dal nostro inviato a Shanghai
[2] R. Federer b. [1] R. Nadal 6-4 6-3
Passano gli anni ma il tennis sono sempre loro. E non soltanto per i tanti significati, tennistici e non, delle loro sfide, ma soprattutto per il tipo di gioco che sanno produrre. I colpi, i passanti, le risposte: quei lampi di classe che riescono ad accendere le folle ed a creare highlights da migliaia di replay.
Domenica è andata in scena un altro atto della rivalità più rappresentativa degli ultimi 10 anni che ha mandato in visibilio il pubblico di Shanghai e quello di mezzo mondo, ed un po’ più in visibilio i tifosi di Roger Federer (decisamente in maggioranza sulle tribune della Qi Zhong Arena, anche se le due fazioni si sono mischiate molto pacificamente, come nella tradizione del tennis) che ha messo a segno il suo sesto sigillo stagionale portando il parziale di questo 2017 contro il suo rivale a 4 vittorie a zero, tre delle quali arrivate in due set.
Il match è iniziato subito fortissimo, con Federer a rispondere in maniera sublime al servizio di Nadal, costretto subito a cedere la battuta da due splendidi rovesci dello svizzero. Entrato in campo con una vistosa fasciatura al ginocchio destro, il maiorchino ha sempre cercato di spingere il rovescio alla massima velocità per approfittare delle aperture lasciate da un Federer come al solito propenso a spostarsi verso sinistra per tirare il diritto “inside-in”. Ma è stato da quella parte che sono arrivati gli errori più dolorosi per l’iberico, soprattutto nel secondo set, mentre dall’altra parte della rete Federer si mostrava reattivo e mobile come nei tempi migliori. Il turno di servizio tenuto dall’elvetico in 50 secondi con tre ace ed un servizio vincente (solo perché la racchetta di Nadal ha appena sfiorato la palla sul primo punto) è il simbolo del primo parziale, dominato da Federer.
https://soundcloud.com/ubitennis/ubaldo-with-steve-flink-federer-dominates-nadal-in-shanghai
Trentasei minuti bastano per chiudere il primo set per 6-4 con 8 punti in più per Federer (31-23), altrettanti sono sufficienti per chiudere il secondo set per 6-3 in maniera ancora più netta: 30 punti a 21, due break ottenuti e con l’avversario mai arrivato oltre il “30” nei suoi turni di servizio. Lo svizzero aveva allungato nel quinto game ottenendo il break alla seconda opportunità, grazie a due splendidi rovesci vincenti da fondo, una volée stoppata in condizione di scarso equilibrio che probabilmente rivedremo in loop fino a Bercy, ed anche, è necessario dirlo, tre gratuiti di rovescio di Nadal.
Continua quindi la rincorsa, per quanto disperata, di Roger Federer al n.1 di fine anno (sono ancora 1960 i punti che lo separano da Nadal), che continuerà fra una decina di giorni a Basilea, nello torneo di casa dello svizzero, per completare l’anno con un’altra impossibile impresa.