Non ci è riuscita Martina Hingis a vincere anche il suo ultimo torneo. La 38enne campionessa svizzera, che un paio di giorni fa ha annunciato ufficialmente il suo definitivo ritiro dalle competizioni, ha infatti perso la semifinale di doppio delle WTA Finals di Singapore insieme alla sua partner di questo 2017, la cinese di Taipei Jung-Yan Chan. A rovinare la festa d’addio della 25 volte vincitrice Slam sono state l’ungherese Timea Babos e la ceca Andrea Hlavackova, teste di serie n.3 , imponendosi per 7-6 6-4 in un’ora e 43 minuti di gioco. “È deludente finire il torneo in questo modo,” ha detto Martina nella conferenza stampa post-partita. “Sono sicura che entrambe speravamo in un lieto fine vincendo il trofeo, ma loro oggi sono state troppo brave. È stata una bella battaglia e forse le cose potevano girare in nostro favore nel secondo set ma così non è stato. Quest’anno un sacco di match del genere sono finiti in nostro favore e oggi è andata diversamente.” L’eliminazione comunque non è stata sufficiente a toglierle il sorriso e ha continuato aggiungendo “non credo di avere alcun rimpianto perché, come ho detto, ho giocato tanti match e ogni cosa accade per un motivo. Se ti capita qualcosa di bello, bene; altrimenti impari dalla sconfitta. Ovviamente ci sono dei match che vorrei rigiocare ma in generale sono orgogliosa della mia carriera e non la cambierei per niente.” Per chi vorrebbe ancora vederla colpire una pallina da tennis comunque c’è ancora una possibilità. “Non è un vero addio. Spero ancora di continuare a far parte del gioco e ci siamo già organizzate. Se Latisha Cahn ha bisogno di me io posso fare la sparring partner o qualsiasi altra cosa.”
Nonostante la sconfitta, Hingis e Chan, trionfatrici quest’anno agli US Open e in altri 8 tornei, chiuderanno comunque la stagione al n.1 della classifica mondiale. Insomma l’elvetica potrà dire di aver appeso la racchetta al chiodo da prima della classe, seppur di doppio. E magari si commuoverà guardando il video dedicatole dalla WTA, in cui in meno di due minuti vengono ripercorsi tutti i successi più prestigiosi della sua lunghissima carriera. Perché in fondo cos’è una sconfitta a fronte di oltre mille vittorie? Grazie di tutto Martina.