Dominic Thiem ha preso la nomea in questi ultimi anni di grande lavoratore a causa di tutti i tornei a cui ha preso parte. Se lo scorso anno le cose erano andate piuttosto bene (4 titoli conquistati e best ranking), il 2017 non ha rispettato le aspettative. Rispetto allo scorso anno ha vinto 12 match in meno e ne ha perso uno in più, ma ciò che davvero sorprende è il modo in cui alcune di queste sconfitte sono arrivate. Se in passato il tennista austriaco accusava a fine stagione un comprensibile calo fisico, quest’anno il problema è sembrato principalmente mentale. Il suo coach Gunter Bresnik ha cercato di spiegare la situazione ai microfoni di ESPN: “Al momento non è il giocatore più in fiducia perché ha perso parecchi incontri a partire da Wimbledon, quando si trovava con match point a suo favore. Contro Schwarzman a Montreal, contro Anderson a Washington, contro del Potro agli US Open e contro Troicki a Shanghai. Persino la scorsa settimana contro Gasquet a Vienna. Secondo la mia opinione non ha ancora trovato il suo stile di gioco”.
Stando alle parole di Bresnik, l’eccessiva abilità di Thiem è un’arma che gli si sta ritorcendo contro. “Ha un servizio molto buono, un gioco da fondo molto solido e aggressivo; ha tutte le opzioni possibili. Non è un cattivo giocatore di volo, ha dei buoni colpi tagliati, si muove molto bene, ma al momento non sta rispondendo alla grande. Di conseguenza aumenta la pressione nei suoi turni di battuta. A causa di tutte le opzioni che ha, lui fa troppe variazioni“. Inevitabilmente questa vasta scelta può indurre in confusione e diventa difficile prendere la decisone giusta nei momenti clou del match. “In certi casi gioca troppo basandosi sul punteggio piuttosto che sulle cose che andrebbero fatte in quel momento”, ha continuato il suo allenatore. “Non bisogna lasciare andare un punto quando si è sopra 40-0. Non lo so per certo ma credo che se si guarda alle statistiche, la percentuale di game vinti quando è in vantaggio 40-0 è bassa. È sempre in giro a distrarsi, persino nei match importanti. Non penso che lo faccia consciamente, si tratta solamente di mancanza di concentrazione, ma non ha a che fare con la sua età”. Infine Bresnik conclude con un suo mantra che non si stanca mai di ripetere, sottolineando l’importanza che riveste il lavoro. “La concentrazione arriva se ci lavori su, e lui ha bisogno di farlo”.
“In questo momento non posso aspettarmi qualcosa di più. Non sono in grado di vincere due match consecutivi in un torneo come questo“, ha commentato Thiem dopo la sconfitta con Verdasco a Bercy, e se consideriamo che il suo prossimo torneo, le Finals di Londra, sarà ancora più impegnativo, non si prospetta certo un’esperienza facile.