ATP Bercy: Nadal, quanta fatica. Out Thiem e Dimitrov
[13] J.M. del Potro b. R. Haase 7-5 6-4 (da Parigi, Luca Baldissera)
Apre il programma del campo centrale l’argentino Juan Martin del Potro, per il primo ottavo di finale del Rolex Paris Masters di Bercy, opposto all’olandese Robin Haase. Juan Martin non è mai stato un tipo mattiniero, e si vede bene dal primo set, in cui all’atteggiamento ciondolante che lo contraddistingue abitualmente, “Palito” aggiunge una certa indolenza negli spostamenti soprattutto in avanti, e qualche piegamento sulle gambe non proprio fulmineo. Dall’altra parte, Robin, giustiziere di Sascha Zverev, si conferma giocatore di ottimo livello, sia con la pressione da fondo che con le variazioni e i tagli sotto la palla. Del Potro è al quinto torneo consecutivo in altrettante settimane, con la vittoria di oggi arriva a un notevole record di 20 partite portate a casa su 24 dall’inizio dello US Open, ed è quindi comprensibile il suo ingresso “diesel” nel match.
I due procedono appaiati fino al 4-4, poi delPo accelera un paio di manate delle sue con il dritto, brekka e va a servire per il set. Qui è bravo e fortunato Haase, che approfitta di un errore di rovescio dell’avversario, piazza una spettacolare (e fortunosa) volée un po’ steccata che torna nel suo campo scatenando gli “oooh” del pubblico (piuttosto numeroso, si vede che il torneo è entrato nel vivo, c’era anche una bella coda fuori dai cancelli stamattina), e pareggia 5-5. Ma l’argentino si è definitivamente svegliato, si riprende il vantaggio, e chiude al dodicesimo game. Il secondo parziale procede in modo simile, salvo che la svolta arriva al quinto game, con Juan Martin che trasforma l’unica palla break del parziale (ottimo 100% nei break-points per lui oggi, 3 su 3), e conserva il vantaggio fino al 6-4 conclusivo senza far più avvicinare Robin al proprio servizio. Lo smash che chiude la partita proietta la “Torre di Tandil” ad una sola vittoria dal superare Carreno Busta nella corsa alle Finals di Londra. Il compito non sarà facile (lo attende il vincente tra Dimitrov e Isner, gente pericolosa sul duro indoor), ma già esserci arrivati, dopo una rincorsa simile, è da applausi.
[WC] J. Benneteau b. [7] D. Goffin 6-3 6-3 (da Parigi, Chiara Gheza)
Ci pensa Julien Benneteau a risollevare il morale del pubblico francese sul campo uno, dopo la sconfitta di Nicolas Mahut. Il transalpino infatti ha la meglio su un David Goffin spento e probabilmente acciaccato (ginocchio sinistro fasciato). In questo Rolex Paris Masters Julien continua la sua collezione di vittime illustri, dopo Shapovalov e Tsonga eccolo eliminare il numero 7 del tabellone. Il belga, pur rimediando una sonora sconfitta, può ancora sperare di accedere alle Finals di Londra. Solamente una finale a Parigi tra Del Potro e Pouille infatti condannerebbe Goffin a restare fuori dai giochi. La sfida tra Francia e Belgio, che anticipa quella che sarà la finale di coppa Davis, non ha storia: Goffin è molto falloso mentre Benneteau è bravo a dare profondità ai propri colpi. Il pubblico al grido di “Julien, Julien” accompagna il proprio beniamino alla conquista di un rapido primo set con il punteggio di 6 giochi a 3. David appare svuotato all’inizio del secondo parziale e, in un battito di ciglia, si trova sotto 3 a 0. Benneteau, cinico, si concentra sui propri turni di servizio e sfrutta un errore di Goffin per vincere nuovamente 6-3. Julien si regala così i quarti di finale dove incontrerà il vincente tra Marin Cilic e Roberto Bautista Agut. Sulla carta parte sfavorito con entrambi, ma visto ciò che ha combinato fino a oggi, chissà che non ci sorprenda ancora.
[16] J. Sock b. [17] L. Pouille 7-6(6) 6-3 (da Parigi, Chiara Gheza)
Non è una giornata fortunata per i portacolori francesi oggi a Parigi. Al termine del programma diurno sul campo centrale Jack Sock, testa di serie numero 16, elimina la numero 17, Lucas Pouille. Il transalpino saluta così ogni possibilità di qualificarsi al Masters dell’O2 Arena di Londra. Sock parte alle grande liberando tutta la potenza del suo dritto. Pouille aspetta però pazientemente che la tempesta sia passata e, proprio quando lo statunitense va a servire per il primo set, cosa combina il francese? Piazza un break, sfruttando un clamoroso errore in avanzamento di Jack. In un attimo il fronte è completamente ribaltato: per l’entusiasmo di un caldissimo campo centrale Lucas ora è in piena fiducia, mentre lo statunitense balbetta sul suo colpo migliore. Jack si aggrappa al proprio servizio e rimanda tutto al tie-break. Si gioca sul filo dell’equilibrio, la spunta Sock di misura. Jack, galvanizzato dalla vittoria nel tie-break del primo parziale, inizia bene anche il secondo piazzando subito un break. Pouille non ci sta e strappa a sua volta il servizio all’avversario. È l’infinto ottavo gioco a decidere l’incontro: Lucas fatica al servizio e ai vantaggi Sock si prende il game, e la possibilità di servire per il match, grazia a un tremendo doppio fallo di Pouille. Il braccio dello statunitense non trema e con un perfetto turno di battuta si guadagna la vittoria finale. Ad attender Sock ai quarti c’è Fernando Verdasco. Per la nazione ospitante resta in corsa solamente il francese che non ti aspetti: Julien Benneteu.
Risultati:
[13] J.M. del Potro b. R. Haase 7-5 6-4
F. Verdasco b. [5] D. Thiem 6-4 6-4
[9] J. Isner b. [6] G. Dimitrov 7-6(10) 5-7 7-6(3)
[Q] F. Krajinovic b. [WC] N. Mahut 6-2 3-6 6-1
[16] J. Sock b. [17] L. Pouille 7-6(6) 6-3
[WC] J. Benneteau b. [7] D. Goffin 6-3 6-3
[1] R. Nadal b. P. Cuevas 6-3 6-7(5) 6-3
[3] M. Cilic vs [14] R. Bautista Agut 7-6(4) 6-2
RACE TO LONDON: LA SITUAZIONE AGGIORNATA
La matassa si è ormai quasi dipanata. Nonostante l’eliminazione David Goffin è il settimo giocatore a qualificarsi per le ATP Finals 2017, l’ottavo e ultimo sarà uno tra Carreno Busta, del Potro, Isner e Sock. Del Potro si qualifica battendo Isner, il quale – come Sock – ha invece bisogno di vincere il torneo. Se non si verifica nessuna di queste tre casistiche, a Londra ci va Carreno Busta. Gli incontri di venerdì:
- del Potro vs Isner
- Sock vs Verdasco