Gruppo Rosa (3a giornata)
[9] A. Barty b. [8] A. Kerber 6-3 6-4 (Michele Trabace)
Ashleigh Barty è la prima giocatrice a qualificarsi per le semifinali del Masters B di Zhuhai e lo fa sconfiggendo Angelique Kerber. Un divario quello odierno mai in discussione. Dopo la vittoria di ieri Barty conferma il suo positivo stato di forma dopo tutti i risultati ottenuti in questa annata, mentre Kerber chiude la sua deludente stagione con un’altra sconfitta (la seconda in questa torneo). Le due si erano affrontate una sola volta e l’avevano fatto a inizio stagione a Brisbane quando i presupposti erano completamente diversi, con la nativa di Brema all’epoca al primo posto del ranking che si impose in tre set. Barty al servizio nel primo parziale è quasi ingiocabile, concede tre punti in cinque turni di battuta con all’attivo anche cinque ace; dall’altra parte della rete Kerber si deve dannare l’anima per rimanere in equilibrio, ma l’australiana è troppo in palla per questa versione della ex numero uno del mondo. Barty si prende un break nel sesto gioco e con grande forza chiude poco dopo il primo set per 6-3. Da questo momento la ventunenne di Ipswich è qualificata per la semifinale. Kerber sembra uscire dal match quando nel primo gioco perde di nuovo la battuta, ma invece che lasciarsi andare, ritrova uno spirito battagliero che le permette di strappare il servizio, alla sesta occasione utile, per la prima volta alla sua avversaria. Nel momento migliore della tedesca però è ancora Barty a ritrovare il vantaggio, portandosi avanti di un break nel quinto game; Kerber gioca con il braccio sciolto senza alcuna voglia di stare in campo a scambiare, riuscendo in questo modo ad allungare la partita. Non basta però perché la recente finalista di Wuhan chiude al servizio con un ace (undici in totale) la pratica con il punteggio di 6-4 dopo un’ora e dodici minuti.
Gruppo Camelia (2a giornata)
[5] A. Sevastova b. [11] B. Strycova 6-3 6-4 (Michele Trabace)
Anastasija Sevastova è la seconda semifinalista del WTA Elite Trophy di Zhuhai dopo la vittoria piuttosto comoda in due set ai danni di Barbora Strycova. Sevastova bissa il successo ottenuto ieri contro Stephens, vincendo così il suo girone senza perdere nemmeno un set. Strycova, balzata alle cronache nelle ultime settimane più per lo “scippo” del coach operato da Karolina Pliskova che per la vittoria ottenuta nel torneo di Linz, per uno strano scherzo del calendario esordisce solo oggi e già si ritrova eliminata dalla competizione. Tra le due vi erano due incroci datati 2010 e 2011 con la trentunenne ceca vittoriosa in entrambe le circostanze. Barbora sembra iniziare meglio andando sul 2 a 0, ma arrivano cinque giochi fila da parte di Sevastova che ribalta la situazione a suo favore sul 5-2. La trentunenne di Plzen, pur annullando un set point, riesce a interrompere la striscia negativa, portandosi sul 3-5; la numero 15 del mondo non si distrae e al secondo set point (terzo in totale) incamera il primo set con il punteggio di 6-3. L’andamento della seconda frazione segue inizialmente i turni di battuta fino al 3 pari, poi arriva un passaggio di Strycova nel settimo gioco, la lettone a zero le strappa il servizio, passando a condurre 4 a 3. Sevastova rimane concentrata e nel decimo game chiude il match e la qualificazione, aggiudicandosi il secondo parziale per 6-4 dopo un’ora e ventidue minuti totali.
Gruppo Bouganville (2a giornata)
[2] C. Vandeweghe b. [6] E. Vesnina 6-3 6-2 (Corrado Boscolo)
Coco Vandeweghe mette un altro mattoncino e raggiunge le semifinali del WTA Elite Trophy di Zhuhai sconfiggendo Elena Vesnina. Match dominato dalla statunitense, che non ha avuto problemi a disporre piuttosto velocemente della giocatrice russa. Vandeweghe e Vesnina si sfidavano per la seconda volta in questo 2017, curiosamente a inizio e alla fine della stagione; in vantaggio la giocatrice statunitense. Partita caratterizzata da pochi scambi, Vesnina cede il servizio nel terzo gioco e chiama il medico in campo per un problema alla schiena. In effetti la mobilità della russa non sembra delle migliori, ma la vincitrice del torneo di Stanford stringe i denti e rimane in scia nel punteggio. Coco parte a razzo col servizio, mettendo a segno ben sei ace in tre turni di servizio. Vesnina continua a farsi trattare nel momento dei cambi di campo. La newyorchese continua a servire benissimo e si garantisce la possibilità di servire per il set, cosa che non è necessaria, visto che riesce a breakkare l’avversaria, autrice di due doppi falli, e a chiudere i conti 6-3. Seconda frazione che inizia con Vandeweghe più rilassata: concede due palle break, le prime del match che però Vesnina non riesce a trasformare. La russa nata in Ucraina è costretta a forzare da fondo campo, ciò la porta a sbagliare più di qualche colpo. L’americana è meno concentrata e precisa col suo gioco, concede altre palle break salvandole entrambe. Non ci riesce invece la sua avversaria, che cede il servizio nel game successivo: strada in discesa per Vandeweghe, che veleggia sicura col servizio, chiudendo gioco, partita e incontro con un ulteriore break in due set piuttosto comodi. Prestazione da incorniciare al servizio per Coco: ben 11 ace quest’oggi e nessun doppio fallo. Vesnina probabilmente condizionata dal problema alla schiena patito all’inizio del match. Appuntamento a domani con l’ultima giornata dei round robin.
- Rybarikova b. Mladenovic (Gruppo Azalea)
- Barty b. Pavlyuchenkova (Gruppo Rosa)
- Sevastova b. Stephens (Gruppo Camelia)
- Vandeweghe b. Peng (Gruppo Bouganville)
- Goerges b. Rybarikova (Gruppo Azalea)
- Pavlyuchenkova b. Kerber (Gruppo Rosa)