Alexandr Dolgopolov batte facilmente in due set Daniil Medvedev, numero 64 ATP, oggi davvero inesistente. Primo set ed è subito break ucraino nel quarto game, poi nel sesto Dolgo mette di fila ben sei palle break prima di strappare il servizio all’avversario, che si produce nell’unica fase eroica della sua partita. Nel secondo set Medvedev si fa brekkare altre volte, tiene solo un servizio e ha un unico lampo infliggendo un break nel quarto game. L’unico in cui dolgo gli ha lasciato uno spiraglio. Non ha mantenuto le promesse di spettacolo l’incontro tra Diego Schwartzman e Bernard Tomic: schiacciante la superiorità dell’argentino in terra nipponica. Regge quattro game giocando bene Tomic, ma si fa brekkare appena Diego alza un po’ il ritmo di crociera, nel quinto gioco. Altro break nel nono game e partita che dallo sguardo di Bernard appare più che compromessa. Infatti nel primo game di servizio del secondo set Bernard si fa di nuovo sorprendere e lascia quello che sarò un break decisivo. Altro break argentino nel sesto game, e poi Tomic si concede di far sudare a Schwartzman ben sei match point al servizio. Il pubblico applaude ma è un po’ pochino per definirla una bella partita.
Avanza anche David Goffin, numero 11 del mondo, contro Feliciano Lopez. Le energie di Feliciano in questo momento bastano appena per giocare un bel primo set, equilibrato e anche un po’ sfortunato per lo spagnolo. Sue infatti le tre palle break del match, ma Feli non riesce a realizzarle nel nono e undicesimo game, giocando comunque il solito tennis d’attacco. Fatica che si fa sentire nel dodicesimo gioco dove Goffin, scampato il pericolo, strappa un break decisivo. David intuisce l’apnea di Lopez e prende in mano il match: subito break nel secondo game e turni di servizio che non lasciano possibilità a Feli. Altro break nel sesto gioco e partita finita. Passa in due set anche Mannarino su Jiri Vesely. Bastano tre break al francese per avere la meglio su un Vesely non particolarmente ispirato, nonostante le tre palle break che si era procurato nel primo game della partita.
Kevin Anderson viene eliminato da Ryan Harrison, numero 52 del mondo. Parte male Kevin che subisce il gioco aggressivo dello statunitense e si fa brekkare nel sesto game, non riuscendo poi a rimediare nel primo set. Altra musica nel secondo parziale. Kevin prova subito con tre palle break nel secondo gioco, poi difende bene il proprio servizio dalle ribattute di Harrison, che spreca due palle break e l’occasione per mettere un’ipoteca sul match. Anche perché poi concede due break, nel quarto e sesto game e si va al terzo. Terzo set tiratissimo, Harrison risponde bene e non concede nulla. Si va al tiebreak che lo statunitense porta a casa per tre minibreak a due. Ora per Harrison i quarti di finale contro Marin Cilic, numero 5 del mondo, che elimina in due set Yasutaka Uchiyama, numero 214 ATP. A Cilic bastano due break per set per portarsi a casa il match. Gioca senza alzare il ritmo il croato, consentendo al giapponese di rimanere in partita, ma senza concedergli mai la possibilità anche lontana di una palla break. Un buon allenamento per Marin.
Risultati:
Primo turno
[4] D. Goffin b. F. Lopez 7-5 6-1
[SE] A. Dolgopolov b. D. Medvedev 6-1 6-2
Secondo turno
[8] D. Schwartzman b. B. Tomic 6-3 6-1
R. Harrison b. [5] K. Anderson 6-3 0-6 7-6(2)
[1] M. Cilic b. [WC] Y. Uchiyama 6-3 6-4
A. Mannarino b. J. Vesely 6-3 6-4