Arriva la stangata per Fabio Fognini, dopo il bruttissimo episodio che lo ha visto protagonista allo scorso US Open. Il tennista ligure era finito nell’occhio del ciclone per aver rivolto frasi ben oltre l’irrispettoso nei confronti della giudice di sedia Louise Engzell, e per questo era stato punito con un’ammenda da 24.000 dollari che aveva accompagnato la sua cacciata dal torneo. Da quel momento è scattato il conto alla rovescia nell’attesa che in proposito si pronunciasse il Board dell’ITF, che ha emesso oggi la propria sentenza.
Ritenuto colpevole di gravi offese nel contesto di un comportamento generale contrario all’integrità del gioco, Fognini è stato sanzionato con un’ulteriore multa da 96 mila dollari e interdetto da due tornei del Grande Slam tra cui uno US Open. Secondo quanto si legge nel dispositivo del provvedimento, Fognini potrà però beneficiare della sospensione condizionale della pena: qualora nel corso delle prossime due stagioni non dovesse macchiarsi di gravi violazioni del codice comportamentale nelle manifestazioni patrocinate dall’ITF, il tennista taggiasco non sconterebbe una dolorosissima duplice esclusione dai Major, mentre l’ammenda verrebbe dimezzata. Naturalmente, se invece Fognini dovesse cadere ancora una volta vittima dei propri demoni durante il prossimo biennio, egli dovrà scontare sia la pena “sospesa”, sia quella inflitta a causa delle nuove violazioni che gli verranno contestate.
Secondo quanto si apprende scorrendo la nota diffusa dall’ITF, Fabio avrebbe accettato la decisione del Board e non presenterà appello. Il numero uno italiano, inoltre, avrebbe espresso rimorso per la condotta di cui si riconosce colpevole, sicuro di riuscire a rispettare le condizioni necessarie ad alleviare la pena che gli è stata inflitta.