TO(H)MIC, CHI SI RIVEDE – Partita di apertura sul campo Centrale riservata al giapponese Go Soeda (33 anni, 143 ATP), a cui gli organizzatori hanno offerto una wild card, che incontra il francese Adrian Mannarino (29 anni, 31 ATP). Il giocatore di casa cede il servizio a zero all’avversario nel primo gioco, Mannarino conserva il vantaggio fino al 5-4, dove perde il servizio che gli avrebbe consentito di chiudere il set. Per sua fortuna Soeda gli concede un’altra palla break che gli permette di riportarsi avanti e chiudere la frazione sul 7-5. Secondo set più tranquillo (un break per parte) che giunge al tie break, dove Mannarino fa valere la sua maggiore esperienza e si guadagna 3 match point consecutivi che gli consentono di chiudere 7-3 e si aggiudica la partita. Sul secondo campo giocano invece il ventiquattrenne australiano Bernard Tomic (162 ATP), ultimamente più famoso per le sue esternazioni che per i risultati sul campo, e il ventottenne portoghese Joao Sousa (58 ATP). Negli scontri diretti Tomic è in vantaggio per 2-0. Il primo set se lo aggiudica l’australiano che, malgrado un break subito, riesce a strappare la battuta all’avversario per due volte consecutive e chiude il set (6-3) in poco più di mezz’ora. Nella seconda frazione è Sousa che sfrutta al meglio l’unica palla break del set e pareggia, aggiudicandosi il set per 6-3. Nella terza e decisiva partita il primo ad avere l’occasione per il sorpasso nel quinto gioco è il portoghese ma non riesce ad approfittarne, nel turno successivo Tomic è bravo a trasformare la seconda palla break avuta portandosi sul 4-2. L’australiano annulla sul 30-40 un’opportunità per Sousa e praticamente chiude l’incontro sul suo successivo gioco al servizio dopo 1 ora e 48 minuti. Tomic torna a vincere una partita dopo oltre tre mesi di digiuno (Eastbourne, vs Mischa Zverev) e quattro sconfitte.
CILIC BOCCIA TSITSIPAS – A questo punto entra in campo la testa di serie n° 1 del torneo, il croato Marin Cilic (29 anni, 5 ATP) che incontra il greco Stefanos Tsitsipas (19 anni, 115 ATP), uno dei giocatori emergenti che gli addetti ai lavori prevedono essere protagonista nei prossimi anni. Il greco, che gioca un tennis classico ed elegante come ormai capita raramente di veder fare ai giovani, è entrato in tabellone passando dalle qualificazioni dove ha eliminato il favorito Frances Tiafoe (elogiato da Federer dopo la partita agli US Open e recente protagonista alla Laver Cup). Purtroppo per lui incontrare adesso un Cilic in crescendo di forma dopo la vittoria nello spareggio in Davis non è proprio il massimo, infatti il risultato finale dell’incontro (6-3 6-2) non fa che confermare quanto il giovane tennista greco debba ancora crescere in personalità. Nel primo set Tsitsipas riesce a strappare il servizio al croato portandosi sul 2-1, ma poi, oltre a subire l’immediato contro-break, non riesce a fare neanche un quindici nei 2 successivi turni in risposta e deve anche cedere ancora la battuta nel settimo gioco, mandando quindi Cilic a servire per chiudere il set. In avvio di seconda frazione il croato riesce subito ad ottenere il break che gli consentirà di condurre in porto il match d’esordio senza alcun patema d’animo in 1 ora e 15 minuti.
