L’occasione per sputare il rospo è stata una domanda apparentemente innocua: “Dopo il titolo a Linz, hai scritto sui tuoi social che quello appena trascorso è stato un periodo molto difficile. Ti va di spiegarci il perché? – “Il mio allenatore, Tomas Krupa, mi ha comunicato che dal prossimo anno non lavorerà più con me”.
Da quel momento non si è parlato d’altro nella conferenza stampa tenuta da Barbora Strycova a Praga, nel pomeriggio di martedì. Un tradimento in piena regola che la trentunenne ceca ha ricostruito senza remore: “È successo tutto il mercoledì successivo agli US Open. Karolina mi ha chiamato chiedendomi di vederci. Aveva appena rotto con Kotyza e io ne ero al corrente. Quando eravamo lì mi ha detto che avrebbe voluto il mio allenatore nel suo box. Io le ho chiesto se stava scherzando. Lei mi ha risposto che il suo manager (Michal Hrdlicka) e Tomas si erano già incontrati e che la trattativa era già andata in porto. Qualche ora dopo Tomas mi ha chiamato, dicendomi che il nostro rapporto di lavoro era terminato”.
La collaborazione tra Strycova e Krupa, ex coach di Berdych e Stepanek, andava avanti ormai da due anni. Col tecnico ceco Bara, l’abbreviativo, ha fatto un enorme salto di qualità, trovando quella continuità che le era sempre mancata e che le ha permesso di soggiornare stabilmente in top 30. Meriti riconosciuti dalla stessa Strycova, che non ha però mancato di sottolineare quanto questa faccenda l’abbia delusa sotto l’aspetto umano: “Tomas è un grande allenatore e se mi avesse comunicato le sue intenzioni vis a vis, con sincerità, avrei capito. Karolina è una giocatrice in rampa di lancio, è giovane, ha un futuro da numero uno. Ma venire a sapere tutto con una telefonata. Mi dispiace, ma non è così che ci si comporta”
Non sono trascorsi nemmeno dodici mesi da quell’abbraccio nel doppio decisivo della finale di Fed Cup, contro la Francia, che consegnò alla squadra ceca la quinta insalatiera in sei anni. In patria già si interrogano su chi pagherà le conseguenze di questo strappo, se Peter Pala potrà ancora contare su entrambe senza ripercussioni negative. Sarà però difficile rivederle ancora nella stessa metà campo, nonostante la rinnovata disponibilità di Strycova a rispondere alle future convocazioni. Il perché è nella risposta di Bara alla domanda su chi, in questa storia, l’avesse delusa di più: “Il mio allenatore, ovvio. Karolina è così. Da questo momento il nostro rapporto è zero. Non ci saranno più caffè insieme. Non servirà più far uso della parola amica”. Più che uno strappo, una voragine.