dove, rispondendo in maniera egregia, si conquista 3 set point consecutivi che gli consentono di andare alla terza e decisiva frazione. Prosegue l’azione della spagnola che riesce ad andare sul 3-0 (Kuznetsova non riesce a trasformare nessuna delle 4 palle break avute) e poi sul 4-1, a questo punto Svetlana replica sciaguratamente il turno di servizio che gli era costato il secondo set e si ritrova sullo 0-40, riesce ad annullare la prima palla break ma capitola sulla successiva. Nel successivo turno di servizio Arruabarena gioca con decisione ogni punto e chiude al primo match point sul punteggio di 6-1.
Nel primo incontro della sessione serale del mandatory di Pechino la testa di serie n°3 Elina Svitolina (23 anni, 3 WTA) gioca contro la coetanea Lin Zhu (115 WTA), ammessa al torneo grazie ad una wild card fornita dagli organizzatori. Malgrado la differenza di ranking la giocatrice cinese non pare soffrire di complessi di inferiorità, combatte ad armi pari giocando tutti i punti con l’aggressività richiesta dal tennis femminile moderno, purtroppo per lei dall’altra parte della rete c’è una delle giocatrici al momento più concrete e complete del circuito. La giocatrice ucraina dimostra la sua forza nel primo set quando riesce ad annullare 3 palle break nel terzo gioco e a sfruttare la seconda delle 2 avute nel turno di servizio di Zhu, portandosi in vantaggio e gestendo i games successivi (anche annullando una palla break) fino a chiudere la partita sul 6-3. Nel secondo set il livello di gioco si eleva nuovamente, la tennista cinese ottiene ancora palle break nel quarto gioco spingendo al massimo ogni colpo e dimostrando una ottima tecnica, Svitolina da par suo si lancia in recuperi estremi e riesce a non cedere il servizio. Arriva il break nuovamente nel quinto gioco, Zhu lascia una possibilità mandando l’avversaria a rispondere sul 30-40, nello scambio successivo manda lungo un diritto incrociato e la tennista europea passa a condurre. Servizio tenuto in scioltezza e un nuovo break concesso dalla giocatrice asiatica e Svitolina va a servire per l’incontro: primo match point conquistato con un servizio vincente ma forse un pò di precipitazione nel cercare il vincente di rovescio per chiudere. Sullo scambio successivo Zhu va lunga con il rovescio e sul seguente punto partita è lei ad essere troppo impaziente e scarica in rete la risposta di rovescio consegnando la vittoria ad Elina.
Nell’ultimo match della giornata la britannica Johanna Konta (26 anni, 7 WTA), testa di serie n°6 del torneo e finalista lo scorso anno, incontra la rumena Monica Niculescu (30 anni, 65 WTA): il bilancio dei precedenti è di 1-1. Primo set disastroso per la top-ten, si ritrova sotto per 5-0 in poco più di venti minuti, cerca di reagire ma Niculescu continua a farla giocare di rovescio in risposta al suo diritto giocato in back spin, il set termina sul 6-1 in mezz’ora esatta. Nella seconda frazione una sempre più frastornata Konta continua a subire il tennis essenziale di Niculescu, cede subito il servizio andando spesso fuori misura e sbagliando quasi tutto nei colpi al volo (significativo uno smash sparato a metà rete), la giocatrice rumena è quasi sorpresa dell’atteggiamento remissivo della sua avversaria ma non per questo meno attenta. Nei soliti 20 minuti si arriva nuovamente sul 5-1 Niculescu, nel settimo gioco Johanna riesce a buttare fuori di 2 metri uno schiaffo al volo a campo quasi aperto ma poi d’orgoglio tiene il servizio. L’epilogo arriva nel turno di servizio successivo un attacco avventato ed una volèè tremolante della britannica permettono alla rumena di arrivare al match point, trasformato con un colpo al volo di rovescio in recupero su un lob troppo approssimativo di Konta, eliminata inaspettatamente dal torneo (e probabilmente anche dalle Singapore Finals). In conclusione di giornata è doveroso sottolineare la nota positiva rappresentata dall’ottimo livello di gioco espresso dalle tenniste cinesi, sarà loro il futuro del tennis in gonnella? Ai prossimi tornei l’ardua sentenza…
Risultati:
[5] C. Wozniacki b. Q. Wang 6-1 6-7(4) 6-1
S. Stosur b. K. Siniakova 6-3 6-2
S. Zhang b. Y. Putintseva 6-4 6-4
[11] A. Radwanska b. [Q] C. Witthoeft 7-5 6-3
M. Rybarikova b. [WC] E. Bouchard 6-4 6-3
E. Makarova b. [Q] J. Brady 6-3 6-3
[4] Ka. Pliskova b. C. Suarez Navarro 6-3 6-4
J. Goerges b. [Q] M. Brengle 6-4 6-3
[Q] A. Petkovic b. K. Bertens 6-4 6-0
A. Cornet b. [WC] Y. Wang 6-3 7-5
[Q] L. Arruabarrena b. [7] S. Kuznetsova 6-7(2) 7-5 6-1
[3] E. Svitolina b. [WC] L. Zhu 6-3 6-2
M. Niculescu b.[6] J. Konta 6-1 6-2
Andrea Franchino