Si concludono tutti secondo classifica i primi tre incontri del WTA Elite Trophy di Zhuhai. Passano in tre set Vandeweghe e Pavlyuchenkova, in due set l’ultima entrata Julia Goerges. L’unico girone che non è ancora sceso in campo, il gruppo Camelia, esordirà domani (QUI il programma completo del day 2). Riposerà invece il gruppo Bouganville, nel quale Elena Vesnina attende ancora di scendere in campo.
Gruppo Bouganville (1a giornata)
[2] C. Vandeweghe b. [12/WC] S. Peng 3-6 6-3 6-2 (Paolo Di Lorito)
Coco Vandeweghe, 25 anni, ha battuto la wild card locale Shuai Peng, 31 anni, nel loro primo faccia a faccia. L’intensità dell’incontro, durato 1 ora e 54 minuti, è stata alta e i vincenti sono stati tantissimi. Le tenniste hanno avuto un post US Open completamente diverso: mentre Vandeweghe dopo la semifinale di New York ha disputato solo tre match, la cinese ha preso parte a quattro tornei in patria. Nel suo ultimo match contro Sharapova, Peng aveva sofferto un problema al ginocchio destro e le vistose fasciature di oggi ci inducono a pensare che tale infortunio non sia stato del tutto risolto. La n. 27 del mondo, col suo gioco tutto bimane ma condito da frequenti smorzate, parte meglio e sale subito 4-1. L’americana si innervosisce a causa dell’indisciplina del pubblico di Zhuhai, ma questo cambio d’umore anziché distrarla le dà nuova carica e a suon di ‘come on’ e di bordate da fondo recupera il break di svantaggio. Sul game che le sarebbe valso l’aggancio però, Coco commette due doppi falli e manda Peng a servire per il set: 6-3 in 39 minuti. Il secondo parziale segue un andamento simile a quello precedente ma a parti invertite. Il gioco della n. 12 del mondo è dirompente e, salvo qualche tentennamento in fase di chiusura, ristabilisce la parità con un 6-3. Nel terzo set la differenza la fanno due game in risposta fenomenali della statunitense, che smonta tutte le componenti del gioco di Peng e vince 6-2 il suo match d’esordio nel WTA Elite Trophy.
Gruppo Azalea (1a giornata)
[7] J. Goerges b. [10] M. Rybarikova 6-1 7-6(5) (Paolo Di Lorito)
Julia Goerges, 28 anni, dà seguito allo splendido trionfo di Mosca vincendo contro Rybarikova, 29 anni, il suo 45esimo incontro dell’anno. La tedesca, una delle ultime a qualificarsi per il torneo di Zhuhai, ha fatto della continuità il suo punto di forza di quest’anno e nel match di oggi, dopo un’impeccabile primo set, ha gestito al meglio le situazioni delicate del secondo parziale. La russa, dopo la semifinale di Wimbledon ha stentato un po’ e oggi il suo gioco funambolico caratterizzato da improvvise discese a rete, si è scontrato con gli efficaci traccianti lungolinea della n. 18 del mondo. Il primo set è un assolo di Goerges che piazza 6 game consecutivi e vince 6-1, mentre nel secondo, nonostante la tedesca continui ad essere impeccabile alla battuta, c’è molto equilibrio e tanto spettacolo. Nelle fasi finali Julia tira fuori un’altra arma dal suo arsenale, il rovescio, con il quale trova tanti vincenti (13 a 1) e sul 6-5 si guadagna addirittura un match point, annullato da una volée di dritto di Magdalena. L’incontro si conclude al tie-break dove entrambe commettono qualche errore di troppo ma la spunta la più cinica Goerges dopo un’ora e 40 minuti, che riporta così sull’1-1 il conteggio degli scontri diretti.
Gruppo Rosa (1a giornata)
[4] A. Pavlyuchenkova b. [8] A. Kerber 6-3 3-6 6-2 (Corrado Boscolo)
Esordio vincente per Anastasia Pavlyuhenkova nell’ultimo incontro della prima giornata del WTA Elite Trophy 2017. L’ex-numero 1 Angelique Kerber conferma la stagione incolore disputata fin qui, iniziando male la competizione cinese. Bilancio in perfetta parità tra le due, 2017 che però arride alla russa negli scontri diretti. Kerber autrice di una annata certamente poco appagante: partita come potenziale nuova dominatrice del circuito femminile, non è riuscita a far rispettare le tante aspettative precipitando alla casella 19 della classifica. Sicuramente più lineare la stagione della russa, tornata ai livelli del 2011, anno del suo best ranking (13). Qualora ci fosse il bisogno di un riassunto di Kerber formato 2017, è tutto nel corso del primo set: alterna belle soluzioni (poche) a errori banali (troppi), in campo sembra spaesata e distante. Pavlyuchenkova non fa grancjé per meritarsi il break di vantaggio, se non mantenere la palla in campo. 6-3 con lo schiaffo al volo in mezz’ora. Allenatori in campo per consigliare le rispettive assistite, e se la russa ascolta, Kerber sembra avere lo stesso distacco di un utente un po’ scocciato al telefono con un call center. Passando squisitamente al lato tecnico, manca la continua pressione e la difesa che Angelique ha mostrato nel corso del 2016. La russa invece picchia in risposta e tiene benissimo in difesa, spezza il gioco col drop shot, dando lustro alla sua posizione nel ranking. Ma il tennis, si sa, è strano: passaggio a vuoto della russa che cede il servizio. Kerber si invola 5-3, annulla palle break e fa suo il parziale. Sarà terzo set. L’ultima partita è all’insegna dell’equilibrio. Dopo uno scambio di break, è la russa a portarsi in vantaggio sul 4-1 grazie ad un ottimo game giocato in risposta. La russa completa l’opera trasformando il secondo match point utile. Ottima vittoria per Anastasija, che guida ora il gruppo rosa. Conferme di una annata grigia fino all’ultimo quindici per Kerber.
WTA Elite Trophy Zhuhai: sorteggio dei gironi e programma
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