CERCASI SIMON. ANDERSON FACILE – Il finalista dello US Open Kevin Anderson (31 anni, 16 ATP) debutta sui campi del Sol Levante contro Gilles Simon (32 anni, 45 ATP) alla ricerca di punti prestigiosi che gli consentano di completare la rincorsa e rientrare nei Top Ten prima della fine della stagione. L’avversario non è dei più agevoli (malgrado lo 0-3 negli scontri diretti), considerato che anche lui la parte alta della classifica l’ha frequentata per qualche tempo, ma la perdurante crisi di risultati di Gilles fa pensare che l’esito del match possa essere abbastanza scontato. Per evitare rischi Anderson parte deciso e strappa il servizio a Simon già nel secondo gioco, nei turni di servizio del sudafricano non si gioca (saranno 3 i punti che Simon realizzerà in questo set), nell’ottavo gioco nuova accelerazione di Kevin che al terzo set point chiude la frazione in 34 minuti. Nella seconda partita Simon tenta di reagire e migliora le sue percentuali al servizio ed in realizzazione, grazie a questo il set rimane in equilibrio (nessuna palla break) e si arriva al tie-break. Inizio del gioco decisivo tutto di colore sudafricano, Anderson arriva sul 5-2 e la fine sembra prossima, invece Simon sfodera la classe e non solo rimonta ma addirittura riesce ad arrivare sul set point. A questo punto entra in scena l’artiglieria pesante e con due ace Kevin si porta sul match point, che gioca all’arrembaggio chiudendo con una volèe angolata di rovescio.
GLI ALTRI INCONTRI – Dall’incontro tra Ryan Harrison (25 anni, 52 ATP) e il qualificato giapponese Yusuke Takahashi (19 anni, 262 ATP) dovrà uscire l’avversario di Kevin Anderson. Partita molto combattuta e sempre in bilico: Takahashi trasforma solo la prima delle 7 palle break avute nel primo set, Harrison accelera con decisione nel decimo gioco e chiude la partita sul 6-4. Scenario simile nella seconda frazione. il giapponese spinge decisamente, si porta in vantaggio per 3-2 e mantiene i propri turni in battuta (concedendo solo 2 quindici) per aggiudicarsi il set per 6-4. La terza decisiva partita inizia con break e contro break, tutto rimane tranquillo fino al decimo gioco quando l’americano ottiene tre match point, il giapponese riesce ad annullare i primi due e dopo aver mancato due occasioni per il 5 pari è costretto a capitolare dopo 2 ore di partita. La testa di serie n°7 Alberto Ramos-Vinolas (29 anni, 25 ATP) incontra in una sfida tra giocatori mancini Jiri Vesely (24 anni, 62 ATP), negli scontri diretti vige la parità (1-1). Partita altalenante, con il primo set vinto dal ceco Vesely per 6-2 grazie alla trasformazione delle 2 palle break ottenute (lo spagnolo Ramos-Vinolas ne ha avute 3 nel gioco di avvio ma non è riuscito a sfruttarle). Nella seconda frazione il tennista iberico reagisce e si porta in vantaggio, Il suo avversario riequilibra il punteggio nel quarto gioco ma Ramos-Vinolas continua a giocare con precisione e riesce a tornare avanti e chiudere il set sul 6-2. Nella terza e decisiva partita è il giocatore ceco a sembrare più pimpante, infatti ottiene subito il break (malgrado lo spagnolo abbia annullato 3 palle break), da lì in avanti si gioca sui rispettivi servizi e dopo 2 ore e 11 minuti Ramos -Vinolas è la prima testa di serie ad uscire dal torneo, sconfitto per 6-2 2-6 6-2. L’altra wild card giapponese Yasutaka Uchiyama (25 anni, 214 ATP) affronta il croato Franco Skugor (30 anni, 324 ATP, proveniente dalle qualificazioni, per stabilire chi dovrà affrontare la testa di serie n°1 del torneo Cilic. Alla fine di 2 ore e 5 minuti di battaglia la spunta il giocatore asiatico, che ha dovuto cedere la seconda partita ad uno Skugor mai domo, bravo a mantenere la concentrazione e a chiudere la terza frazione con il punteggio di 6-1.
Risultati:
A. Mannarino b. [WC] G. Soeda 7-5 7-6(3)
B. Tomic b. J. Sousa 6-3 3-6 6-3
[1] M. Cilic b. [Q] S. Tsitsipas 6-3 6-2
R. Harrison b. [Q] Y. Takahashi 6-4 4-6 6-4
[5] K. Anderson b. G. Simon 6-2 7-6(6)
J. Vesely b. [7] A. Ramos-Vinolas 6-2 2-6 6-2
[WC] Y. Uchiyama b. [Q] F. Skugor 6-3 3-6 6-1
I. Karlovic vs [Q] M. Ebden 1-1 sospesa per pioggia
Andrea Franchino