BELINDA CEDE SUL PIÙ BELLO – Stava per concretizzarsi una folle rimonta per Belinda Bencic. L’attuale numero 228 WTA annulla cinque match point totali prima di capitolare. Al rientro nel circuito maggiore dopo l’infortunio al polso, non riesce nell’impresa di vincere annullando match point come le era capitato già all’esordio. Dall’altra parte delle rete Mihaela Buzernescu, numero 105 del ranking e proveniente dalle qualificazioni, gioca un match sempre in costante vantaggio, tremando solo al momento di concludere, ma alla fine si qualifica per la semifinale, la prima in carriera nel circuito maggiore.
Nel primo set è un break a fare la differenza: Buzarnescu sfrutta l’occasione nel decimo gioco che coincide anche con il set point, aggiudicandosi il parziale per 6-4. Il tema di gioco non cambia anche nella seconda frazione, la romena al servizio non soffre quasi mai (annulla le prime palle break dell’incontro nel terzo gioco), mentre in risposta riesce ad essere incisiva quando serve; nel quarto gioco Bencic annulla tre palle break, ma alla quarta è costretta a cedere la battuta. Buzarnescu arriva fino a condurre 5-2 con il match in pugno. La svizzera, con le spalle al muro, ha un sussulto: riesce a strappare il servizio a zero per la prima volta nel match, poi serve per riportarsi in parità, annullando 3 match point con grande coraggio; la ventinovenne di Bucarest, in preda a una crisi isterica, perde nuovamente la battuta e Belinda completa la rimonta sfruttando il secondo set point, incamerando per 7-5 un secondo parziale che fino a pochi minuti prima sembrava improbabile. Si va al terzo.
L’inerzia sembra poter passare dalla parte dell’ex top 10, difatti si procura una palla break nel primo game, ma non sfrutta l’opportunità. Buzernescu, dopo essersi calmata, riprende a giocare come nelle prime fasi dell’incontro, trovando l’allungo nel sesto game, che la porta avanti fino al 5-2. Ancora una volta però nel momento di chiudere si inceppa, consentendo incredibilmente a Bencic di rientrare nuovamente sul 5 pari. Belinda, sempre sotto pressione, serve sotto 5-6 per raggiungere il tie-break e lo fa con successo annullando altri due match point consecutivi. É quindi il tie-break che decreta la vincitrice di questo folle match: si gira sul 3 pari, Buzernescu si procura altri due match point e finalmente, con grande sollievo, riesce a chiudere la contesa vincendo il tie-break per 7 punti a 4 dopo due ore e trenta minuti. Domani in semifinale affronterà la vincente del match fra Strycova e Maria (il terzo del programma di oggi), ma per adesso può già festeggiare l’accesso in top 100: lunedì sarà 88esima o 89esima, a meno che non decida di continuare a stupire.
STRYCOVA E GOLUBIC SENZA SOFFRIRE – Sarà Barbora Strycova l’avversaria di Buzernescu. La numero 2 del seeding dispone a suo piacimento in due set con il punteggio di 6-1 6-3 della tedesca Tatjana Maria, tds 7. Troppo forte e superiore quest’oggi Strycova, che qui cerca di diventare la sesta giocatrice ceca a trionfare nel torneo qui a Linz ed inoltre vuole una finale nel circuito che manca da quando perse a Birmingham nel 2016. Viktorija Golubic ha vita facile contro Johanna Larsson, numero 89 del mondo. La svizzera conduce ampiamente il match, anche per i problemi fisici all’interno coscia della sua avversaria, che la limitano parecchio. L’attuale numero 117 WTA trova l’allungo nell’ottavo game nella prima frazione, aggiudicandosi successivamente il set per 6-3. Larsson perde il servizio all’inizio della seconda partita e chiede un medical time out che la costringe ad abbandonare momentaneamente il campo. Al rientro è una semplice formalità per Golubic concludere il match con il punteggio di 6-1, qualificandosi per la semifinale di un torneo in cui difende punti preziosi per la finale conquistata dodici mesi fa. La sua prossima avversaria sarà Rybarikova.
RYBARIKOVA EVITA GUAI – L’ultimo incontro in programma vede il successo in rimonta per Magdalena Rybarikova, numero 1 del seeding, nei confronti di Sorana Cirstean, tds 5. L’unico precedente incrocio tra le due aveva visto la vittoria di Cirstea nel lontano 2008 a Tashkent. Nella prima partita conduce quasi sempre Rybarikiova: subito va avanti di un break, si fa riprendere sul 2 pari, ma nel settimo game piazza l’allungo che pare essere quello decisivo fino a quando va a servire per il set. Cirstea non solo recupera ancora un break, ma addirittura annulla due set point nel decimo gioco ed effettua il sorpasso nel dodicesimo game, aggiudicandosi in maniera inaspettata il primo set 7-5 grazie alla slovacca che cala drasticamente di livello. La semifinalista dell’ultima edizione di Wimbledon cambia marcia nella seconda frazione, dal 2 pari vince consecutivamente quattro giochi, che le valgono il secondo parziale 6-2 con un servizio vincente al primo set point. Si decide tutto al terzo. Break e contro-break aprono le ostilità, ma la romena sembra non avere molta benzina in corpo; la numero 28 del mondo se ne accorge e le strappa due volte il servizio (sesta volta consecutiva a cavallo tra i due set), balzando avanti 4-1. Cirstea chiama un medical time out per farsi massaggiare la schiena, è solo il prologo alla resa finale, che avviene pochi minuti più tardi per 6-1 dopo poco più di due ore a favore di Rybarikova, che si troverà di fronte Golubic, con la quale ha vinto nell’unico precedente disputato nel corso di questa stagione.
Risultati:
[Q] M. Buzarnescu b. [WC] B. Bencic 6-4 5-7 7-6(4)
V. Golubic b. J. Larsson 6-3 6-1
[2] B. Strycova b. [7] T. Maria 6-1 6-3
[1] M. Rybarikova b. [5] S. Cirstea 5-7 6-2 6-1