dalla nostra inviata a Milano
Alexander Zverev, acclamato dal pubblico milanese, che tanto avrebbe voluto veder brillare la sua stella più luminosa sui campi del capoluogo lombardo, è sceso in campo per un’esibizione contro l’alternate Stefanos Tsitsipas per un match tutt’altro che banale. Il tedesco ha potuto avvalersi dell’appoggio da parte degli spettatori, che continuamente incitavano il loro idolo (“Forza Zverev! Vai Alex!”). Il pubblico, seppur con il rimpianto per non poter assistere ad altre partite del numero tre del mondo, ha goduto di uno spettacolo gradevole. Entrambi i giocatori hanno mostrato un buon tennis, coinvolgendo gli spettatori (Tsitsipas più volte ha alzato le mani verso il pubblico invitandolo ad applaudire). È stato lo stesso Stefanos a conquistare i punti più spettacolari, primo fra tutti quello vinto dopo un lungo scambio con una pregevole stop volley. “Si Tsitsi!”, ha gridato qualcuno dagli spalti, a riprova del fatto che il gioco elegante del greco ha stupito gli spettatori. Dal canto suo, Alexander sorrideva ai ragazzini a bordo campo, scherzava con i ball boy e si improvvisava giocoliere con pallina e racchetta, pur correndo su ogni palla e continuando a sciorinare una serie di ace da applauso. Il via vai di persone tra gli spalti (concesso grazie alle nuove regole sperimentate durante questo torneo) aumentava durante l’esibizione. Tuttavia il pubblico si è mostrato sempre interessato e partecipe. La manifestazione è stata una buona preparazione per il tedesco in vista delle big Finals e un’ottima vetrina per Tsitsipas, che sicuramente ha vissuto la partita con maggiore intensità.
https://www.youtube.com/watch?v=ogO8JbjrrSg&feature=youtu.be
Alla fine del match abbiamo incontrato Zverev nella Mixed Zone, un’area adiacente al campo principale attrezzata con cartelloni pubblicitari per le interviste a caldo nel post partita. “Non ho giocato al meglio negli ultimi tornei, m oggi mi sono sentito bene”, ha dichiarato Sascha, che alla domanda sulle nuove regole NextGen ha risposto: “Non sono convinto dei set a quattro game, però mi piace molto lo shot clock”. “Sono onorato di poter partecipare a Londra”, con queste parole Zverev ha salutato Milano, dopo un incanto durato ben poco.
