Il referendum per l’indipenza della Catalogna, non legittimato dal governo centrale della Spagna, ha causato 800 feriti dopo che le forze dell’ordine hanno cercato di impedire anche con l’uso della forza, l’accesso ai seggi. Le immagini televisive hanno mostrato in azione le forze di Polizia e della Guardia Civil che sono state mandate nella regione per impedire il voto. Il 90% dei votanti avrebbe scelto l’indipendenza dalla Spagna, ma al momento il referendum è considerato illegale. Nelle prossime ore il governo catalano dovrà decidere le prossime mosse.
Tra coloro che hanno sofferto di più nel vedere le immagini in TV c‘è Rafael Nadal, il N.1 del mondo, che ha confessato di aver seguito la situazione da Pechino, dove sta per giocare l’ATP 500, con tristezza e preoccupazione, pur essendo nato anche lui in una regione autonoma della Spagna, a Maiorca. “Mi viene da piangere nel vedere una nazione come la nostra che è sempre stata esempio nel mondo, trovarsi in una situazione come questa. L’immagine che abbiamo dato al mondo è molto negativa. Un momento triste in cui veramente il mio cuore ha sofferto anche se da qui, lontano come sono, la si vive in modo diverso. Ho passato molto tempo nella mia vita in Catalogna, momenti importanti, e vedere il tessuto sociale così radicalizzato mi sorprende e mi deprime”.
La squadra di calcio del Barcellona ha giocato (e vinto) al Camp Nou a porte chiuse il match di campionato contro il Las Palmas dopo che si è rischiato a lungo l’annullamento della partita.