Neanche nei peggiori sogni. Difficile che Johanna Konta immaginasse di poter ripetere la spiacevole esperienza della scorsa stagione, quando dopo aver scattato le foto di rito a Singapore si era vista rimontare da Svetlana Kuznetsova praticamente all’ultimo minuto. La russa prendeva il suo posto tra le prime 8, Konta si doveva accontentare dell’Elithe Trophy di Zhuhai.
Uno direbbe, ma figurati se le succede di nuovo. E invece figurati se non succede. Johanna Konta è stata superata da Caroline Garcia al termine del China Open dopo una rimonta abbastanza inverosimile (prima di Wuhan era dietro di 1880 punti) e paga ora dalla francese un ritardo di 185 punti, colmabile soltanto raggiungendo la finale a Mosca nell’ultimo Premier stagionale. Alla francese è stata negata la wild card per partecipare al torneo e dunque Konta avrebbe dovuto fare gare solo su se stessa: o finale o niente, a Singapore si va ancora da riserva.
Purtroppo per lei, “niente”: il problema al piede che ne ha condizionato le prestazioni delle ultime settimane e l’ha costretta a saltare Hong Kong, le impedirà di partecipare anche al torneo moscovita. Senza Konta in gioco, Garcia – a meno di un’improbabilissima wild card assegnata dalla WTA – è aritmeticamente qualificata per le WTA Finals 2017.
Le otto qualificate per il Masters di fine stagione sono quindi queste:
- Halep
- Muguruza
- Pliskova
- Svitolina
- V. Williams
- Wozniacki
- Ostapenko
- Garcia
Un piccolo campanello d’allarme ha suonato per Elina Svitolina, che stamane ha dato forfait a Hong Kong prima di cominciare il suo incontro con Nicole Gibbs. L’ucraina è stata fermata da un problema alla gamba, che ci auguriamo ovviamente risolvibile nei 10 giorni che ci separano dall’inizio delle Finals (22-29 ottobre)
C’è un ultimo aneddoto piuttosto esilarante che vale la pena di raccontare. Dopo aver trionfato (anche) a Pechino, nel consueto podcast di Courtney Nguyen per WTA Insider ha raccontato di una conversazione con Johanna Konta a Tokyo, prima che la rimonta cominciasse. Se non volete ascoltare tutto il podcast, volate al minuto 6:40.
“A Tokyo stavo parlando con Jo Konta – è terribile da raccontare ora! – e non stavamo scherzando, lei era piuttosto sicura di un posto a Singapore. Poi parlammo di cosa era accaduto lo scorso anno, della qualificazione last-minute di Kuznetsova e le ho detto ‘C’è una sola possibilità per qualcuna di qualificarsi, che vinca Wuhan e Pechino…‘ mi dispiace tanto di averlo detto!”
Povera Jo, che andrà a Singapore ancora da riserva, ma Caroline se l’è meritata davvero. Sarà la sua prima partecipazione in carriera.