dalla nostra inviata a Parigi
Al termine del primo quarto di finale del Rolex Paris Masters, all’ora esatta in cui avrebbe dovuto fare il suo ingresso in campo Rafael Nadal, il direttore del torneo, Guy Forget, si presenta in sala stampa per una conferenza. Mentre si accomoda al desk scherza con un paio di colleghi francesi “Siamo tutti sulla stessa barca” dice riferendosi al ritiro del numero uno del mondo, che si aggiunge alle tante defezioni illustri pre torneo. “Vi posso solo dire che Rafa è venuto da me esattamente dieci minuti prima di presentarsi in conferenza stampa e mi ha detto che si sarebbe ritirato dal torneo”, esordisce. “Come avrete visto tutti ieri contro Cuevas ha avuto un problema al ginocchio. Quando, al termine dell’incontro, gli ho chiesto come stesse c’era dolore dipinto sul suo volto. Non certo un buon segno”.
Le parole che Forget spende per Nadal sono però diverse rispetto a quelle che avevano seguito il forfait di Roger Federer. “Quando Nadal si è ritirato da Basilea ho chiamato Carlos Costa che ha detto che Rafa stava colpendo la palla ma non si muoveva sul campo. Costa però mi ha rassicurato comunicandomi che Rafa voleva partecipare al torneo di Parigi a tutti i costi. Ieri poi un avversario tosto e una partita dura gli hanno creato gravi problemi”, spiega Guy. “Nadal si è scusato dieci volte con me, ha detto di non riuscire a sopportare il dolore. Sembrava un bambino che avesse fatto qualcosa di sbagliato. Allora l’ho rassicurato, anche se per noi è una notizia triste apprezziamo il fatto che abbia comunque provato a partecipare”.
Il direttore del torneo di Bercy cerca poi di mostrarsi ottimista: “È vero il nostro è un torneo che conta spesso forfait e ritiri, ma racconta anche storie molto belle. L’anno scorso Andy Murray diventò numero 1 del mondo proprio qui a Parigi. Quest’anno Rafa stesso si è confermato al primo posto del 2017”. Il discorso si sposta poi sul calendario ATP e sulla Laver Cup, ma Guy vuole tornare sul ritiro di Nadal: “Voglio ringraziare davvero di cuore Rafa per essere venuto qui. Penso che abbia fatto felici migliaia di persone tra il pubblico e anche voi giornalisti. Nadal è molto triste per aver dovuto abbandonare il torneo in corsa”.
Si conclude parlando del futuro immediato: “Julien Benneteau è ancora in corsa e non dimentichiamo l’ex campione US Open Marin Cilic. Proprio parlando con Chris (Kermode n.d.r.), presidente ATP, l’altra sera a cena mi ha confidato che proprio Cilic è il suo favorito per la vittoria finale”. Au revoir Rafa dunque, e godiamoci quel che resta del Rolex Paris Masters 2017.