da Basilea, il nostro inviato
L’ATP 500 di Basilea sarà il 33esimo torneo giocato da Paolo Lorenzi in questo 2017. Nessuno nei primi 100 ha giocato più di lui. Il dato è impressionante, e conta anche i due eventi giocati a livello Challenger. Sicuramente la sua programmazione è stata condizionata anche da alcune sconfitte premature, che lo hanno spinto a cercare punti in giro per il mondo per più settimane consecutive. Questa è stata la stagione nella quale ha giocato più partite a livello di circuito maggiore (54): il 2012 invece fu la stagione record, con 82 incontri disputati tra ATP e Challenger. Tuttavia il saldo della sua annata è in negativo (25 vittorie e 33 sconfitte), sebbene sia riuscito a giocare due finali (a Quito e a Umago, entrambe perse). Il senese viene da cinque sconfitte consecutive ed è in cerca il riscatto in terra svizzera. Ma chi, oltre a lui, ha giocato di più tra i top-100?
Gli unici altri tre giocatori ad aver 30 o più gettoni di presenza sono Mischa Zverev (31, contando Basilea), Benoit Paire (30, contando Basilea) e Joao Sousa (30). Come si comportano invece i top-10? Di seguito la lista completa (tra parentesi i titoli vinti in stagione):
1) Nadal | 16 (6) |
2) Federer | 10 (6)+Basilea |
3) Murray* | 11 (1) |
4) Cilic | 18 (1)+Basilea |
5) A. Zverev | 23 (5)+Vienna |
6) Thiem | 25 (1)+Vienna |
7) Djokovic* | 10 (2) |
8) Dimitrov | 21 (3)+Vienna |
9) Wawrinka* | 12 (1) |
10) Goffin | 22 (2)+Basilea |
Vista che ben tre top-10 (Murray, Djokovic e Wawrinka) hanno abbassato anzitempo il sipario sulla loro stagione, consideriamo anche le situazioni dei giocatori immediatamente fuori dai migliori dieci:
11) Carreno-Busta | 23 (1)+Vienna |
12) Raonic* | 12 (anche lui lungodegente) |
13) Isner | 22 (2)+Vienna |
14) Querrey | 21 (2)+Vienna |
Escludendo dal conto i giocatori costretti a lunghi stop forzati e includendo invece anche i tornei in corso di svolgimento, si evince che un top-10 nel 2017 ha preso parte mediamente a 21 eventi. Ovviamente ci sono giocatori come Federer che hanno centellinato le apparizioni e le energie, mentre altri si sono lanciati in tour de force più o meno proficui. Tra i più presenti non sorprende il nome di Dominic Thiem (25), da sempre al centro di aspre critiche per la programmazione troppo fitta e ben poco studiata, mentre stupisce un po’ di più l’elevato numero di tornei giocati da Sascha Zverev (24, solo uno meno dell’austriaco). C’è da dire però che la stellina tedesca ha messo in saccoccia ben 5 trofei (di cui due Masters 1000, Roma e Montrèal) contro l’unico alloro conquistato dall’allievo di Bresnik a Rio de Janeiro.