A 33 anni compiuti, l’ex n.1 d’Italia Andreas Seppi, precipitato alla novantesima posizione della classifica mondiale, sapeva che prima o poi avrebbe dovuto perdere con una partita contro un più giovane connazionale, nel più classico passaggio di consegne. Forse il tennista altoatesino sperava però che ciò non accadesse proprio nel torneo di casa, il Challenger di Ortisei, in cui ha trionfato due volte, nel 2013 e nel 2014. E invece è andata proprio così. Nei quarti di finale, Seppi è stato infatti eliminato da uno dei talenti promettenti nel panorama italiano, il piemontese classe 1995 Matteo Donati, con due tiebreak, entrambi finiti 7 punti a 5. Per il veterano di Caldaro si tratta della 22esima sconfitta a fronte di sole 20 vittorie in questa stagione decisamente avara di soddisfazioni. Anche il 2017 di Donati era stato finora piuttosto deludente con un bilancio di 19-23 prima dell’inizio del torneo. Con questa vittoria tuttavia il giocatore di Alessandria, attualmente n.344 del ranking ATP ha alzato la testa, centrando la sua sesta semifinale in un torneo Challenger, la seconda sul cemento dopo quella ottenuta Granby, in Canada, nell’estate del 2015.
Ora lo attende un altro derby contro il coetaneo e conterraneo Lorenzo Sonego con in palio un posto nella finale dello Sparkasse Challenger. Sonego, attualmente n.364 della classifica mondiale, a sua volta ha sconfitto il tedesco Oscar Otte, testa di serie n.7 del tabellone sudtirolese, con il netto punteggio di 6-1 6-4, in meno di un’ora di gioco. Il torinese conferma dunque il suo buon feeling con questo torneo visto che già l’anno scorso aveva raggiunto la semifinale, la sua unica a livello Challenger prima di questa settimana. Nella parte alta del tabellone, il francese Pierre-Hugues Herbert, quarto favorito del seeding, e il tedesco Tim Puetz si contenderanno l’altro pass per la finale. Herbert ha battuto alla distanza con il punteggio di 7-6 3-6 6-3 un altro teutonico, Marc Sieber. Puetz invece ha avuto la meglio sul croato Viktor Galovic per 6-4 6-3.