Il Masters 1000 di Parigi-Bercy – un po’ la cenerentola dei Masters 1000 insieme a quello canadese – quest’anno avrebbe potuto essere memorabile, qualora Federer avesse deciso di giocarlo. In tal caso, infatti, avrebbe potuto costituire uno snodo cruciale verso la conquista del trono di numero 1 del ranking. A causa del forfait del numero 2 del mondo, il torneo dovrà accontentarsi di essere decisivo ai fini dell’assegnazione degli ultimi due posti utili a giocare le Finals di Londra, che è pur sempre cosa non da poco visto che la battaglia per aggiudicarseli è quanto mai accesa e coinvolge sette giocatori presenti ai nastri di partenza:
- D. Goffin 2.885
- P. Carreno Busta 2.605
- S. Querrey 2.525
- K. Anderson 2.470
- J.M. del Potro 2.415
- J.W. Tsonga 2.310
- L. Pouille 2.145
Il sorteggio non pare aver dato particolari vantaggi o svantaggi all’uno piuttosto che all’altro. Sarà quindi una settimana tutta da vedere. Il terzo classificato alle Finals di Londra, Alexander Zverev, ha rinunciato a prendere parte al torneo di Milano dei NextGeneration dando così a un suo coetaneo l’opportunità di disputarlo. Ecco i sette qualificati:
- Rublev
- Khachanov
- Shapovalov
- Coric
- Donaldson
- Chung
- Medvedev
Ai quali si aggiungerà il tennista italiano in grado di vincere le prequalificazioni che si disputeranno allo Sporting di Milano 3 da venerdì a domenica prossima, tra gli otto migliori under 21 italiani.
Esaurita la parte relativa alle classifiche avulse, torniamo alla classifica generale. Roger Federer ha accorciato le distanze dalla prima posizione in classifica grazie ai 500 punti incassati a Basilea. Ora il distacco da Nadal è di 1.460 punti. Al maiorchino sarà comunque sufficiente vincere la prima partita del torneo di Bercy per avere la matematica certezza del primo posto al termine della stagione indipendentemente dall’esito delle Finals. Grazie alla finale di Basilea Juan Martin del Potro è salito al 17esimo posto. Lucas Pouille, trionfatore di Vienna, lo tallona al 18esimo (+7). Sam Querrey sale al 13esimo e ottiene così il miglior piazzamento della sua carriera.
Se avete undici minuti di tempo da dedicarvi, guardate su YouTube la sintesi della finale del Challenger di Brest vinta dal 18enne francese Corentin Moutet in due set sull’astro nascente greco Stefanos Tsitsipas (n. 89 ATP). Ammirerete un ragazzo mancino dotato di mano fatata e capace di invenzioni tennistiche sublimi. Il suo fisico poco appariscente (circa 175 cm) e la sua personalità, descritta dagli addetti ai lavori come problematica, destano perplessità in prospettiva futura; per il momento, però, grazie a questa vittoria Moutet ha fatto un salto in avanti di 64 posizioni e ora è 160esimo. Ma il premio “canguro d’oro” della settimana va al 24enne australiano Jason Kubler. E alla grande! La vittoria al Challenger di Traralgon gli vale 266 posizioni e ora si trova in 349esima posizione.
Per dovere di cronaca nazional-popolare vi diciamo infine che gli italiani in top 100 erano quattro una settimana fa e tali restano:
- Fabio Fognini (27, =)
- Paolo Lorenzi (41, =)
- Thomas Fabbiano (73, -1)
- Andreas Seppi (85,=)
Marco Cecchinato guadagna 6 posizioni grazie alla semifinale del challenger di Lima ed è ora 102esimo. Matteo Berrettini è 122esimo.