Gruppo Bianco (1a giornata)
WTA Finals: Muguruza in due set, Ostapenko si sveglia tardi
[3] Ka. Pliskova b. [5] V. Williams 6-2 6-2
Karolina Pliskova inizia come meglio non poteva il suo percorso nelle WTA Finals 2017. La ceca ha infatti sconfitto Venus Williams 6-2 6-2, lasciando solo 4 giochi, e mettendo in mostra una costanza ad altissimi livelli che non esibiva ormai da diversi mesi. Venus è apparsa scarica e mai davvero in grado di mettere in difficoltà la ceca. Se questa giornata sia stata solo una delle sue giornate no condizionate da Sjögren o se invece sia sintomo di una scarsa condizione atletica, lo scopriremo nei prossimi giorni. Il suo percorso, però, si fa già ripidissimo.
Pliskova, dicevamo, ha fatto vedere dei picchi di rendimento che avevamo quasi rischiato di dimenticare. Karolina è stata una delle cinque giocatrici a raggiungere il numero uno in stagione, a coronamento di un straordinario fine 2016 e di un buon inizio di 2017. La prima posizione in classifica nella WTA pare essere però stregata da qualche anno a questa parte. In circostanze che richiamano vagamente l’anello di Tolkien, il numero 1 è tanto ambito prima di essere afferrato, quanto logorante una volta fatto proprio. Tolta infatti la naturale padrona, ora in maternità, il numero 1 ultimamente non ha fatto bene a chi l’ha indossato. Da luglio, mese della scalata al trono, Karolina ha raggiunto una sola semifinale, a Cincinnati. Pliskova ha recentemente cambiato anche allenatore, compromettendo definitivamente i rapporti con la connazionale Barbora Strycova.
La ceca inizia la partita al servizio, piazzando un ace in apertura di game e uno in chiusura, intervallati da un rovescio vincente lungolinea, e da un meraviglioso passante incrociato di dritto di Venus. La reattività dell’americana sulle gambe non sembra però quella dei giorni migliori, e Venus perde spesso la misura dei colpi e il timing al servizio. Pliskova invece è centrata con tutti i fondamentali, e mette subito pressione al già dormiente gioco dell’americana, colpendo vincenti da ogni angolo di campo. Venus commette un doppio fallo che concede la prima palla break alla ceca. Alla ceca ne servirà una seconda, e un dritto lungolinea vincente, per portarsi avanti.
Venus ha un sussulto a metà set, riconquistando il break con l’aiuto provvidenziale di un doppio fallo di Pliskova sulla palla break. L’americana sembra disposta a combattere, ma non è accompagnata dal fisico, e la qualità del gioco ne risente. Concede quindi il secondo break dell’incontro a Pliskova, questa volta a zero, commettendo errori in successione. Nel gioco successivo, sul 4-2 e servizio, Karolina le da un’ultima occasione di riaprire il set. Sul 30-30 Venus mette però a metà rete un comodo dritto lungolinea. Lo sconforto dell’americana si nota nel gesto inusuale per lei di darsi delle lievissime racchettate in testa, quasi a tentar di svegliare mente e corpo dal torpore di cui sono preda.
Pliskova conquista il terzo break del set nel gioco successivo, vincendo il set 6-2 in 30 minuti. Karolina ha iniziato bene, portandosi subito avanti e restando sempre in controllo del set. Le prime sono solo al 52%, ma i vincenti sono 9 e gli errori sono 4. Venus ha invece un parziale negativo tra vincenti e gratuiti.
Nel secondo set, Pliskova prova a fuggire nuovamente in avvio, ma Venus si aggrappa al suo primo turno di battute con tutte le forze oggi a disposizione, riuscendo a non far fuggire la ceca. Nel gioco successivo si tornano finalmente a vedere sprazzi di buon tennis da parte dell’americana, che conquista due opportunità di break e si dimostra più incisiva in risposta. Pliskova non si lascia intimorire, e piazza ace e vincenti (anche a rete, dove oggi sta giocando bene) nei momenti giusti.
L’abbozzo di partita dura purtroppo giusto un paio di giochi. Nel gioco successivo Venus mette poche prime in campo, e le seconde sono facilmente preda degli attacchi di Pliskova. Arriva quindi il break, con l’ennesimo rovescio in rete di Venus. La ceca, ormai in fiducia e avanti anche nel secondo set, gioca senza remore e i colpi le entrano tutti. Il set scorre poi via senza troppi sussulti. Venus conquista un altro gioco al servizio, che può sempre tornare utile alla fine del round robin, e annulla poi tre match point consecutivi nell’ultimo gioco, prima di capitolare al quarto. 6-2 6-2; venticinque vincenti e dodici errori, e 5 ace per Pliskova, che si candida come una delle favorite alla vittoria finale.
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