dalla nostra inviata a Parigi
Il game più lungo di sempre disputato nel corso del torneo di Parigi Bercy? 27 minuti. Protagonista il giocatore di casa, Paul-Henri Mathieu (che ha peraltro giocato domenica qui all’Accor Hotels Arena l’ultimo match in carriera). Avanti 6-4 5-4 e servizio, contro Roberto Bautista-Agut, Mathieu si bloccò e perse il turno di battuta dopo appunto 27 minuti di sofferenza. Il set e l’incontro terminarono comunque in suo favore con il punteggio di 7-5. Il match più breve nella storia della manifestazione? 35 minuti. Solamente 8 minuti in più del game di cui sopra. Fu Nikolay Davydenko nel 2006, anno della sua vittoria, a esordire sui campi di Parigi con un doppio 6-0 sul malcapitato belga Christophe Rochus.
I due set più lunghi invece rivedono come protagonista il già citato Paul-Henri Mathieu che dovette faticare 2 ore e 41 minuti nel 2006 per sconfiggere un giovanissimo Novak Djokovic con un periodico 7-6. Nel 2009 furono invece Andy Murray e James Blake a dar vita a un vero incontro in notturna. La loro partita terminò infatti alle ore 1,47 del mattino. Per la cronaca fu lo scozzese ad avere la meglio vincendo 7-6 al terzo set. Nel 2007 invece gli spettatori accorsi per l’ultima giornata del torneo ebbero la sfortuna di assistere, loro malgrado, alla finale più breve di sempre. Nell’anno in cui le finali dei tornei Masters 1000 cominciarono a essere giocate al meglio dei tre set, David Nalbadian mise in scena una prestazione perfetta e sconfisse Rafael Nadal in solamente 70 minuti di gioco. Nel 2016 una statistica ci ha regalato la durata media dei match: 1 ora e 37 minuti!
L’ora più importante per il torneo indoor di Parigi è però una e una solamente: 14.06. Fu quello infatti il minuto esatto in cui prese il via il primo incontro di quello che all’epoca si chiamava Open di Parigi. Era lunedì 27 ottobre 1986. Qualcuno di voi ricorda chi furono i protagonisti? Indovinate un po’ chi disputò la finale più lunga prima del 2006, ovvero al meglio dei 5 set? Colui che ora questo torneo lo dirige: Guy Forget. Impiegò 3 ore e 43 minuti di gioco per sconfiggere Pete Sampras al quinto parziale. 3391 sono invece i minuti trascorsi da Novak Djokovic (vincitore qui in ben 4 edizioni) sui campi di Bercy. Tradotti in ore si parla di oltre 56 ore di gioco.
Chissà se l’edizione 2017 del Rolex Paris Master saprà regalarci nuovi record. Alle preziose lancette il compito di misurarli.